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CB1671723ITC_001

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C D . : 620.186.82 Novembre 1971 
Determinazione micrografica della grossezza 
del grano ferritico o austenitico degli acciai 
EURONORM 
1 0 3 - 71 
Sommario 
1 OGGETTO 
2 DEFINIZIONI 
3 METODO 
3.1 Principio 
3.2 Definizioni e simboli 
3.3 Prelievo e preparazione del saggio 
3.4 Metodi per mettere in evidenza il grano 
ferritico 
3.5 Metodi per mettere in evidenza il grano 
austenitico 
3.5.1 Metodo di Béchet-Beaujard 
3.5.2 Metodo di Kohn 
3.5.3 Metodo di Me Quaid Ehn per cementa-
zione a 925 °C 
3.5.4 Altri metodi 
3.6 Caratterizzazione della grossezza del 
grano 
3.6.1 Richiamo di definizione 
3.6.2 Valutazione per confronto con immagini 
tipo 
3.6.3 Conteggio 
3.7 Osservazioni 
4 RESOCONTO 
APPENDICE 
1 O G G E T T O 
La presente EURONORM definisce il metodo micro-
grafico di valutazione del grano ferritico od austenitico 
degli acciai e stabilisce le norme per la caratterizzazione 
della grossezza del grano osservato. 
2 DEFINIZIONI 
2.1 
Nella presente EURONORM il grano è definito come la 
figura poligonale chiusa, con lati più o meno curvi, che è 
possibile far apparire sotto forma di reticolo in una se-
zione piana del saggio, lucidata e preparata per l'esame 
micrografico. 
2.2 
Si distinguono: il grano ferritico(') ed il grano auste-
nitico. 
3 M E T O D O 
Il metodo micrografico è valido per la valutazione del 3.1 Principio 
grano ferritico (}) e del grano austenitico. 
3.1.1 
(') La valutazione del grano ferritico si effettua generalmente per gli 
acciai non legati con tenore di C s 0.25%. Nel caso di presenza di isole 
di perlite di dimensioni identiche a quelle dei grani di ferrite, le isole 
sono conleggiate come grani di ferrile. 
La grossezza media del grano è messa in evidenza dal-
l'esame micrografico di una sezione lucidata del saggio, 
preparata con un metodo idoneo, tenuto conto del dato 
che si intende rilevare. 
Tutti i diritti di riproduzione sono riservati agli Enti di unificazione degli Stati membri delle Comunità europee 
Prezzo 3,00 unità di conto AME 
(1 unità di conto = 1 dollaro U S A ) 
Pagina 2 
3.1.2 
La grossezza media è caratterizzata da un indice ottenuto : 
— per confronto con immagini tipo per la misurazione 
della grossezza del grano (caso più frequente); 
ovvero 
— per conteggio, determinando il numero medio di grani 
per unità di superficie. 
3.1.3 
Nella norma di prodotto le dimensioni del grano sono 
espresse con un limite superiore o con un limite inferiore, 
ovvero con una forcella indicante le variazioni ammis­
sibili ad un determinato stato di riferimento. 
3.2 Definizioni e simboli 
3.2.1 Indice 
Numero G positivo, nullo o eventualmente negativo, 
dedotto dal numero medio m dei grani che si possono 
contare su una area di 1 mm2 della sezione del saggio. 
Per definizione, G = 1 per m = 16; gli altri valori dell'in­
dice possono essere ricavati dalla formula 
8 x 2
G 
m 
3.2 
I simboli utilizzati sono elencati nella tabella I. 
(1) 
Tabella I 
Simbolo 
g 
D 
n. 
n2 
nioo 
"g 
κ 
m 
G 
d m 
a 
Definizione 
Ingrandimento lineare (da indicare in nota) dell'immagine microscopica 
Diametro del cerchio che delimita sul vetro levigato del microscopio (oppure su una pro­
vetta fotografica) l'immagine della superficie di riferimento della provetta 
Numero di grani situati interamente entro il cerchio di diametro D 
Numero di grani tagliati dal cerchio di diametro D 
Numero totale convenzionale di grani osservati sull'immagine di diametro D (nel caso 
di ingrandimento 100) 
Numero totale convenzionale di grani osservati sull'immagine di diametro D (nel caso 
di ingrandimento g) 
Fattore per passare dall'ingrandimento lineare g all'ingrandimento lineare 100 . . . . 
