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7- - * l - ~ i t ~ l ~ cirigiiial~: Tbc A n f b r o p o l o ~ ~ o! Mu~ i c I, 'rraLlfIzions tti Elio Di Piazza Indice 1964 O ii!nn P. Mcrtiam ~+icrnsc<l by NorthTI,estcrn University Press, Evaiiston, Tllinois, U.S.A. 1983 O ScIleriu rLiirorr via Sivaaisa 50 Pnicrnio l , Prefazione di Diego Carpitella 9 Antropologia dell:i musica Premess:~ 15 m Partc prima. Etnornusicologiti < Capitato primo 1 T,o stiiclio c!cll'~ti~orniisicol~gia 2 1 < CdpifOlO s C ' C ( J ) ~ ~ O Per liiiii tcoria musicologic:~ 3 3 Cupitolo terzo Mctocli e tecniche Parte seconda. Concetti e comportamenti 54 i ! Capilolo qzlnrio Concetti 8 1 P )C, Cupilolo qziiizto Sinestesia e modalità intersensoriali 100 i 3( Cnpifolo serio Coa-iportan-icnto verbale e comportamento fisico i 15 7 FCapitolo settimo Comportamento sociale: il musicista X capitalo ottavo 13'apprendimento Capitolo nono % . T1 processo cotnpositivo Parte tema. Problemi e risultati Capitolo decimo Lo studio del testo dei canti 'f., Capitolo u~~dicc.~irn« Usi e fiinzioni Capiiolo dodicesimo LB musica come cotnportamei~ t o simbolico Capiiolo trecficesimo L'estetica e Ic relazioni tra Ic :irri Capitolo qtrattordicesimo Musica e storia cxilnirnlc Capitolo quiii~~jcesimo Musica e clirinmica culturale Bihliografia Prefazione N il libro nule, o :riti che . . I libro J ruru si co ' ..... ^ I,. 'i antroy ~ltitzo .Ttl ..,,...., ' , Nella co.rtelluziune dei clussici dell'etnomusicologiu, tradotti in questi ultimi unni in ltaliu (Burtok, Sachs, Schneider, Brdiloiu, Scbaef- f ner) di Merriam si collocu, ancor oggi, in modo abbasronzu origi, circa v c ~ ~ t i anni dalla prima edizione ii~glese. Gli ar- gomc egli /rutta sono trrtli nell'aria: il nocciolo delle qttestioni che epli potw 2 da individunre nel ben noto nesso testo-contesto. iV o n so che i)l qucstc. ologia della mosica gli escm ali 311 pcntvgrcrm lle dita: infutti quundo ir! latu," rm t i diede luogo ad Mr , u JUJic,,'ELU p01~~1)ica con Kolinski, deciso soslenitorc del testo. Nel cmf~.lrso di qz/c+sta clntropolugin -.. -... - - della .-- - mtlsictr, - .. da irrtendersi corncl rinonima di cttiomiisic.olo~ilr, il contesto 2 ahhastanza esplicito, con- sidc#rando l ~ ~ l c ~ n z ~ , l'umbigtritù di qzrc.rtcr disciplina, e del nlo ticfinirsi /TU niodclli socirili du ui~a parte c stili mtaicali dull'crltra. Di ConSCtIl~')tirl sc(lluriscc il r/ric.sito sc l'etrtomusicologiu siu solo :rna disc.i/)liria che si occupo di determinutc musichc storiche ~qzrellc extrnc~~rnpee ed er~rofolhlorichc) o sc inucce la si dchhu considerare, .ropruttrrlo, 14n tnorlo nuovo di fctre musicologia, sto- ria delh mtisictl, nnchc per la tnusicu c~drocoltd occidentale. I l punto focnli. 2 $L' il testo possa essere ua1z:tnto in vitro, conrc an organisnzo ~emuntico e simbolico, o .re invece lu sua valutazione sia strcttanrcnlc legala alle circostnnze contcstuafi. In tal senso non 2 wcanche UIZ caso che Merrinnz dedichi un ampio capitolo ullu sinc- s~èsi, iizte.ra come teoria delle conse,quenze indotte della musica, il che significa: fono~~romnticrr, cincsica, aflet~ivitd, psicologiu, /o~mli- lizzaxione verbale, linguistica, ecc. Ma la sinestSsi di cui parlu Mer- riarn vziole essere un avuetlimento u etnologi, antropologi, sociologi, affinché valniino, nella loro effettiva essenza, gli avvenimenti musi- cali (cosa qziesta che capitò ad zrn .Roas e ad un Mauss), considerati in- vece spesso come superfEtci ed effimeri da molta lettercltura nntropolo- gica ed etnologica. Osservazione qcrcstu calida anche per l'Italia, dove questo lavoro oggi appare in un rnonzenlo in cui l'etnornz~sicologia ha cominciato a fnrsi stradu e ad affermarsi. La qzrestione testo-contesto si confisura u tutto tondo se SI considera che il campo dl stioni dell'etnomz~sicologi~ stato storica- mente, in questo pritizo secolo di nita della disciplinu, uuello della mu~ica di tradiZiot2e, cornuntcazion~ talitd or^ sperienza u~riablle hus~a costnntem c porte dclli, strutrurgli e stilistici, nel senso L~IZLIJL' del r c ~ p ~ le secondo lc ben nore formulazioni del Circolo di Prasn. Vuriabili e nuovi dliti dell'esprr~enza d i cui bisogna tenere colzio ?lella teoriu e nel metodo: ad cscmpio In non coincidenza Iru rmze c stili mzisicali. Infatti Schncider 2 unzpiamente contestato. Ma il fatto di tvattai'e (l'i musiche di con~unicazionc e ttzeztalità ortrli, impl~citati?cnte tredizionali, pone unci serie di consc.qrrenzc che so110 tru/;c da Alcrriam. Una rlcllc p1N vih-IOSC quella della &muc- cd ra c notz-ccritttlra. Le cc ze nze/odnlogiche e ) mZ F . 1 ; quc.rt, -- rscmpio, d i corm -- d f ~ r t i l i ~ u r c -- al/u,werso-la n~crno):ir!, -,C L rri.rc i ~ i z i q ~ ~ ~ v ~ ~ o l i c c r - 5 ilziale dc r .egis traz;òt , i~"~~~~rc. n proprio l'i,~suflicic.~i:cr tii o l r r r a d i 1 --....L- , -- queste ariiìllsi chc /a el;?dertziurc, rsaltarc~ in Mcrvium fa rlcscrizionc e la vnlr~tuziot~e del contesto. Prr cui j r i qrrc.\/a nrztroliolo~io della ione, .- -- nil I . . , ....,, di. ÉT;tri della ret )orto lun Q cui l'e e d i mo gtle-paro musica iissuvzc 7rn ~ ~ t n d e rilietio il t ~ o d o -- cotne la ctrlturd onl~td c1 >ti- , l r o r i r i ; i , i -- a i o cririiotlioli, c uce; uire Yrufirc ai 1 C ZiLVUi . . . . . . . . . . . ,!lali,, c o - i n ~ i i i q ~~ - r b ~~ i11 I_t~rizi~nB e~tcticbc. Su qvic~ !o n r ~ ome i ~ t o Mcrriam 2 molto esplicito qttar~do ajjcrn7n cbc la tlnlutnziru~c cslcticr! 2 primari(! tlon sollanto per lJintrrprrta;ionc umanirtictl mn unchc pcr qrrella sociule. ~~!)ililrì, apprcridimento, rilolo rlrl mi~sici.cta, wper- torio, L'IL. La forrrrul~~ztr~iot~~. c'si'c/icn iionc. Irr clrieflione rrroltrc Ira proilotto r~/~rsicttl~~-.rotirrlc c costanzi d c l l ' c r ~~ cn~ i o , ~~ . A tal proposi- / o Hcrriam cirn nGbn.rtiitlzrz T,omax cìilche se d i q u ~ TIO nldorc ncccf tu, con edrerncl cnutcla, solo rrlcz/nc ipoleri e (corlc. M a !o cita per tln dl di cirttc r/ tr(1 o!!zctto /ortnulirznto C clrto~tnnzd socinlc tnlc C/ isticnnrcn!~, d a f a i ~ n n mticicri ~i po~srr con wn ~ r i r~ i co?u~c~ lc ricavnuc la rlrulttrrr? sociale tlel gruppo timarjo che la pro- d, te te connotazloni di ztn grzrppo umano ci potrebbe TI delli n;iicicali. I n a t te~n che zinn /ormvla sociolo.qi- CL rissn darc unn rirporla u qrrcrta ipotesi cnipznticca ~ Z U I Z r~marle ~ n c valt/ta~e COPI scic~ztifi~u scetlicistnu gli csjtj di glcune esperienze e le prospcltiz:~ d i alcune foimulazinni teoriche. Merriom presta ad ambedue In proprin nitenzione dato che le sue csprrienrc di ricerrrl sono state rul campo c al tuvolino. Un particolare rilievo l'atltore dà RZIU coscienza che l'uomo p0.r- siede della prqpria produzione d~ suoni, ia altri termini la corcienza dcllll rausica che ogni cultwra maniiesta. Anzi q~resto criferio diventa suoi mo unto di riguarda isca e t o lture eui Ila ~ ~ Z U S Z ( irnctlzticd prfllutlo , propric rna al n, rrn p confronlo tra cu ,opet. ed e.u&raezlropcc per quel che il signtficato de, .a. Una qtlestione che dopo la TOYT~'. lrmcniato J a ~ t YG ha acuto zln rilancio, ~iegli 211- /imr tel~zpl, r~~otivoto rrpesrioni scm?olo2iche, so se si r,olziidera che si tratta di tln significato aconccttude, ) dellu mu~ica. Anche nltraverco qzlejto molivo Merrzam rito 9cciolo della sua rrettnzione: t1 rontrsto come determitzarzte di significati; le varia bili z hc la prodzriione mu cZi17-G5iCEiet'~ JrteTnZatc funzioni - <J czrco rfanie 3 orzo tali da i l z t o6Z iV l~n i f c5 i t i . 7 qrresSi e ?e iponsi dZQZG7rclln rottoancora oggt p t U + ' c ~ l j & X r i ~ u ~ ~ una particolare nltelzzione dn puute di ~imnnisti c c/c esperti di scienze sociali parti- colarnzcnfc irzlcre~satz ullc sorti ed ui chtarimentz della comrrnjcazione 771 usicnle Diego Carpitella Premessa ici anni i cultura. --a non è n nente ch - - - . . . . . . . iecessa- iari e i :l ---- Qucsto libro è il frutto di quind circa di riflessione e di confronto con studiosi di antropologi: le e di etnomusicologia, due discipline la cui linea di confine riuri srriipre è netta e forse non dovrebbe esscrlo. Per qiiel che riguarda l'antropologia rio dilungarsi, poiche i suoi contenuti sono sulricientcr suoi obiettivi abbastanza bcn definiti. Non t. questo, irivecc, 11 casu etiiomusicologin, che ha avuto un notcvole sviluppo ncl decennio io: giovani studiosi, particolarmente ncgli Stati Uniti, nc I t ~n i~o preso iin atte11 to esame, rinnovandola completamente. Come spesso accade, le conclrisioni ciii si C giunti hnnno avuto il risiiltato di confondere i semplici concetti che prcccdentemcntc ne dclimita- vano i l campo d'indagine, cosicchd C ora diliicilc prccisnre i slioi confini, indicnrnc gli obiettivi, i materiali, Ic mctodologie. Un piin- to, tiitt:ivia, ì: cmcrso chiarnmente, cd C che si pii8 sffrontnre l'ct- nornusicologia dn due divcrsi punti di vjstn: qiicllo dcll'antropologia o qi~ello clclln music«logi;i. Dntc qticstc diie possibiliti 5 umano che gli antropologi tendano ntl esilsf>erfirc gli a s ~ spcci fic: antropologici, così come i musicologi quelli ~gici. En sono d'accortlo nel1 'a ff crmarc chc si deve T ~ ; ; ~ L L I L l ì ;ciC una l u31ul lG ideale clclle due prospettive, chc c a r i inevitabilmente corretta dalle rcalti con cui si viene a contatto. Gudrcl;indo alla letterflturn etnomusicologica, ci si rende subi- to conto che qiiesta iusione ideale non è stata ancora re a 1' tzz:itn: iin gran numero (li studi, articoli e nionogrnfi:: i: volto, infatti, allo mi- dio della musica, spesso escliisivamente trattata come un oggetto in se, priva di concreti riferimenti alla matrice cultiiriile da cui sca- letti piìl musicolc ,*->..