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19 - Caso accusativo e pronomi diretti

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GRAMMATICA CASO ACCUSATIVO E PRONOMI DIRETTI 
 
Osservate gli esempi: 
- Stamattina ho bevuto un caffè. 
- Io non presto volentieri la mia macchina. 
- Tu lavi la maglietta. 
- Mia sorella ha preparato la cena. 
 
IL COMPLEMENTO OGGETTO 
Il complemento oggetto è la persona, l'animale o la cosa su cui ricade direttamente l'azione fatta 
dal soggetto. Risponde alle domande “Chi?” o “Che cosa?” e può essere preceduto da un 
articolo: 
Alessia legge un libro. 
 
PRONOMI COMPLEMENTO OGGETTO 
Al posto del complemento oggetto possiamo usare un pronome: 
mi 1a persona singolare, si usa solo per persone 
ti 2a persona singolare, si usa solo per persone 
lo - la - La 3a persona singolare, maschile – femminile – forma di cortesia, per persone o cose 
ci 1a persona plurale, si usa solo per persone 
vi - Vi 2a persona plurale, solo per persone, anche nella forma di cortesia 
li - le 3° persona plurale, maschile – femminile, per persone o cose 
Esempi: 
Il professore guarda me Il professore mi guarda 
Il professore guarda te Il professore ti guarda 
Il professore guarda lui Il professore lo guarda 
Il professore guarda lei Il professore la guarda 
Signora, il professore guarda Lei! Signora, il professore La guarda! 
Lo studente scrive un esempio Lo studente lo scrive 
Lo studente scrive una frase Lo studente la scrive 
Il professore guarda noi Il professore ci guarda 
Il professore guarda voi Il professore vi guarda 
Signori, il professore guarda Voi! Signori, il professore Vi guarda 
Il professore guarda loro Il professore li guarda 
Lo studente scrive degli esempi Lo studente li scrive 
Lo studente scrive delle frasi Lo studente le scrive 
 
Posizione del complemento oggetto e dei pronomi complemento oggetto in forma tonica: 
Il complemento oggetto o il pronome diretto in forma tonica seguono sempre il verbo: 
SOGGETTO VERBO COMPLEMENTO OGGETTO 
Antonio scrive un esempio 
SOGGETTO VERBO PRONOME 
Antonio guarda me 
Posizione dei pronomi complemento oggetto in forma atona: 
Il pronome complemento oggetto in forma atona precede sempre il verbo: 
SOGGETTO PRONOME VERBO 
Antonio lo scrive 
 
 
Posizione dei pronomi complemento oggetto con verbi all’infinito: 
Con i verbi che reggono un infinito, di solito il pronome si unisce alla desinenza senza la “e”: 
▼ 
_are / _ere / _ire diventano _ar… / _er… / _ir… 
 
es. - E’ un bel libro: devi leggerlo ma anche - Lo devi leggere 
 - Se vuoi, posso aiutarti. ma anche - Se vuoi, ti posso aiutare 
 - Il pane è finito, vado a comprarlo ma anche - Il pane è finito,lo vado a comprare 
 - Perché non l’hai fatto? Ti avevo raccomandato di farlo! 
 - Perché non l’hai scritto? Ti avevo detto di scriverlo! 
 - Perché l’hai dimenticato? Ti avevo pregato di ricordarlo! 
 - Questo esercizio è molto difficile. Non riesco proprio a finirlo! 
 - Quella regola è troppo complicata. Non riesco mai a ricordarla! 
 
Posizione dei pronomi complemento oggetto con l’imperativo: 
 
 I pronomi si uniscono alla forma colloquiale dell’imperativo singolare (con “tu” e “voi”) e a 
quella di cortesia plurale con “Voi”: 
- Posso bere un’altra tazza di tè? > Certo, bevilo! 
- Possiamo bere un’altra tazza di tè? > Certo, bevetela! 
- Ti prego, non dirlo a Marco! 
- Scusi, possiamo bere un’altra tazza di tè? > Certo, bevetela! 
 
 Nella forma di cortesia con “lei” o “Loro”, invece, il pronome precede l’imperativo: 
- Scusi, posso bere un’altra tazza di tè? > Certo, la beva 
- Scusi, possiamo aprire la porta? > Prego, Signori: la aprano! 
 
 Con la prima persona dell’imperativo dei verbi andare, fare, dare e dire, i pronomi si uniscono 
e raddoppiano la prima consonante: 
- E’ finito il latte,vallo a comprare! (o Vai a comprarlo!) 
- Coraggio, fallo! 
- Ecco il giornale, dallo a papà! 
- Che bella notizia! Dilla anche a loro!

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