Numero di grani per mm2 di superficie della provetta nella zona esaminata 
Indice convenzionale di grossezza del grano 
Relazione fra m e G 
Area media del grano in mm2 
Valore 
Solitamente 100 
79,8 mm 
(superficie = 5 000 mm2) 
n2 
"loo = n i + γ 
*■ 100 
m = 2 Πι00 (ingrandimento 100) 
m = 2 Κ2 ng (ingrandimento g) 
m = 8 x 2 G ( i ) 
d m = 7 7 = 
Vm 
1 
a = — 
m 
3.3 Prelievo e preparazione del saggio 3.4 Metodi per mettere in evidenza il grano ferritico 
La zona ove il saggio deve essere prelevato dal prodotto I grani ferritici devono essere messi in evidenza mediante 
deve essere concordata fra le parti. Il saggio deve essere attacco al nital (soluzione alcolica di acido nitrico), oppure 
lucidato secondo le tecniche abituali. al picral (soluzione alcolica di acido picrico), oppure con 
un idoneo reattivo. 
Pagina 3 
3.5 Metodi per mettere in evidenza il grano auste­
nitico 
Nel caso degli acciai austenitici a temperatura ambiente 
e degli acciai con ferrite δ, il grano viene messo in evi­
denza direttamente con un opportuno attacco micro­
grafico le cui modalità devono essere oggetto di accordo 
fra le parti. 
Per gli altri acciai si utilizza, a seconda del dato che si 
intende rilevare, l'uno o l'altro dei seguenti metodi : 
— Metodo di Béchet­Beaujard mediante attacco all'acido 
picrico concentrato (par. 3.51); 
— Metodo di Kohn mediante ossidazione controllata 
(par. 3.52); 
— Metodo di Me Quaid Ehn mediante cementazione 
(par. 3.53); 
— oppure, eventualmente, altri metodi previsti nella 
norma di prodotto a seguito di accordo particolare 
(par. 3.54). 
3.5.1 Metodo di Béchet­Beaujard 
a) Campo di applicazione 
Questo metodo è applicabile per prodotti campione trat­
tati, a struttura martensitica o bainitica, oppure per fram­
menti di provette utilizzate per la determinazione delle 
caratteristiche meccaniche. Il metodo mette in evidenza 
il grano austenitico formatosi nel corso del trattamento 
termico subito dai prodotti campione o dalle provette. 
b) Preparazione 
Non sono necessarie preparazioni né trattamenti parti­
colari. Tuttavia, se si effettua una nuova austenitizzazione, 
il trattamento deve essere effettuato nelle condizioni 
previste dalla norma di prodotto per le provette destinate 
alla determinazione delle caratteristiche meccaniche. 
e) Lucidatura e attacco 
Una faccia piana del saggio deve essere lucidata per 
l'esame micrografico. Essa deve essere attaccata per un 
tempo sufficiente con una soluzione acquosa satura di 
acido picrico con aggiunta di circa 0,5% di alchilsolfo­
nato di sodio (tipo teepol). 
Nota 1 
La durata dell'attacco può variare da alcuni minuti a 
più di un'ora (2). Se necessario, deve essere seguita la 
progressione indicata nella nota 2. 
d) Risultato 
I contorni dei vecchi grani di austenite compaiono diretta­
mente all'esame micrografico. 
Nota 2 
Sono talvolta necessari più attacchi e lucidature succes­
sivi per assicurare un contrasto sufficiente fra i contorni 
dei grani ed il fondo del saggio. 
3.5.2 Metodo di Kohn 
a) Campo d'applicazione 
Questo metodo mette in evidenza per ossidazione prefe­
renziale dei contorni il contorno del grano austenitico for­
matosi nel corso dell'austenitizzazione alla temperatura 
di un determinato trattamento termico. 
b) Preparazione 
Una faccia del saggio deve essere lucidata. Il resto della 
superficie del saggio non deve presentare tracce di ossido. 
Per l'austenitizzazione, il saggio deve essere posto in un 
tubo da laboratorio nel quale circola un gas inerte. Esso 
deve essere austenitizzato nelle condizioni del ciclo ter­
mico (velocità di riscaldamento, temperatura, permanenza 
alla temperatura prevista) stabilite mediante accordo 
particolare oppure, in mancanza di quest'ultimo, nelle 
condizioni previste dalla norma di prodotto. 
Allo scadere del tempo di riscaldamento previsto, si in­
troduce aria nel tubo per almeno 30 secondi. 
Il saggio viene quindi temprato in acqua. 
e) Lucidatura e attacco 
L'ossido che si è formato e aderisce ancora alla faccia 
precedentemente lucidata dev'essere asportato mediante 
levigatura leggera con un abrasivo fine, avendo cura che 
il reticolo di ossido che si è formato ai limiti dei grani siaconservato; la lucidatura deve quindi essere portata a 
termine con i metodi consueti, mediante attacco con il 
reattivo di Vilella : 
acido picrico 1 g 
acido cloridrico 5 mi 
etanolo 100 mi 
oppure con il reattivo di Benedicks : 
acido metanitrobenzensolfonico 
etanolo 
5 mi 
100 mi 
d) Risultato 
I
2
) Un leggero riscaldamento della soluzione a 60°C (per esempio) può 
migliorare l'azione d'attacco e ridurne la durata. 