-,.n. imcn te trambi turisce. L'etnornuj-lo,oiahn concenlrato i suoi sForz1 >rincipdmente -e--- --- - - i, , sul siiono e sulla struttiira della musica, cn-fZiGJoS~u~nni-lp~rnz ponenti rnusicolo~iche e per l o j i ù ignorando quelle antropologiche. Il che non va inteso FeT GGso defliassoIjta pkvaleGa di una disci- plina sull'altra, ma, di fatto, si è assistito a ;n minore sviluppo de- gli aspetti antropologici e, cosa molto più importante, a una minore comprensione di essi. Sebbene I'etnomcisicoIogo abbia considerato i d'analisi sperimentalmente, rimane il fatto che le tecni- che musicologiche sono state applicate n moltissimi brani rniisi~ali di ogni parte del mondo, con risultati significativi anche se certarnen- te non definitivi; r ~ m e ~ g ~ ~ ~ g y i _ p r e ~ ~ i in cons , idg~z jone - i~o blemi ,,, tipardantj- il1cornpp~ta~en toOuUm~noOe~aa~re~tti~tà-iinn~~1azio: 1111la_in~:sica. Cosi il inusicologo può avere più ragioni di quanto egli stesso non sappia per dom:indarsi cosa possa significare il contributo antro- pologico e che genere di teorie e di dati possano derivarne. Nello stesso tempo l'antropologo è spesso scoraggiato dalla sproporzione, nella letteratura etnornusicologica, di lavori che trattano problemi - . . . - tecnici al di l i della sua portata e, troppo spesso, anche lontani dai suoi intcrcssi. C'i. un'anttopoIogia della musica, e si colloca in ambito musico- logco e antropologico. Ai rnusicologi fornisce una conosccnm di base necessaria alla produzione di tutti i suoni musicali attravcrso In qualc i l suono e i l proccsso sonoro possono csserc piciinmente comprcsi. Quanto agli antropologi, il contribi~to clcll'ctnomusicologia costitui- rii per essi un ultcriorc passo :\vanti nella comprcnsinnc sia dei pro- dotti che dci proccssi dclla vita, poichC la musica non - ; - altro -.- che -. un elemento che si a ~ i u n g e e a l l a - l p ~ ~ ~ e ~ m l ~ ~ r t a m e n t o - - _- - iimano. L:icldovc non csistono uomini clic pensano, agiscono e crea- - .-"- . no, i1 suono niusicnlc non puìi csisterc; coniprcndiaino lii miisice molto nicglio che non ['intera organizzii;iione ticlla sue produzione. Qiicsto li13i-o si sforza qriincli di colniare la Iiicuna che csistc nel campo dcll'ctrioniiisicoloffin; fornire un supporto teorico allo studio <IcIl:i ~nusicn i t i quanto coml>ortarnenro Limano; cIli2rirc il tipo di proccsso che deriva da fattori antropoloFici c rnusicologici insiemc, migliorare jnfinc la nostra conoscenza di cntrambc Ic discipline, sotto la comunc prospettiva di studi comprtamcntali. Non si tratta quindi n6 di un esanic esaiistivo dell'etnomusicologia, nir tli un scntativo risollitore di unificare i due divctsi modi di accostarsi allo stcsso cZ7nlpo. Nel presentate una teoria e una metodologia dello studio della musica jn quanto comportamento limano, ho raccolto diversi tipi di informiazioni. Fra queste, gli studi sul comportatnento creativo C su materiali non attinenti alla musica in quanto tale, cioè studi sulle arti visive, letteratura orale C, talvolta, danza, teatro e architettura. La ragione sta nel fatto che sempre mi ha colpito l'analogia dei pro- blemi degli studiosi del coinportarnento crcntivo umano. Lo studioso di folklore è coinvolto ncllo studio delle tecniche di diffusione come l'etnomusicologo; lo studioso delle arti visive deve dcdiczrre una se- 1948 : tcial rnoc pologia. ,- - .. . - - . avvenui mie ide azione C to in pa! e in pro] on 1'Am ria e circostanziata attenzione ai problemi clell'artista. E, cosa anoor più importante, tutti siamo interessati alla comprensione del perché l'uomo si comporti in un certo modo, e a tal fine in futuro, così come del resto è ssato, do\rremo nfirontare molti problemi comuni. Le posito sono doviite in gran parte alla lun- ga collalor erican coilncil of Learned Societies, che clal a l 1950 mi ha garniitito assistenza, incoraggiandomi in spe Jo nei miei studi jntcrdiscipli~iari sulla musica e sull'an- tro Ho avuto anche la ,fortuna di lavorare jn stretta colla- boiuLiurit: negli scorsi anni con Roy Sieber, la a l i conoscenza ( e comptensionc) dell'arte, particolarmente quella africana, è enciclo- pedica. Abbiamo lavorato insieme in passato e così faremo in futuro, ma questa csperienzn mi ha articchito molto e gli sono grato per la collaborazione che - ne sono certo - continuerà a lungo. Sono lieto inoltre di rendere noti in questa scde gli scambi di idcc avuti con Warrcn L. d'Azevedo, in particolare per quel che riguarda i pro- blemi di estctjcn; ho cercato di risolverne alcuni nel capitolo trcdi- cesimo e molte delle idee che vi si trovano esposte sono nate durante Ic nostre disciissioni. Ringrnzio anclie Pnul J. Bohsinnan e Alan Lo- mnx per :\vermi consentito di cirare alcuni brani da lavori non nn- cor:i pubblicnti; spcro di nverIo fntto con In dovutn discrezione e con simpatia pcr i loro punti di vista. Ho ripott:~to ncl testo iin certo niimero di esempi sul comporta- mento mirsiaile che ho tratto tlalle più clivcrsc parti clel mondo, C vorrei mcttcrc in chiaro chc non era ncllc mic intenzioni implicare collcgnmcnri storici trmne lacldo\?c specific:imcnte aflcrmato. L'inte- resse che prcscntnno questi esempi nasce dalla possibilite che, nel comportamento musicnle, risposte simili vengono diitc jn relazione a sittinzioni 11g1~ l i . QLICS~O CI IO SCOPO del mctodn compnrativo: sug- gerire problemi che non sono propri a una singola culhira, ma che hanno utia piìi niiipia rilcvanza nellostudio tlel coniportanicnto uninno. Gli esempi che ho scelto sono per !;i mnggior parte presi da trc ~ r a n z T A F r Z à a s u d d e l ShaG 1- Nord -ArnGica-F-PEéa- L- --.- - -- - - -2- nia. Dove ncccssatio, ho anche riportato esempi trar6 d a J t t e - zone, incl~iclendo inoltre un certo nuinero di riferimenti a fenoilieni m-icali d e l l ~ ~ q ~ ~ t ~ ~ ~ ~ ~ o s i c l ~ a l e ~ ~ m e 2 d d e s ~ m ~ i ~ 0 7 T j izZ:-ITIèttore troverà frequenti -- accenni - - - agii-i~~ani_Te~tapjattn_dcl_Montana -e-ai Basonqve d ~ ~ ~ r o v i n c i a --- del Kasai del Con~o h l g c f: tra qucste dY7- cic popo azioni K h o svolto per la maggior parte Ie rnic ricerche sul campo su problemi di etnoyrafia ed etnomusi~olo~ia; e sono lie- to di poter ringraziare le organizzazioni che hanno reso possibile il ,io lavoro. Le ricerche t estapiatt state portate avanti dapprima nei 1950 con rvelizion< aontana State Uni- versity Music School Fou ~ e i n s e1 1958 gazie alla Griitluate School of Northwestern Univcrsity. Tra i Basongye ho condotto le mie ricerche nel villaggio Bala di Lupiipa nel 1959-60 grazie all'appoggio dato a me dalla Na~ional Science Foundation e ddla Relgian American Educational Foundation, e a Mts. Merriam dal Northwestern Univctsitv Program o€ African Studies. Di gran- de importanza è stata anche 1a stretta collaborazione deIl'Institut pour la Rechciche Scicntifique cn Afrique Ccnttale ( IRSAC) e l'Uni- vcrsité Lovanium. La stampa definitiva di questo libro è stata rea- lizzata con l'aiuto della Graduate School o€ Indiana University. Può scmbrarc convenzionnle servirsi dclla Prcincssa per rinara- siarc In propria moglie: pilrc si; critici delle mogli degli iiutori, t cnno Cina vita irta di problemi, C . - rnbhnire. Mn sc I inevita anto da > siano t a sono ! 2 della 1 eguito n bile pnr sospet ti1 anto brc Inrc sein ire chc ( mtnlone ..A- pre dei" :sse conc dn dove )no ccrtc e chc nc ,arnpo, h ..-..I.- . ) che 13n1 i condivil n Ictto -"-L- ->. rbnrs hii dct:i gli I il mnnos - A.. partecipii~u L ~ I I I pi~ccre : esiti. I-In prcso parte n tu icritto <!:indomi utili sug I I I I I L I I L 1 , ,I: 3VL1CI ~LIuILu t ; L z qCu per qcicsru c per tuttci il ri.ito. J1 libro 2 clerlicato nl ln rncinoria ( t i Mclvillc 5 . IIcrsltovits, 2 stato primn mio insegnnnrc, poi collega e scnlpre ainico. Il risp tci. I'iiintnitii~icine c I'nfTctto pcr Mc.1 sono altrove nttcstnti di1 .,- stimoninnzc scritte; basti qui dire che gli snr0 sempre debitore di srimoli intellctti~nli chc potrnnrlo csscrc ripilg~ti SOIO i ln l mio sforxo di s~iinoInrc, :i mia volta, gli altri. Se questo libro avri raggi~into tale scopo, allora mi riterrii socldisfatto. sa- Ju- rrle . . Parte prima Etnomusicologia Rlonniingroii, Intlinna 13 ottobre 1963 Capitolo primo Lo studio dell'etnomusicologia ~ ~ , L . , ) O ~ ; i A 4 h\\T=%\CaQL1\& Oggi 1'etnomusicologin & iin'area di s~udio che ha raggiunto un >,, iasciiio spccilico. Sebbene le - - - sue - origini risalgano - -- a circa 80 ritini h c i priini segni di un ii~tcresse in carnpoétnom~isicoT6gicovadano nnchc pii1 indietro nel tempo, soltanto in questi iiltirni dicci o quin- dici anni, sotto la spinta di nuovi a~oo r t i teorici, metodologici C prniici di giovani studiosi, un im- ! p~lso improvviso; ne ti risult istanze c la spintn ad [in sondaggio inrcrnu 'ne nLLc finaliti, I: I:] f i inziol~~ dedi snicli c~iiomusicolo~ici. In nost nta una I ! - L - - - - dina ha lscienza C rti la na nvu to lcllc sue tura, le l I L'ctnatnusicoloqn porta con SL i gq-mi-della-sua clu icith, dal l -X 4! rnornxo C1 7iSU1t-omeo;i_da~ucl>:ir~~listin te, q~~elltr ~ii~icicolo- . gita quel dA KoIqgica ; ,i 1 pr~blc-rnnyrincipp1e-s~n~neUaridicnzio~e_ I di"&c5t i - c l u ~ ~ ~ d r i ~ ~ n o - d c i ~ d u c e abbia-asoff iiir. i Tale (lonnin nanirn si rileva <li>lln stesrn letteratura etnomusicologica: . L iiii<i stii<li<is« si occ~iperà con pcrjzin clelln struttiira dcl sistema so- noro, iin :iltro irntteri In musicii come un ssperto dellii culturu iiinann C conic parte integtnntc di unil uniti più vasca. Lc ~ r i m c tr:icce dell'etnomusicologia si fnnno di solito risalire 1- .- i-- I -- - - . . ngli iinni - ---A- 1880 e 189% clunndo i primi ~&tlio~i-~n~erm-ia-e-~n-~rne: rica dnvnno il via si lavori in qiiesto settore; gii in quegli anni erano Zdcn t i le diic nature de11'etnÒmusicolo~ia. ~ s - j i n a -parte un ~ELI~JA?. t~icliosi i rma is01~ unqevs I C ._ di s --A ntenti ad analizzare il suono'rnusicale,~~nsiderandolo -- un sistt - itoChc-fUnZioG-secondo- leggi-prop&. A-guesti sGKs< ~ g g i iina --p ricerca -- sulle - origini - - - remote - -. . del12 musica, lcgi t~irnatii. &mbito Cle~I'e'i~olt~~ipne-sociaIeLA rnisiirn che-1;-teorie del17éiolu- zionc sociale si trasforinavano e le ~ r i m e inotesi ctiffusionistiche pren- devano corpo nel pcnsirru della British heliolithic school, e più tardi delli1 I<z~lfz~uhis~oriscAe ,Scbnle austri.nca, alla ricercn delle origini della musica si aggiiingcvn iina ricerca, altrettanto intensa, su origini spcciiiche in dcrcrmiiiate aree geografid~e. Nello stesso periodo altri s t~~diosi influenztiti dall'antropologia lei mate zsponsab - : . -L>. . A - mericana, che cercava di reagite vigorosamente d e scuole evoluzic iiste e djffusioniste, presero ad analizzare la musica nel suo contest tnologico; ,non-~i-~ottoIineavan~~.tanto~ le ~om~onenti-st~ttu~~li~di -no musicale quanto ,il molo della musica-nella cultura e delle sl unzioni nell'mbito'dell'or~anizzmionc socialc e culturale. Nettl (1956; 26-39) indicò in quella tedesca e in qucIla amer cana delle vere « scuole >> di etnornusicologia, ma questa indicazion non sembro molto appropriata. Ipotesi di qiiesto tipo non vanno ta te a partire da principi geografici ma da principi teorici c metodok gici, o sulla base delle premesse e delle atee di interesse; infatti, i primi studiosi tedeschi avevano condotto molti studi originali su pro- Llenii che non rigiiardavano affatto la struttura musicaIc; a1 contra- rio, molti studi americani si ernno indirizzati all'analisi tecnica dc ' suono musicale. L'etnornusicologi~ oItre ad essere inevitabilmente condizionnt dai di; tipi di analisi, '3- subito anche l'influsso degli cventi .- storic . .. L'ctnomusicologia e I'ant ropologia divennero-ieri- e proprie disci plin in un periodo in cui ci si occupava soltanto dell'uomo appattcneni alle culturc occidentali e, in parte, a quelle dcl['Estremo Orientc L1anti:opo1ogia niicque, ~ lmeno in parte, in risposti1 ad un hisogr scnri lo cla alcuiii stu<iiosi occidentali interessati alla societh ed ai con portamenti dcll'uomo, di allargare le conoscerne accrescenclo la qnai t i lati disponibili al fine di rnccoglicrc, nttravcrso la comp r ' ilcmcnti che potessero illuminnrci sul inoiido oltre i confir delle civiltA classiche d'Europa e d'Asia. LInntropologia_si-.~c_up q~asi-interamente del cosiddetto -.. .-- uomo prjinitivo », e I'an tropolog fu rcsponsabilc clcll'anaIisi di tutti gli nspett i delle ciiltiirc di ciiics popoli - quello tecnologico ed economico, sociale c politico, religiose rtistico e linguistico. I primi crnon~usicolo~i, accanto alla ricerc *risili allora insufficienti per la comparazione, si nssunsero 1 i l i t i di studinrc la intisica di tutte le aree fino allora sconc sciurr; riacque cosl l'interesse per lo studio della musica del inond non-occiden t ale. Dal momento che l.'gntropologia e l'ernontusicologia_si svilupp rono all'jncirca nello stesso periodo, qiieste discipline si influénzacon ;EenCT%Imentc,per quanto I'influssG'delli prima sulla seconda-fo -..--.--.. -T'- se p ~ u forte. Z. etnomusicologia tendeva ad assumere la stessa fisii nomia teorctica dell 'antr~polo~ia, ed Erich M. von Hornbostel, C tutti considerato la 6 i~ l r a pi ì~ significativa in questo campo, afferma- và che l'ambito operativo dellc due discipline era molto simile ( 190 5) ; altri studiosi, in quegli anni, la pensavano allo stesso modo. E ] lo stu , dclla [ ,do dell'ì :nomusic esotica H 1c cssc t dare, - m: accen t0 re. Ma- --:--l- Considerata la doppia natura del l 'e tnornu~i~~l~gia non ci sor- prende se le definirioni nel campo dyindagiine e il dibattito per l'indi- viduazione dei suoi confini, *&iano finito col plarizzarsi attorno ai due estremi, a secon interesse specifico dello studioso. In principio l'e1 ologia, detta anche musicologia compa- rata », o ct musica , , veniva definita in modo da mettere in evidenza sia il carattere descrittivo e strutturale di questi studi che l'area geografica di cui ci si occupava. %l 1909 Benjaniin Gilman affermb che lo studio della musica esotica doveva comprendere I'ana- lisi della musica dei contadini diilmati (1914). Questo punto di vista generale ha portato alle definizioni attuali che pongono 1': sulle aree piuttosto che sul tipo di studi da compie rius Schneider affernia che lo scopo principale [dell'etnornusiculu- gia I dio comparato di ogni caratteristica, più o meno significa- tiva music~] non-europea » (1957: t ); e Nettl definisce l'et- n o l ~ i ~ i s i ~ u l ~ ~ i a « 19 scienza che si occupa della musica dei popoli estra- nei alla civilti occidentsle » (1951: 1). 11 Iimitc di clticste definizioni deriva. dal fatto cl 'rattnno I'etnoinusicologifi iion come un procedimento pnrticc a come iina disciplina la ciii jmportanzn C dovuta solo a1lfunicitA dclla area presa in esnrne. L'accento si pone sul i{ dove D, piuttosto che sul ii come » e siil << perchir »; se tale fossc i l suo fine, sarebbe veramente difficile discingiierc l'etnomusi~olo~ia dalla musicologia C dall'etnolo- gia dal momento che tutte qucste discipline si concentrano sulle stcs- se nrec gograficlie. Lc altre dcf nizioni di etnoniusicologia hnnno mirato nd allnrgare I'ambiro delle finalith o qusintumcno ad ticcostarsi ncl una carattcriz- zazionc geogrnfica dinamicn piuttosto che statica. Willard Rhodcs, ad esempio, ha scgaito questa strada, anche se in maniera piuttosto ap- prossimata, associando alla miisica del «Vicino e deI1'Estremo Oriente, dcll'Indonesia, delllAfricii, a quella folkloric~ europea ed a quella degli Indiani del Nord America D lo studio della « musica popo- lare e della danza (1956: 3-4). Più tardi Kolinski si oppose alla defi- nizione dc!llctnomusicoIogia come <( scienza delIa musica non-euro- pea » sostenendo che 4< non è tanto la differenza dell'area geografica in esame quanto la rnetodologia generale che caratterizza l'etnomu- sicologia rispetto all'ordinaria musicologia D (1957: 1-2). Ja:ip Kunst considera il problema da un altro punto di vista, e scrive: L'oggetto di studio deli'etnomusicologia o musicologia comparata, conie si chiatnziva in origine, è la musica tradizionale e gli strumenti musicali di tutte le cul ture umane, primitive e occidentali. La nostra scienza, dunque, analizza tutta la musica tribalc, la musica popolare, e tutti i generi di arte 1~1usic:ilc non-oeidentale. Inoltre studia gli aspetti sociologici della i fenomeni dell'acculturazione musicale, e l'in- fluenza degli elementi musicali esterni. L'arte musicale occidentale e la milsica popoIaresca (d'iiltrattenimento) non appai-tc~igono a questa slera d'indagine. (1959: 1) MantEe Hood ricavò la sua definizione da quella proposta dalli Amci-ican Musicological Society, ma inserl il prefisso etilo » pcr sug gerire che << [l'etno] miisicologia t: un campo del sapere avente comt oggetto l'analisi dell'artc i-iiiisicalc considerata come un fenomeno fi sicn, ~sicolopico, estetico e culturale. [L'etno] musicoloso 2 un ri . . .* . cercatore intercssato in primo luogo aila conoscenza ddla musica Y (1957:2). Iiifine, Gilhert Chfisc affernih clic 1':icccnto n1 niomen to.. . si pone sullo stiidio della musica dell'uomo conteinporaneo, : qualunqrie socicti egli appartenga, primitiva o cvoliita, orientale C occitlcntnIe P (1958: 7 ) . A tutte Queste défi nizioni 110 ncniiinto In min: Dei me l'etnornu "C? I L . - - sicologia dcvc'esserc definita 4 lo stiidio dclln musicanclli- cu ltiirn ) ( G r i nm , i9(,0)~dc<so=e si7iccnrc aucstri dcfini~ionc nllii-ichc . . sc iie cornprcndano Ic implicnzioni. ~i,l>it&o gii nffcrmato che Vet nomusico1ofii;i si compone di iin aspetto musicolo~ico C di uno etno- - -- Iogico; il siiono mtisic:~k-k i l risultato -CI~ ~%~~~po r t amen t i um<ni-Ti &i forma i. dctcrinin:~t:i d:ii ' i , r i , dngli usi C i1:ilIc crcdenzc di iin ~ o t ~ o l o . T1 suono mtisicalc non oliò chc csscrc nroclotro dii clctcrrni- possiino essere separati concct~urilmcntc -- ... . l'uno noil si coinprende . a ~ ~ c i n c 7 e r e ~ G . T c o m r > o r t n m e n t o uniano r~roduce musica ma --.--r questo processo va inteso storic~mcnte; il comportamento sta alla base della prodiizione del quono ii~usicalc, cosiccliC lo stiidio dell'uno dcvc sLociarc i17 LIC CI IO dell'~lltro. La distiiizionc tra niusicologi:~ ed etnornusicologia spesso è stati aflronrata R partire J;illc caratteristiche d e l l ~ p r im~~ , cosicché non so no state clii~rite IC ~ara1tcristicI1~ della seconda. Gilbert Chase siig. gerisce di tracciare i confini tra le cliie branche nel modo segileiire: « Qiieste dtic discipline collegate e complementari non potrebbero di- vidersi l'universo musicale pi-cndendo come proprio dominio l'una il passato e l'altra i1 presente? » (1958: 7). Charles Seeget suggerisce qiialcosa di analogo: a Pregiudiziale è il riconosciinento del fatto chc continuare a considerare la musicologia e I'etnom~sicolo~ia come due <liscipline separate con fini distinti e mlvolta opposti, non è più tollerabile per la digniti dei nostri stucli (1 967b: 80). In teoria, il fine di Seeger C arnmirevoIc e legittimo, tuttav,ia resta il fatto che gli studi in questi due settori sono divisi in quanto ad intenti e ad aree di applicazione; per diiarire ultcriormente i1 con- cetto, la stessa etnornusicologia ha affrontato, anche se raramente, jl problema relati\:o all'esatta localizzazione de1I:i sria zona d'interessi, La doppia natura della disciplina può essere un elemento di divisione tra gli stiidiosi; ma spesso 6 anche un suo punto di lorza ed io vor- rei suggerire cl-ie probr~bilmcnce si tratta della forza maggiore dell'et- iiomusico1o:ia. T,R musica ir u n prodotto dell'uon.io ecl ha iinn scia stilrttura, ma questa strutturn non-piii?-avere un'eswtenxa propria sc- ' mf? ' _Da1m~xr tn i i i cn to che la pi-odocc, Per cnpirc i l pcrchf irn:i certa struttur:~ musicale viva nclla j~:irtic«lnre forma che si' 2 di~til, dobbiamo anche coinprcndete come c pcrch6 i concerti che stiinno nlla base tli c!iiel compoi:t;iinciito si~ino or~li i~ati in moclo t:& d3 pro- cliirre quella particolnrc forma clcl slioilg. Il contribiito dcll'et!iomiisicologi~, diinqiie, ì: rappiescncnco rl:il- . . . . ]:i s:ildntirr:i t I-:: asyct~i tlclle scienze s o c d e tlcllc , ~ c i c ~ z c m s t r c h c in n~cxlo che gli tini si:ii.io con~plcmcn~ari figli :iltri; in qiicsto modo si :irriv:i nd (inn migliore con~prcnsionc <li cliicsri tluc monicnti clic non possono coiisidcrnrsi isol:itiimcntc mn devono vsscrc cornpi.ci;i nclla loro ~initii. Oiiaiito (Ictto f imolicitri nelln dcfinizicinc clcIl'ctnnmiisicofon_in E come ;tudio della musiin ncI contesto clcll n cril tiira.(Jiic~tii c cl i ni zioi-ic rioii coi-irr:ista con zli scopi fcintl:imcntnli clclln cliscivlinn chc . , sono qiiclli di conipren(lere la tnusica; ma noil si può ncmmmo nc- cettarc il punto di vistii, che pcr tr.oppo tempo Iia ~rionfnio in ctrio- musicologia, pcr cui il fine ultimo dell:i nostra tlisciplin:~ ii 1:i mcr:i com~rensione del suono tiiusicstlc in s6. Coinr' pcr ogni d t ro campo di stlidi il lavoro clell'etnomusico- diviso in tre fasi. L a ~ r i m n consiste nclln;\~accolta dei X . P . .-- ---. - nci c;~so clell'cti~omiisicolo~ia auestn raccoltn si è l i i i t i l , saesso. oltre " 1 , . i confini c!ell'Euro!~n e dcll'A~iiericii. I n .. ... Festa fnse . -- si pongono p pro- blemi concernenti 1:i relazione tisi teoria C rpetodo il progetto di ;i- - - . . . _- ~ -.- --- --..> - .. cer-ca,laciOdolo~ia e la tecnicn, con tutti gli altri problemi CL sor- gono ( I ( L I ~ ~ I ~ ~ ~ s ~ - ~ ~ « ' L ~ c un rnod~ilo di ricerca scientifica. Nella -- seconda fas&l'etnomusicologo sottopone i dati raccolti n due tipi.& analisi. Il primo-rigiinrd:~ la colla7ione di materiali etno- !odci ed.ej,nografici-ii - un -- insicmc coerente v di .- conoscenze sullapra- tica n~~isicale, sul comportamento- e sillle c o n c e ~ i o n i ~& ~ t ' a l i h é _ svolgono un ruolo atti\.o nella società in esame; tutto ciò verrà pre- so in considerazione solo se ha rjlevanza per le ipotesi ed il progetto di ricerca. Il secondo tipo di analisi c o ~ i s t ~ n e I l o ~ ~ s t u d i o . .-I ---. in . labo- . . - ratorio I - d e i X t i x c s i ; , - . questo s t u x richiede tecniche speciali e talvolta attrezzature adatte alla trascuzione ed alla analisi strutturale della musica. Nella tenn ---.- fa&% dati nnslisrati e i risultati ottenuti veno- valutati A fronte dei principali problemi etnomusicolo~~icj, come av- ,iene nelle scienze socidi e iielle discipline um,anistiche; infatti tale Jalutaione non differisce da quella in uso in altre discipline. I n ogni :aso, però, l'unicità dell'etnomusicologia sta nell'uso di tecniche par- cicolari e nella. necessiti -<li inter~retare due cliversi tipi di dati, quelli d'origine antropolo~ica e quelli d'origine n i i i s i . g c q . Se è vero che una disciplinn si può definire e dcscrivcre siilla ba- sc di quanto fanno coloro che la praticano, dicim~o che per conoscere scopi e fi i ~ n l i t i dell'ctnomiisicologia dovremo far riferimento 3 ciò che concrctarnente fanno gli etnomusicologi. Sinmo in grado, a questo proposito, di disting~crc q u~ t t r o diversi - metodi seguiti i n etnomusi- c o l ug i ~ Tl~lrimo, che pro&;f;ifmcntc C nnch; qucllo piii scgriito, si ìhita nl1 '~nai i~del la musica delle popolazioni non-occirlentali; qiiè- - --.----- - . sto metoclo C sento spesso atlottnto 21nkhe'tliilT a i t roGI6 i iXn con- .< . crcto il compito dell '~ti~omi~sicolo~o consistc nel pmtcggere, dove 7. - . - p o s s i b m c s t a -- musica - - spieg:indola-e-~~~cnc~~~~~&nosccrc in Occi- dente. Ci6 si spiega col?atio che I'etnomusicolo~ia, come I'antropo- -login; lia cornc cinlpo di studi una fcnomcnologia che interessa tiitto il mondo C cluinrli si cliilereiizia d;tlle clirciplinc che si concentrano sti Icnorneni eqcl\zsi~lamentc occidentali. Qucstn motivazione ì! stata j>ott;ita sia in rnanicra csplicitii che implicita: Jaap K~inst, per fare un cscmpio, si oppose con forza :il preconcetto secondo il qiiale la musi- C~I di queste popolazioni fosse <{ null'altro che l'espressione di civiltà primitive e della loro pervcrsioiie rnusicsle » (1959: 1). Sfatare I 'ccnoccnt ricmo di una impos~azione cIie vuole 1s musica di queste popolazioni inferiore alla nostra e indegna di analisi è, diin- q~ ic , uno scopo ciell'etnom~sicolobi,2. L'etnocentrisrno va attaccato e rifiutato laddovc si prcscnta nnche se, dobbiamo riconoscere, questi :ittacclii sono solo un momento dei nostri studi. L h' 11 secondo metodo nasce dnll? "niwa, più~o!te manifestata dagli . r, -- . -- T--:-- I', 4' etnomusicologi, che la musica <{ popolare » sia in via di estinzione; fi' ~ L ~ d i _ ~ e s t a e a o 4 , si dice, questa-musica dev'eiscre al iu 3 '-- .. . 9 Ere? ~ e g ~ a ~ ~ i m t a . G i i prima di ~ r ' x s t c (1905) altri q - . - - ,- stu osi avcvano espresso un simile punto di vista; anche -T--- in seguito -> Is 'i: ., :oriale SI oco tcml - - . . - - - etnornusicologi, come IIugh Tracey, avevano manifestato questa pau- ra e l'urgenza di preservare Ia musica ppolare D. Nel suo primo cdit i AJuicun Mrisic Society R'erusletier Tracey parlava del -3 p1 po rimasto per lavorare sulle forme artistiche in via di estiiirione del popolo [africano] n ; dn allora questa problematica ha interessato, in un modo o neII'aItro, tutti gli etnomusicologi (1 942: 2). Alcuni hanno detto chiaramente . - . -. -- che il compito ,--, ----I- dell'etnornusicolo- ., . -- zia consiste nel=O&rvazione dei materidi; per escmpio, sciiiendo a proposito della mVZC~Oii&tJ~, %%al& e popolare, CuhtS?chs so- stiene : Questa musica non può essere acquistata nei gFnge a n o i j a a t ~ ~ d K i ì i Y ~ - i à i ~ ~ o n t -T.-. - - ~ ' i ~ h ~ ~ ~ ~ r s ~ J e -&aéi=m ri da-ù. Essa non e priva ;f; regim-onea- ~coi crirerio;-non~~rsT~a~G~~VPta7t, organica c ~ o n a l c ; in rcalt:~ - ì: - musicri più nobile~&_~~uanto~spesso non- sZTZ m%cica~occidcntalc7 - -- 7 n y uanto partc inciispenssbil_e_e - prezi~~;~~della-c.ultura.~e~sa . v a . ~ i - spe t t z ; --- c Fcs to rispAto -- lo - dobbiamo - -- n1nnif~starc~-~rescr~nn~10Ia~~alla scornriarsa.71962: 7) Sebbcnc tiilc obiettivo dtll'ctnomusicologia sia accet~atiic si tende spcsso ad csrigernrc i l timorc per la distruzione dclla musica foll<lorica; ii~oItrc, non si ticnc conto clcll'incvitnbiliti del cambiamcn- ro. I n scdc etnornusicologicn si ii sostenuto che la musica S uno dcgli elcmenti pi ì~ tcnnci dcllii cultura, anche se bisogna rìconoscerc chc i Fattori sociali c culrurnli agiscono sulla sua traslorm~zioi~c. Tra gli - indiani Tcstapiami, i l -.--. cui contatto I con I'Occidentc -- . .- risale a circa iin- G o I o m F i i i _.. _ .__-. Ti, il-6 is~sm:clmuElicaIeetFadi~iona!eeeè~ ancora- in _pieno- M l i o ; in realtà lo stile occidentale c qucllo di questa tribù non si sono-mai sovra~,posti, dal iliomento che si tratta di sistemi diversi - m utilizzati in contesti differenti. Un esempio ancora più significativo si trova tra gli uoniini di colore nel Nuovo Mondo; in Brasile, dovc verso i l 1525 si ebbe la prima importazione di schiavi africani, In rnusica africana resiste ancora, soprattutto nelle arce urbane dove si clovranno aspettare i cninbiameiiti più significativi. Per quanto riguarda i l cambiamcnto, dato costante dell'espe- \ rienzn umana, C'& poco da n g h i u i i g c r e , e nA e ci sforzassjmo di ri- tard:irio o di accelerarlo esco avrebbe co rnunque I~o~o . Ciò n- dire che vonliamo evitare la registrazione e I'anaIisi della musica, c l~e I - L, hanno molta im~ortanza nella ~ r o s ~ e t t i v a storica. Ma è inutile la- . L --- - . - . 1 , rnentarsi del1'ine;itabilith del cambiamento. Occorre registrare quan- --- - -- .- - - .-- - 7 r : i IL c&{a,~b!;- ,i.r . - ' i(..v4L\~ i,." t o più in fretta ma anche studiare i processi trasformativi lJrcsetvare la musica conlemporanea è senz'al~ro importante ma, data I'incvitabiliti d c l l ~ trasformazione, la preservi7zipnc-..non puh essere I ~ unico fi t - 1' dell'et~.iomiisi~~l~~ia. - .--- =un .,,. .- t e w o ~ u , n t o - - d?.vista S U ~ o L obiettivi - dell'etnomusico- . . p L - . . . ., lc .. . .nusici si considera un mezzo di c o d c a z i o n c utile allo q A 3 -\LI C ~ ~ i l ~ p p ~ della conoscenza.A sostegno di questa tesi Mantle I,Iood W -t, , l?,- ,T.<- Nella seconda rnetà del venrrsimo secolo, l'esistenza <lell'uomo potrebbe dipenclerc dall'iicciii-atezza dei mczzi di comunicazione. J,a comunicazione trA gli uomini C ~1.19 strada a doppio senso: si parla c si :iscolta. ci informa c si 2 informati, si valuta C si accettano ciiticl~e cosrriiriive. La comuni- cn~ione 2 acci~rnta nella misure in cui si foticia su una coiioscenza sicura tlcll'tiorno ccin cui vtlgliarno entrarc in coiitatto. (1961: n.p.) J-loorl ricortla che 1;) musica i. un mczzo di comiinicazionc. iic- glcttu ~ I i c occorrcrcbbe invccc iisarc iiei pivcesso comiinic.iti\ro, Bisogna clis tinguerc trn musica cornc strumento coniiiniciiiivo. scconrlo l'idca di Hood, c cornc liilfiu:ig;:io univcrsalc D sccondo zin niotlo di prnsnrc clie gli ctnolni~sicologi Iianno rcspinrn ciecisn- mcntc. (;ii ncl I941 Sccgcr scriveva: Naturslmcntc dohhiiiino cvitarc l'crr?rc di considcrnrc la_.musica un. « linfiiifig~io iinivcrsalc P. Ncl montlo csistono inoltc curni~nit:'i rnusicnl'i *I :rnchc se iion tnncc c l i i a n t e ~ ~ ' ~ c o m r i n i r i di p a r ~ ~ m u s i c a d i m coiiiiin i t ;i c sfic';5-wi n c c . m l ~ r C n ~ + ~ l c C : ~ i ~ n c ~ n l ~ r i ~ ' 1. Iio:~iTZj " ' ' ' ~ - , . ~ , , i , q ~ , i t ~ - t - h , , . ~ , o , K ,!., ..,P m,uk,. - C : , , . -l;~~n . , Cinque anni più tardi Hctzog diiiiostrava (li condividere questa idca: <:'è un numero sorprendcntc di crcdenzc popolari chc vengono chis- matc 'miti '. Secoiido una di queste credenze 13 musica c' iin <{ linguaggio univcrsalc D,.. [ma] la nostra musica ... contiene iina certa qriantiti di dia- . letti, alcuni dei quali incornprcnsibili coine fossero « lingue diverse ». ('"'': l ') ii?C\c+j= . ~ t . i ~ ~ f . ~ \ d4;:;i,rr ~ ; ~ L I : \ ~ , - ) P , ~ , ~ , ~ 7 - / - - J . l l t J ' ~ t . ' AIlorn c'è da fare una distinzione molto netta tra rnusicii Ahne comunicazione e o r n Z i ~ u a a p i o u n i v e r s a K ~ l a ci-ic cosa -10 per '!!!%!k~ionintanio.- uussiam6 dire che la mi]- 1 L --..,..+ sica comunica all'interno di uns determiniira comunità mtis&; e, ammesso clie ciò sia vero, dobbiamo a tctt'oggi ricoiioscerc la no- . . stra ignoranza. sui modi in cui avviene questn comunlr che in ogni caso ha luoSo se la m u s i c i i ; i i ~ e g n i f i c a t i -.m- simbolici tacitaiknte ~Ctet ta t i dai m.epIbrdella ~ ~ r ~ ~ u n i t à . La comu- l-iicmione musicale essere di tipo verbale, come avviene 1lodo di livello i i tra rner soprattutto nelle .s&ietà che hanno sviluppato una propria teoria mi- sicale; purtroppo, dal momento che non sappiamo molto su questo ;irprnento, noli c'è I cpiesarc la Iiinxione cornui-iicativa della musica. Ma anche a ~tei-culturale quando, cioè, si presuppo- nc la cornunicnzione nbri di coinunità differenti, le informa- xioni non sono sLlficicntj a formulare una teoria pi-ccisa. Meyer SO- sticne i vari tipi di musica hanrio alcuni tratti in coinunc, ma dalla sua ana[isi non si capisce se siano poi questi tratti a rendere possibile la colnunicazionc ii-iusicale intcr-ciilturale. Egli afferma: Anche se riconoscian~o 13. diversità dci linguaggi musicali, dovremo ammettere che qucsti lii~~iiaggi hanno alcune crirattcristichc fondamentali in coinune. La pii1 iinporpaiitc Ji cliicstc, che S ~nclic: quella a cui si E prestata meno attcnzioiic, rigiinrcla I n nntur;i sintattica di stili musicali diffci-cnti. L'orgnninnxinne e la combinaxionc dclln terminologia niiisicnle, il niimcro 1iniii:ito delle ccimhinnzioni sonore cccctcra, sono cnrdttcristi- che comiini il t i i t t i i linguaggi musicnli ... U'alcrondc, linguaggi musicali dificrcnti jmssono presentare alcuni suoni analol:hi. Ci sono caratteristiche inusicali chc scinbrano csscrc universali. in c1~13si tutte le culture, pcr cscmpio, I'otravn, 1;i cluinta o In quarta vengono considerate dellc tono- liti stabili C fonclament;ili vcrso cui tendono lc nltrc coinbinxr,ioni sonorc del sictcrna. ( 1956: 62-3) F, aricora _dub+io ---- se tali - aspetti ' univ~rgli~dejlri_m~~ic;i-~n- rrihuisciino alla - c o m ~ i n i c ~ 7 n i t I t u r a l e ; in ogni CRSO, le uniche =e disponibili sembrano confcrmarc le differenze tra stili divcrsi, piuttosto che In loro cornplerncntaricti. Robert Morey (1940) Fece iin sspcrimento ... per conoscere Ic renzioni ~Icgli Africani occidentali dlle espressioli niiisicali di einozioni tipicamente occidcntali ... ». Prcn- dendo brani tratti dal l 'opra d i Schtibert, Diivies, Handel C Wagner, chc esl->rimcvano rispettivarnentc paura, riverenza, rabbia, amore e brani tratti dalllopera di Recthoven, che sipparenterncnte non espri- meveno alcuna emozione, Morey annotò le reazioni di alcuni studenti ed insegnanti dell:~ SCIIOIR missionaria Holy Cross a Ratahurn, in Liberia. Ecco Ic sue conclusioni: I Loma della Lit~eria non riconòscono nella musica occidentale l'espres- sione di emozioni ... (1940: 342) L'espressione musicale del mondo emotivo accidentale non ha prodotto risposte uguali da parte Jci ragazzi soggetti aIl'esperimento. Undici di essi hanno dato 43 risposte a quattro brani musicali di- versi che esprimono,.. crnozioni tipichc della civiltà occicientale. (id.: 343) Le espressioni di emozioni tipiche della musica occidentale non sono state giudicate né conle espressioni di turbamento né come ~rodotte da situazioni che suscitano turbamento. La musica non è in gado di espti- . mere emozioni per ascoltatori la cui educazione sociale e musicale è di- versa da quella del compositore. (id.: 354) Sebbene non si dica chiaramente è probabile che i soggetti ana- lizzati da Morcp conoscessero alcuni modi d'essere e valori occidcn- rali, dal momento che si trovavano in una scuola missionarjn; md- grado ciì, la miisica non suscit:iva in loro alcuna emozione che potes- se far pensare aIIc emozioni suscitate negli ascoltatori occidentali. Do- po che Morcy fece ascoltare i suoi materiali a 20 Zc;rula Loma chc non avevano mai avuto contatti con l'Occidente ebbe n scrivere che « ... meta di loro, in mnssima parte donne, rnostraveno uiin ccrta in- quietudine durante I1:iscolto » (id.: 338). Ln mia personale cspcricnza inter-c~ilturalc presentfi alcune analo- gie con quella di Morcy; dopo aver presentato brani di -musica.occi: b i ~ h d _ a l c - u nel?-opplazion i-dricnne-ho-cojd so-~11-e i l r>roblcga delln comunic-+ne int~r-cc11 tura1 prsnyonc o ~ ~ f i n t o incno. a l dc: 7 r i i r ~ i : i ~OTood scrive: ' C - , ~ - ( T F ; n <v,/-, 3 rt~1-r~ kc - . 1 Oggi, come mai priina, i governi del inonclo riconoscono che la mutua conipsensionc C In reciproca disponihiIitii siano possibili solo quando si comprende la ailturu dci popoli con cui si vuolc cntrnrc in contatto. L'ct- nom~isicologin, sc vuole essere unsi disciplina vnlidn, deve prefiggersi que- sti scopi. (1957: 8) Al problcrna soIlevato dalla comprensione non E stata data una soluzione soddisfacente. Carleton Sprague Smith, per esempio, nel 1941 lanciò un appello si favore della comprensione inter-ciilturale at- traverso la 'musica ma si rifaccva soltanto alla comprensione inrer- cuiturale tra America ed Europa, tra Nord C Sud Jcll'Arnerica; ed inoltre si limitava a considerare solo la musica colta e quella popo- lare (1941). Inutile dire che dal punto di vista musicale 17Eiiropa e l'America, meridionale e settentrionale, formano un'unica comunità nella quale quella comprensione si raggiunge con estrema facilitA. In questo caso opera, in effetti, un fattore diverso dalla com- prcnsione: Ldesideno di comprendere, Se è naturale che i membri di una comunità accademica si dichiarino disponibili alla analisi ed alla ricerca dei valori mrisicalidi una cultura diversa dalla loro, non possiamo certo dire che la stessa cosa valga qualora si de- cidesse di presentare l'Opera jn un bar del Kentucky; il desi- de r i ,~ da parte dei iiscoltatori di accettare il materia=- -.- , seGato è l i &a imoortante in casi del genere. lJOiché l a m;isica ei un utile mezzo per conoscere una cultura -- - diversa dalla nost~a , il probleina della comprensione va risolto a ~ a r ; tire da un altro livello d'analisi. Nella musica, come nelle alt i modi d'essere, Ie norme socinli e i valori vengono presentati re arti, spesso -..-.-" nella loro form-a pii, diretta cd essenziale; in questo senso la iiiini'a I iisirnbolica 2 l'ornaniazazione gencrale della s o c i e t a m dunque, un e i compcin. . . molto valido i-icll'nnnlihi .- - clclla ciiltiira C della : modo ... ! - - l - Lo sr~idiu - dclla incisica come-pezio-dicc ione, in conclii- sione, ii molto pii1 coinplcsso ..-. di - qunnto - -. non scrnori perché noi non sappinmo Iienc cjGlFS;:; 3 contcnutn &ll:iToniuni&zione nC con~c* - -- avvcngni2> I __- corniinicazionc r e s ~ ~ ~ ~ o ~ e comir~nsione c dcsidcrio di P --- corn ,tenclci.c. Consiclcrnrc R musica un mcccnnisrno comiiinicati~~o iT t- - -- v--- -- tra g I S C ~ < pfin~ip,1li~~<tTCCnoomiisico1ogii1~~ -- sii ciil pirrtroppo non si- E nnc&;i Txlornto n%inza. 1,a 1cr~cr:itiii.n dclla nostrn disciplina prescnta un qi1nrt.c di nffrontnre In questione degli obiettivi dcllo studio etnornlisicuio- gico. Qiiesto mciodo viene scgiiito da Nettl quando si riferisce alla 'niiisicn primitiva '. Tglc musicn, sosticne Nettl, « costitiiisce una lonic nuova c piena d'interesse pcr i miisicisti ed i compositori occi- dentali D. Essa « 211arga cd arricchisce le esperienze sia dell'ascoltato- rc che dcl conipositorc ... Usntii comc strumenro didattico le mii- sica primitiva fa dcllo studioso un essere pii1 tollcrante dei diversi stili etl itliorni.. . Lo storico rnusic:~lc piiò prenderla in considera: zionc al fine di deterrnin~re l'origine della musica ... Una conoscen- za ciegli stili musicali primitivi ì: di aiuto ... allo psicoIogo musicalc ... I.'antropologo e Io storico musicale possono trovare ncll'atinlisi del- la musicn primitiva una conferma delle loro teorie; lo studioso di tradizioni popolari pub individuare le sue relazioni con la musica del- l'Europa turale ed csserc cosi in grado di controllarne le origini; lo storico degli strumenti rnusicaIi piiò trovare nelle culture primitive aIcuni prototipi delle Forme curopee. T1 linguista può scoprite materiali etnolingiiistici D (1 956: 2-3). Ciascuna di qileste affermazioni esprime u11o dei tanti scopi del- I'etnornu~icolo~i~; tuttavia considerate sepmatanicnte queste affer- mazioni non col~ducono a coi~clusioni identiche. Kettl aggiunge: « I n conclusione, da questo studio della musica si optono nuovi campi di indagine e nuove ipotesi per coloro che sono interessati sia alla musica che alle cultiir-e primitive 9 (id.: 3). Non possiamo che confermare qucsta idea nella quale si rispecchia uno dei fini piìl cigni ficativi dcll'ctnomusicologia; nati~ralmente si trntta soltanto <li uno dei Fini possibili. Possiamo indicare questi fini riferendoci alle -trc_principali res~onsalilità cleI1'etnomiisicoloeo; la prima 6 tecnica c la parte dello stridio 'interno ' ciella cliscit~lina. Lo sludjoso si chie- -- -A- de cosa sia -. I n .. musica, come n i crei e qi~flle sia la sua ~rrutturfi. E ~ E ~ , $deve essere in grndu i f i - Z n ò T i ~ i F i C n ~ a f i Z z a r 1 a n c l l e z parti \--wmponcni i C capire come yucste si- jiitrecciano per formarc una en-' . _ - - _ tit6 coerente. ' ' u i n c si veclc si tratta cii uno studio esscnzinlmente de- scrittivo F;l,iccnt;iri-icntc tecnico: per qiiesto non può csscre affron- tato sc ci manm cli un'ade :nitione niusicnle. Ogni stiidio tecnico C i dillicolt?~ insormontabili per colo- ro che non pusscggnnu le cornpcren7e ricl-iicste. Questo problema ha sempre toriiicntnro gli ctnoniiisicolo~i chc iitcngono clic in tal modo i l cnrnpo cli indngiilc divicnc esotcrico e talmcntc tecnico da tcstnrci incoiilprcilsibilc :li non-spccialisii. Molto spcsso i non-spccinlisti ri- fi~iiano l1e5trcrno trcnicismo di qiicsri stucli por vi:~ dello scarso riti- lizzo che possono brc 'li tali discipline, comprensibili solo agli ad- detti ai 1:ivori. L'nspctto iccnico dell'ctnciiiirisicolo~i~~, corniinque, rappresenta so- lo ilno tlcgli scopi e dei compiti clella disciplina. Parimenti importante Cf, m -- .---- C d c o n c c t t o secondo cui la ~n E s o l t a n f o ~ ~ ~ : tnnlcnto clic dcrcrrnin:~ In !>=e. La rniiiicri . noiigui> -- - csistcre -. 'L WIIXI c~)tnp~r~:~~iiento, <li cili <listinjiuiamo vari tipi. Il primo è il ,-L - - , - - ' i ~rnj~ottarncnio --- fisiFco: - ci6Z-lc_r)osiure ---- c T ~ ~ ~ ~ e - - l ' u s o W- - .- di - muscoTT -- ~prclii;i pcr muovere le dita su rinn tsstiera. (or ~ i b r a ~ ~ l c - ~ r d e .-- -.. - YGéTi. miloverc il XaGmma, 'L,I conccttiializ~naione, I'ideazione - -- O il comportamento culturale prenippongono un modo di coiicepirc la musica che può rssere tradotto in comportamento fisico per la pro- diizionc del suono. In CM consiste l'intero processo per la dcrermi- nazione dellc norme da seguire in mrnier.1 più o meno perentoria, e del sistema di concezioni Icgato alla mrisica. Prendi-qmo_adessgi~ considerarione ---- il comportnmento soUilc. A lan i individui si com- -- -- --. - . -- --- --- ~ o r t a n o ~ i n ~ ~ c r n l i n a t o - r n a d o - . so10 perché sono miisicisti e erché - C-'' 1, ,cietà ha stm.brdi~ato-il loro comportamentosia emot ivv re- 191 ! P- -- -- - - _ ,i. -R. co; questi v a r a i _... di coiqortamento , .. - differiscono m a - - seconda . dclle - -- con- ... -vciizioni . ... .- in . vigare i i i un deterininato sisrerna criitiira6. I&, nnche ii coiiiportamciito d c F allievi che si preparano ad essere sscoltntori attenti della musica, e dcl pubblico passivo, sarà differente da una cul- tuta all'alti-a. Tutte cliieste coiisiderazioni fanno parte dello studio dell'etno- musicologi;i e possono esscrc valutate anche da studiosi della società, privi drlla conoscenza degli aspetti tecnici della struttura musicale. 111 cffctti dobbiamo riconoscere cl-ie la disciplina nel suo complesso ha sofferto quando la si i. considerata inaccessililc alto specialista non-rnusicologo; da ciò è derivato nel passato un pericoloso disinte- resse per i problemi comportnmentali che sono una parte inevitabile dello studio musicologico. 11 tcrzo compito dell'ctnornusicologia era già evidente nei primi stiicli etnogrnfici, ed anchc sc t:ilvoIta L. stato trnlascinto di reccntc vc.r.liiinio cbc C stnto rivnliitato; qiicsto compiio si riferisce n i nessi che 6 possibile stnhilirc tra lo studio ettion~usicologico e cliiello dcllc scicnzc iimanc C sociali. Solo così si può superare quella conccxione clic vcJe I'eti~oinusicolo~ifi come unn disciplina csc!usivnmcnte tccni- ca; secondo qiicsta concczione, in passato. Ic questioni rclativc alln hin- zionc dclla 1ni1sic3 sono ritn~ste ncll'ombra. L'etnomusicologia hn sempre cercato di in\radere altri campi per ricavare stimoli utili alla soliixione dei siioi proliemi. Se gli stiidi tccnici possoiio dirci inolto siilln storia <lcll;i cultura, li1 conoscenzn delle funzioni e clegli risi <Irlln musicz & esscnzialc per Iri comprcnsionc dei proccssi sociali. Ln musica - -. . . . . - . v t legatu al resto delJ--ltLIr>; con essa si dà forma, si j n d i r F zano - c si r.~TForznno i compqrtr-~~,?t i i s s~ i n l i ~ . o l i t i c linguistici,reli- ciosi, Ic_Z testi musicali rivelano molti filtri aspetti della vita sn- knlc C l'analisidi questi i: utile :illa valutnxionc dei principi alla hasc dell:~ struttiira sociale. Inoltre l'etnomusicologia deve t rnttarc i pto- blcrni cicl simbolismo musicale, dell'intertelazione tra le vaiic arti C della comprensione della estetica musicale e della sua formazione; corne si vede i da affrontare non sono soltanto tecnici n6 coinportamentali. Dunque l'etnomiisicologia non deve essere consideratn una disciplina isolata, esoterica, comprensibile solo ai rnusicologi in:( deve riiiscire acl unificare due tipi di st~idio, merten- do a disposizione i risultati delle sue ricerche per la soltixione di pro- blemi ilmani e sociali più -necali. In ultiinti nnalisi, le hn~lità dell'etnomusicologia non differisco- no da quelle dellc altre discipline. Dopotutto la musica è un feno- o è l'uoi I conosc( tmportan -A>. ..- "... no stessl :re. Ma icnto e !,. , ,,n ineno timano universale ed in quanto tale merita un suo posto prc- ciso nella filosufia occidentale (Clough 1960). I1 fine ultimo d&'uo- . . 111 o c I:.I n-iiisica è parte di ciò che l'uomo f a d j non dobbiamo dimentjcare che I. CC che I'etnomusicologo ha in corni I- Z ~ ~ L U >cJciiiic r; L"LL l'nmanità nel suo complesso, il ~ L ~ L U C I I U UI -.---. ~ ~ s L L Q P ~ ~ ~ ~..QS.(X~.\~,UR. a musica ,me con .l,,#.: A*.-;- .a e tcnt. i è anchc Io scien 1: 1 Capitolo secondo I Per una teoria musicologica La doppi3 natura dell'etnomusicologia è interna alla disciplina stessn. Il problema, comunque, non costituito dalla maggiore o minore imporlanzn dell'nspetto antropologico rispetto a quello musi- cologico: ci6 che deve interessnrci, in quanto ctnomusicologi, E come consitlcrnrc unitariamente 111 iiostra disciplinrl. O questo il vero sco- po dcll'ctnornusicologia e 121 chinvc cli volta pcr valutare il suo con- tribirto scientifico. 1,3 soltizione dcl oroblema clie nhbiomo nosto non sta, dunque, nd nclln musiccilogin nii nell'antropologii~. Contro i musicologi - - che Iianno .-p stuclinto In musica - -- in rifcrjmento -W alla -- cultura occidentale, e iin nutrito g~uppo-cE incisi~i~i-iT?cJ~I~~~~~O~ista e analizzata come " Iciiomcno cuLliiiIe. Tni-imi si sono limitati n striA molto s p c z c i e :ari cli C .o, i: st:1, primiti? : L----: ~ i ~ i ~ l c h e tn por- va', in , m- - - i.i/:~iaivi;inti ;~ml)iti troppo ristretti; conscgrientcmcntc ]:i miisicn pro- . .. - . i nci pricisi non-occidcnt:ili 6 ';iar:i oggetto rnap ~dlizioiir il corsi tli 'storia delli1 musicn ' o, pcggi come esempio di ciò che si intcnde per 'mirsica questi c:isi ci si è mossi all'interno di schemi decluttivl oasutl SLI Lisia f:ils:i concezione tlell'evoluzio~ie culturalc. Talvolta si è fatto ricorso ' a clricsta musica per <limostrare qualche teoria sulle origini presunte tlella inusic:.~ o pct ttowrc niiovi matci-inli che rencic-sscro oririnnli Ic composizioni. Ma, in generale, 1s musicologia si k curata dello stu- dio della storia della inusica occidentale senza concedcrc il minimo sl~azio ~ll'aiialisi degli altri tipi di musica e di tutti quei problemi )ne piiò condurre ad une migliorc comprensione della- la CL sica - :;nr>ii come & L - . c - ~ - . nomeiio umano complessivq. .A110 stesso modo non si E IICI slrurtare il contributo ~oeenziale dell'antro~oloeia che. data A " l:, natura della disciplina, porreblx essere d'importanza enorme. Se dobbiamo riconoscere che i primi antropologi includevano la musica nelle loro etnografie, ncgli ultimi dieci o vent'anni questa situazione si è venuta a modificare. La diminuzione di interesse verso la musica è in parte dovuta al [arto che, di recente, gli antropologi hanno avuto bisogno di mettere in evidenza l'aspetto scientifico » della loro disciplina e perciò hanno prestato maggiore attenzione ai fatti umani e sociali che non a culturali. Da qui l'importanza degli studi scientifici sllIia struttilra sociale e di quelli suIla economia e la po- litica, D~ rutto qciesto l'antropologia ha ricavato parecchie conoscen- ze, anche sc dobbiamo riconoscere che spesso ha dimenticato di ope- iarc sui diie cainpi, socinle ed umanistico. Se gli ctiioinusico togi sviluppernnno la loro disciplina sino ad uni- ficare I'i~spetto sociologico e quello etnologico, si giungeth allora ad approntate un valido scheina teorico e metodologico. Ma questo non è soltanto iin punto di arrivo dal momento clie Io stiidioso di etnomusi- colo!;in dovrà essere seinpre pronto nd iriteressarsi a questioni relati\ al suono ed alla struttura musicale. È chiaro che questi problemi po sono csserc risolti soltanto in seguito alln riiinific~zionc dei due aspctt Ma se così fosse e se questo dovcssc esserc considerato il n<,- stro unico scopo non saremmo forse di fronte a problemi di difficilis- sima soluzione? I n clie modo possiamo dirc cl-ie è possibile riiinificare due nree, quella iimnnisticx C quclln sociale, fino ad ora ccinsidernte sepmtan~cntc? E inoltre possi:iino trattare le scienze soci:ili urn: nisticnnicnte o lc discipline iimnnistichc nci termini dclIc scienze sc ciali? La forrnnzione tli una tcorin ctnorn~isicologica prcvcdc iinn r. spost:~ a qiieiste domandc. Dobbiamo riconoscere che gli st~icli timnnistici c cluclli sociali in pass:ito si sono dilferetiziati a panire da cinquc presupposti teorici fondanicnt:ili: la dillerenza tra I'ilrtista e lo scieilzisito sociale, le diffcrcnzc tra i metodi, i risiiltnti, Ic attiviti e i contenuti di qiiesti duc campi <li stiidio. Se vogliamo trnccinrc un:i distinzione tra queste tl~ic arce e , COSR :inche più irnportnntc, sc yogliamo riconoscere le loro afliiiiti dovremo cnpirc n fondo la niitura di questi presupposti. Haro!d Gomes Càssiciy ( l 962) sostiene che la differenza tiu lo artista c lo scicnzinto sta in ci?) che essi coniunicario; Cassicly si chiede : 1,n corn~~nicozicine di conoscenza è linu fi~nzione pri~n;\ris dell'nrtista o dello scicnzinto. Personalmente rispondcrci « sì » per lo scicnxiato, e a no >> per l'artista; la Eirnziotie primnria dello scienziato ì: di contribuire all'insicine delle conoscenze: lo stesso non può dirsi pcr l'artista, anche se dobbiamo r.iconoscerc che i. possibile qi~alche eccezione. (id.: 12 ) rtrand Russe11 Ic sue idee suIln conoscenza, l definita a una fede che si fonda su validi motivi (non su ipotesi =zar- dare) e che si esprime per nssiomi » (id.: 131, ed aggiunge: Non definirei conoscenza cih che viene comiinicnto attraverso la inu- sica anche se siamo soliti associare ad un tema o ad un messaggio akune frasi musicali.., Dirci piiittosto che la trasmissione tli conoscenza non è il i coinpito primario dcllc arti non linguistiche. (id.: 13) I n certo senso è giusio dire che ciò che per lo. scienziato -è con% sceiizj per I'artistn 5 sensazione. Eiitranibi tenclono ad cscluderc tutto ciò che non è rilevaiitc ma nessuiio dei diie bn la ~ossibilità di sapere . . . . - . . - . se Iia rralnsciato qiialcosa di rilevante; inoltre non 2 detto che uno dì qiiesti diie inocii di intendere escluda nccesssrinmente l'altro. Ma, in ogni caso ayxtti tlell:~ realtà prcsi in considerazione dall'uno coilo molto divcrsi da qiitlli presi in considerazione dall'altro. (id.: 35) Sc diamo per buono questo punto di vista non possiamo dire cJie I'cquazionc Eondainentalc dell'etnomusicologia sia a artista uer- sus scienziaio soci~le D; infatti dal momento che l'artista non è inte- ressato n1 In comunicazione di conoscenza, non sarà nemmeno intc- D'dtra pnrtc I'ernomusicoiogia non con certe./.aa che l'artista 6 creativo; essn, ditnqiic, mira a comiinicilrc conosccn~a, non emozioni o scilsil- zioni. Ciissi<l>t rib:\(liscc qiicsto cnncctto: I E+riorv\uil(.n( a ~ . ~ ~ s U ~ n h S QWJ N~ruralrncnec si pub :ivcre una conoscenza l'n sensstrct to dclln pit- tiira. della miisica, tlclla dnnzn c via dicendo; gli artisti e i critici cm- . . tril,uiscono allo s~iluppo tli rlriest:~ ronoscenz:l,.. snche se l'artista, a dif- fcrenzn dello scii.nzinto. non ha intcrcssc a sviluppsrla e comnicarls at- traverso Ic siic opere. Quando trfisrnctte conoscenza l'artista vn al di 13 (le1 siio compito sprcifcn. (id.: 14) Str;l - qun r &iq '==---E Ti-i qiinnto tnlc il ruolo del1':irtista ricll'ctnomiisicul~oia ì. se- ,..-.--., - . 2.. -- cunilario, --. -- almeno s o t t ~~GXlG - ; l i l e l I e sue ~ ~ ~ : ~ c i t i c r e n t i ~ c ; ~ ~ - -- . p-. -.--e disciplinT,-i-n è in tercssata alla crcnzione G p G d ' a r t e , ito 511 problemi che dcve -re l'artista ncl momcnto in c i ~ i GZe"r~'siin o ~ c t a alle Iiinzioni dell'atte, e cosi via. Il processo + I \ ~ O si i ererin? <!allo studio di mesto ~ r o c c s q z ' J ìi a aucsto cTe:II ultin 0-E io che &tnornl~sicologifi si rivoige7 cioè all'accumulo ed alla ~nicazione di conoscenza sulla-musica. In-questo senso diciamo -- e-.. r-..- -" __. LIIL lo stutfio - - etnomu~icolo~ico r i 8 ~ & i ' a s p e F ~ ~ piut- ---P -.- tosto che quello artistico. I metodi di iilclsgiiie delle scienze sociali e di cpelle umanisti- che hanno molti piinti in comune; entrambi i metodi ricorrono alle tibili e i reali, n i , - - LA . . ..-* scoperte, venziunil agli esperimenti, all'isolamento delle vn- riabili, c le altre tccniche di cui ci occiipcrcmo nel capitolo sllcccssi~o~ Adesso mcori-e mettere in evidcnza le diversità di risul- tati che si raggiungono a partire dalle differenze del metodo d'anaIisi. Seguendo Cnssidy (id.: 72-103), possiaiiio ricordare la lunga se- rie di differenze tra i risultati raggiunti dalle scienze sociali, da lato, e dalle scienze utnane, dall'altro. Tra queste differenze ricc dinl.l.lo: quelle ogge[ tive-sogcettive; qiiantitative-qujllitative; teorici cstetichc; di an:ilogia razionelc-metaforica; gencr~li-particvlari; ril uniche e paiticolnti; ecc. Queste diffci-enze sol che se Cnssidv sostiene che esse non sinno così marcate ncr;rt: cvinc potrebbe sembrare. L:i cuiiclusione 1. qti:isi scontat;~: l'ctnomusicolopo iion vn alla ccrcn clel soggettivo, del qualitntivo, dcll'estctico, c cos'l \,in (amiiics chc ci<) possn csycrc <( sccipcrtci »). Dobbi:imo clistin~iiere tra il pi ccsso creativo e !o stiitlio cli csso; l'einoi~iusicolo~o ticcrca c si sfot .___--_~- <iiicpmunicare ci&-che abhiam~~eTinTinito~ofiosccnza n . I suoi fi! tlii~iq~ic, sono scientifici piuttostf l~e a.r&~ti& Ma C'; i i i ~ ' n l t r a cliffcrcnzn, trn Ic atrivit?t artistiche e qiielle scic lificlic; secoi7do C:issicls 1:1 (liffcrcnza tra qucstc diic ;irtivit:\ ì: n nimii: ri- #SO 'o - :n- ni- I umana e così via. A loro volta, gli studi uln;~nistici si estendono nel- l'c?mbi.to delle arti - la musica - 2 . la .-, ..- -Ani il teatro, ----l--- la letteriti-Z ive e 1'arcl-iitcttura - della fiilosofja c t c a re igione. AnAe se non t i concordano su s u e s t ~ ~ d i - c ~ $ ' i i T i C Z i o n c J o b b i ; i m ~ .. ricono- - Ol:1ti i101110, qi~:~li~nqiie sia il siio Invoiil ... ì. iriicrcss~to n qucstc nrti . . VIRI ... I.':itiiviti analitica consiste nclllncciiiiiiil:iziciii~ <!ci iI:iti c si risolve ncll':i~iiiic-nto dcllc corioscciizc spccifichc C dcllc c-spcriciizc pnrticolari. S tica in cliianto cnniport:i tli\lisioni. clistinzicini, clrissific;ixioni. T:ilc I li rnatcri:ilc :i\rvicnii tanto ncllr scienzc cbc iieiic :irti; iil:i, n quc- : t.?, si nh~i~tngc 1:i dcfìnizioi~e, I'osscrvnzione C !:i vnliirazionc dei 1n:iicrinii. L':itiiviti di sintcsi consistc nell:i riccrc:~ di conncssionc trn ~ 1 : ~ ' tcoric, progetti, ilir,tcsi, norme, cccctcra. 'Infine i l tcrzo tipo d'iittivit>i ... prevcde il ritorrio nclln pratica: qucsrn attiviti il t;en(.r;~l<- c<l il teoretico vengono ricondotti iil pnrticol: c n1 pratico. (id.: 21-23') / i Quanto <letto da Cassidy a proposito de le sciciize 6 ~pplicahile :inche ailo stii(!io delle arti. Ma torninmn ac!csso al nostro problema fondamentnle: il con- tznuro dcllc scienze sciciali e delle discipline uinanistiche. Le scienze sociali che attii~lrncnre occupni-io un posto di primo piano s z ' -- sociologia, llantropolo.qia sminlc c culturale, la s c i ~ n ~ a politica e -7. economia. A queste scienze possiamo affiancwe grossi settori di ali come ja_p~icoIogia_sqcj~.le,~as~tiLsqc~ale, . . la;,geogra '017 arc l:! In - tre re che clueste distinzioni si basano su presupposti comlini alle due urce di studio. La doillanda che sorge spontanea a questo punto è: qual è la natlira di queste diffcrcnxc, uinnlesso che di differenze si lrarti? Per rispondere ~ 0 [ 3 b i ~ ~ ~ 0 ricordare alcuni concetti si1 cili si fonda l'an trooolocisz culti~rale. L C - 11 centro d'iilteresse dell7antropologin CLIIIJLE~T 6 costituito <la!- In « iilt I ». L'iiorno si evolve nel tempc; !la, . ; , ~ & ~ ~ o ~ ~ i s ~ G e n t e e del fiituro: a diilcr~iia~-%~-i ;iiiitnn!i i i l coscicn- S?tO . . ---- - - . . m -T-- -r - - clivcrsi altri r~ri1ii;i~i.-CXn~6iii"ii11 c sicuramente unico i. 1TcÌiTttira. -- - ., "P I1cr quanto gli ::nircipologi nb1)iano fatto moli:i attcniionc n1 modo (l i dcfinire qiic.;tc> coiicetto icincliiincnialc non si 1~1 ò dire clic si si:^ giiinti :icI iinn tlcfinixionc iinivcrs:ilincnts acecttnbilc; ci soflcrmc- ieiiio sii ~ I I C S I C clcfinixioi~i, nia solo di sliiggita. D:il moincnlo ~ l i c riconosci:imo il Intio mo possietlc ciil- tura, tlovrcmo csscrc in Rriiclo ;illor:i tli slic,i ILL I~ ; I di qtiestfi, e rlcllc bue cciinpcincnti. Come si vcdc non I di un ccimr>ito scinplicc. Snppi:.iiiio, pcr cscmpio, clic l'uoino hn ncqir isi to nc - iilciinc ciirntteristiche che 10 prcc1ispon::ono sempre pii1 allo :l tempo sailuppo . . -. . - - - - . . - . - clella sua ciiltiira. Diciamo, in nltri termini, che sc l'uomo non avcssc iin=sistc_ma n c r ~ l o~c~cn t r n l e e peri fcrico, un c e r < e ~ a ~ a c i d ' ~ ~ l i ~ ..., , cs pr imers i l > i ~ i z z ( ~ c l s l ~ ~ ' _ n ' _ n g l ~ , n6nj~o@bhe-e~ere-sqggc~~?-dd~ ciiltura. Nnturalincntc cjì, non spiega percht: I'iiomo possiede una :;;f&:i, rn:i ci clicc sol~anro che celi si trova nella condizione fisiolo. gic fis a nrlattn. Gli studi gcnetici hcinio dimostrato che le caratteristiche iche dell'iiomo sono ereditarie c diinqiic si tramandano da iina ge- razione all'nltrn; perh la genetica non ha mai scoperto un gcne O cromosoma che giiistificlii la ciiltlirn dell'iiomo. Bronisla\v Ma1inomsl;i si 2: occ~ipato in maniera approfondita di -,.-esti problemi (1944); egli compilò una lista comptcndentc i sette bisogni iot:darnentali e le relative risposte culturali ; i bisogni sono legati a l met~holismo, alla riproduzione e al bencasere fisico; le ri. spostc cultiirali a questi bisogni sono: la difesa militare, la famiglia, i I R ditnora. Malinowski sosteneva che i bisogni fondamentali produ- cono urla certa quantita di bisogni secondari che, alla fine, si iradu- cono negli imperativi culturali, i quali a loro volta si riflettono nelle istituzioni. Così, per esenipio, « l'insieme degli strumenti e dei beni di consumo viene prima prodotto, poi usato, conservato e, infine, so- stituito da ilna nliova produzione »: ciì, sta alla base del sistema economico. Lavorando in tale direzione Malinowski pensò di poter giustilicarc l'economia, il controllo sociale, I'istruzionc e I'organizza- zione politica, le quali nascono dai bisogni fondamentali degli indi- vidui. Qiiesto schcma teorico mostra, come altrischemi del gcncrc, al- cunc incongiiienze; infatti non fu possibile a Malinowslti spiegre di aspetti speculativi e creativi dclla cultura, dal momento che il siio sdiema non cornprendcva né i comportametiri religiosi ric' quelli nrti- stici i qunli fanno parte dell'espcrienzn umana. Cosl MnIino\\~sl<i pen sò di EAr risalire alcuni aspetti del cornportaniento umnno i!niversal, c dclln stia organizzeaione, ai bisogni fisiologici dcll'orfi~tiismo, m non riiiscì :i dare una spiegnzione soddislnccnrc <Iclla nntlira artistica dcll'iiumo. W~J.QC c c c f i u Adcsso bisognn sottolincarc cl-ic suan'ci secondo M:ilinowski dl- riva dili bisogni sociobiol~ici 6 I'ar ornerito di studi^ delle discipline - -- chc~delinia~o,-cienzees~c~al -?-i- i. Jn atti i 7>isogno cli organizzazione eco- nornic:~ vicnc studiato in ccononiin: il bisoono di oiennizznzione DO- ,> , > liticn, in scienze politiclic; qitello di controllo socialc, i i i sciciologia cd in niitropologia ciiltumle c socinlc; i l bisogno cl'istriizionc per la trnsmissione dclla conoscenza. in sociologin i:tl in nntropolopin cul- i-t.irslc c socialc (come 'soci:ilizz;izione ' o ' inciiltiirnzione '). Accct- tandti l'ipotesi tli Maliiiowski sccoi-iclo cui :ilciiiii ilspetti clcflii cul- turi1 clcrivanci C I R ~ bisogni sociobiolofiici fondiim~ntiili, ci :iccorgere- mo di trovzrci proprio ncll'nrcn <l'in( laginc dcllc scienze sociali. Gli aspetti iimiinistici ticI1~ ciiltiira non potranno mai essere spie- gnti in questo modo. Gli aspetti ~iriianistici, secondo le stcssc :irgo- mcntnzinni che abbiamo dnto per quelli scientifici, sono fenomeni uni- versnli dcll'csperienza umana; qiiintli. tlov~~ncluc troviamo I'uomo non troviamo soltanto dstcrni socinIi . economici e politici ma anche artistici? religiosi e filosofici. Questi comportamenti umani si presen- tano dovunque l'uomo si:\ in ~r i ido di orennizzare la ~ roo r i a esisleiiza. <, L L In conclusione ossia amo dite che'la differenza tra scienze sc - - - _ _ -- )- ciali e stiidi um ~ ~ i i s t i ~ i .staapioprio nel fatio-che le prime, a differenza -.-- - ---- d c l ~ ~ t i i d i a n o i b l s o g n m & e n & ~e~ ' o r can i smo umnnc s o c b b i o l o ~ i c o ~ ~ i i n q . ~ ;I contcnoto <]ci due campi di analisi è di& rente. iMa se gli studi iimanlstici non possono esser fatti risalite all; -. semplice esistenza sociobiologica, non ci resta ovviamente che cercarc S < i ~ r i .- -"-( t ,l( L: r I 5 S 3 . 5 h ~ i T ? h J - * ' r ~ r r n ! 40 F U * ~ Y ~ I J . I $ 1 :(V13 ;)M@&C? g, di scoprire la loro naturn; a tale proposito ricordare le parole di qualcuno tra i tanti studiosi che hanrio àIFrontato questo ~roblema. In un ~ull 'antropolo~ia e gli studi umanistici, Ruth Be- nedict parla di emuzioix umana, etica, conoscenza razionale e fina- lità » ( 1948: 58s) e. conseguentemente, dellc « emozioni dell'ii«mo, t della sua razionnlizzazione, delle sue strutture simboliche D; in en- Y. trambi i casi l'autrice si riferisce, anche se non direttamente, a ciò che si considera l'aspetto umanistico della natura iimana. Comuncjue E bene rivolgere la nostra attenzione alla parola finalità D dato che da qualche parte si afferma che gli sttrdi umanistici rappresentano l'espressione degli scopi che I'uomo si propone di raggiungere ncI cor- so della sua vita. Melville J, Herslcovits accenna agli aspetti a crea tivi e spmi- lativi D dell'esistcnan iiniana, inserendo nella categoria creativi D gli aspetti 1im:itiistici della culturx ( 1 948). Gcorge Casper Homans so- stiene che « gli studi umanistici si soffermano sull'nnalisi dei valori umsni molto più di quanto non F~cciano le scicnzc sociiili che mirmo : alla dcscrizionc dcl coiiiportnmcnto iimano » (1.761 : 4 ) . Aiichc sc riconosciamo che ciò può esscrc vero in gcneinle, dovremmo ridiscii- tcrtr le questioni Iegatc a1 metodo piuttosto chc qiicllc Iq::itc 31 con- tcniito Jci clric c i~n~pi d'nnalisi. Diciamo, tuttavia, che gli studi umn- nistici pcr loro stessa natura sono rivolti all'annlisi tlci \!:\!ori; yucsta iil:fern~iizione 2 un punto essenziale dei nostri snicli. Cnrl 1. Fricilrich Iia tracciato dillcrcnze tra i tliie c;iii~pi rl'in- d:igiile nclln mnnicr:~ piì~ nett;i; p:irlnnclo di Hegcl, cgli nffcrmn: « Pcrciì,, il cetitro stesso degli stiicli tim:inistici costitiiito clall'esn- tnc critico e clnlln vnliitnzioiic di ci?) che l'uoino protluce ncll'~inihito cii1ttir:ile (:irtistico, musicnle, letterario, filosofico, relipiosci); pcr le scienze soci:ili quesro centro L' costituito dnll'nnalisi (Icl niodo in cui I'liomo si :issocin (nnnrrnlmcntc cliiestn niotlo prc\!edc nnclw l':isso- ciazione per finiiliti artistiche) » (I'arItcr, 1.961: 15 ) . Torneremo pii1 ava~iri su tale distinzione. Comc si vede anche sc i problemi posti dagli studi irmanistici vengono Affrontati in manicrn differente, i singoli autori presentano molti punti in comune. r~l t j$ql iant i distinguono tra modi di vivere - \ . T ; . '- \ - T - --------Y-- . .J ' -k 1 ' : .'.A b., , .. .,,,i .;, h , , ',> ,,m:.\ 'h C C , ~ , Li [q:.c.n CI'. "*: 1 L' r 14 TU+ 'a p&-.:.'\ 41 &i:S ;,;.t 6 ---, ".' -' . sz,,vi^~~\'t;c, i /~~'.14 un pro- ibile oc- T . . -..A-' Quindi l'aspetto umanistico della cultura e I'in- yaliitsiione dell'ambiente espresse Li termini crea- ' tl2>i emotivi, Atttaverso di elementi umanistici della cultura l'uo- mo un siuclizio sul modo di vivete; tali dementi noil sono altso ,-he 17iilsiemc delle sue idee sulla vita. I n breve, l'uomo non è . soltanto ulz animnle suciale, dal momento che la sua vita sociale com- porta conclizioni per cui egli non può esin~etsi dall'esprimere giudizi i s~illa propria vita, dnll'interprrtate le proprie azioni, le proprie aspi- raxioi,ii e i propri valori. Lc scienze sociali trattano l'uomo in yrianto animale sociale ed i nio6Ja s c i c i o b i o l o f i i c n o , nio~ninmeni-re gIi studi umanistici si clccopano tlclla va1iit:izione che I'tiomo dà della propria esperienza esi- --,-.p ._. . stcnzialg. Diiriclue le scicnze sociali hanno iinn natura realniente 'so- ci:\!~ ', gli stiidi umanistici, invece, si rivolgono cmincntemente agli individui ctl alln loro psiche. C'è un':iltra clistinzione dn Inrc trii gli aspetti umnnisrici e so- ci:ili tlclln \!ira iiin:ti.i;i: t d c clistinzionc si riflette siil contclniiro delle cliic aree di stuclio. Comc abbinmo gii visto, Ic scienze soci:iIi sono \ d t c nllo stiiclio <Iclle istititzioni socidi, In cui csistcnzn si giiisrificn con 1 2 1 t~ccessitA di regolare i l comportnmento Liiniino. L':iilivit;i irrnn- nisrica non scrvc a regoIarc il coniporcninento rnn n ~~rodiirrc cliinl- cosa ( l i t ~ n ~ j h i l ~ , cioc' il proclotto :iitistico; cosl il miisicistn mira al- Iii prndiizic~nci. clcl stiano, nnn :iIl'org:inizzazionc tlcl comport:iinento miisic:ile. Come si vctlc qu i si trntt:i ( l i 'iin:ilitrì1: i l iinc (Iclln vita sociol->iolo,o;ic;i dcll'iiorno sariì c1iicllo di rcgolnrc i l comportnmcnto ~ i f - fincli6 si nssiciiri la ccintinliiti tlcll'csistcnzr~: invccs: il fine clcl c ~ r n l i ~ \ ~ - tnmcntci ;irtistico sari In procluzioile cii cliinlcosn (li iitilc 211;i soddi!: zionc di bisogni tlivcrsi tla quel l i sociobiologici. 0iicsi:i clistinxionc ricorcli~ 1'afTrrm:izionc cli per il q ~ d e « i l focnle dc studi umanistici ... dell'uomo ,...,. ~ - C ~ I I C I ~ .. T zicnze sociali è il brodo i n k i -li uoqj,ni si a s s p ~ i ~ ~ a ) > . -*-?W' Fiii qiii nbbia~iio p X ' a i 'dZieirtize; a<lcsso possiamo occu- d parci di ci6 cl-ie accon~unzr Ic scienze sociali e gli s t idi iirnanistici. C- I Possiamo pensare ad uno studio etnomusicologico clie prentln in con- - '-2 siderazionc
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