L'ossidazione preferenziale dei contorni mette in evi­
denza il contorno dei grani austenitici. 
Una preparazione ben eseguita non deve provocare la 
comparsa di globuli di ossido in corrispondenza dei 
contorni dei grani. 
Per meglio distinguere i contorni con un effetto di rilievo 
in alcuni casi può essere necessario ricorrere ad un'illu­
minazione obliqua. 
3.5.3 Metodo di Me Quaid Ehn per cementazione a 925° C 
a) Campo d'applicazione 
Questo metodo, riservato in linea di massima agli acciai 
da cementazione, mette in evidenza i contorni dei grani 
austenitici formatisi durante la cementazione degli 
Pagina 4 
acciai. Esso non si presta in generale alla determinazione 
dei grani effettivamente formatisi nel corso di un altro 
trattamento termico. 
b) Preparazione 
I saggi devono essere esenti da qualsiasi traccia di decar­
burazione o di ossidazione superficiale. Qualsiasi tratta­
mento preliminare (a freddo, a caldo, meccanico ecc.) può 
avere influenza sulle dimensioni del grano ottenuto; la 
norma di prodotto deve indicare i trattamenti da effet­
tuare prima della valutazione. 
In generale, i saggi devono essere opportunamente sud­
divisi in una cassetta di cementazione con coperchio a 
chiusura ermetica riempita di cemento secco e fresco (;ì). 
I componenti principali del cemento sono di solito il 
carbone di legna in grani (60% in massa) e il carbonato di 
bario (BaCOa) (40% in massa). Il volume di cemento im­
piegato dev'essere almeno 30 volte maggiore del volume 
dei saggi da cementare. 
La cementazione è effettuata mantenendo la cassetta di 
cementazione a 925° C per otto ore. La cassetta di cemen­
tazione deve essere poi raffreddata fino a 600° C con una 
velocità variabile a seconda del tipo dei saggi, ma comun­
que compresa fra 30 e 100° C all'ora, e quindi al di sotto 
di tale temperatura ad una velocità qualsiasi. Questo se­
condo periodo di raffreddamento non influisce sul risul­
tato della prova. 
e) Lucidatura e attacco 
Il saggio cementato dev'essere tagliato in direzione nor­
male alla superficie. Una delle sezioni deve essere levigata 
per l'esame micrografico e dev'essere attaccata : 
— con una soluzione alcalina bollente di picrato di sodio : 
acido picrico 
soda caustica 
acqua 
2g 
25 g 
100 ml 
— ovvero con acido nitrico (nital) : 
NOsH 
etanolo 
3 a 5 m l 
quantità occorrente per 
portare il volume a 100 mi 
3.5.4 Altri metodi 
Per alcuni acciai, dopo un trattamento termico semplice 
(ricottura o normalizzazione, tempra, bonifica, ecc..) il 
contorno dei grani di austenite può apparire all'esame 
micrografico nelle seguenti forme : reticolo di ferrite 
proeutectoide attorno a grani di perlite, reticolo di troostite 
attorno a grani di martensite, ecc. Il grano austenitico 
può anche essere messo in evidenza mediante attacco 
termico sotto vuoto (non seguito necessariamente da 
ossidazione). La norma di prodotto deve, in tal caso, in­
dicare questi metodi semplificati (4). 
3.6 Garatterizzazione della grossezza del grano 
3.6.1 Richiamo di definizione 
L'indice è stato definito al par. 3.12 mediante la formula 
m = 8 x 2 l 
La formula può anche essere scritta 
G = ^ - 3 
oppure 
log 2 
log m 
G =— 3 
0,301 
(1) 
(2) 
(2 bis) 
3.6.2 Valutazione per confronto con immagini tipo 
Si confronta l'immagine vista sul vetro levigato (oppure su 
una provetta fotografica) con una serie d'immagini tipo (5). 
Tali immagini tipo, ingrandite 100 volte, sono numerate da 
I a V i l i , e sono tali che il loro numero sia uguale all'in­
dice G (vedere le figg. da A a D o E a G). 
Si determina l'immagine tipo per cui la grossezza del grano 
è più prossima a quella del campione. 
Se l'ingrandimento g dell'immagine esaminata è differente 
da 100, l'indice G sarà uguale al numero M dell'immagine 
tipo più prossima, modificato in funzione del rapporto 
degli ingrandimenti : 
G = M + 6,64 log 
100 
(3) 
È ammesso l'impiego di altri reattivi purché conducano 
agli stessi risultati. 
La tabella II seguente fornisce la corrispondenza fra gli 
ingrandimenti abituali. 
d) Risultato 
Ι contorni dei grani dello strato cementato, dello spessore 
di circa 1 mm, devono essere costituiti da cementite pro­
eutectoide. 
O È da escludere il reimpiego di cemento già usato. 
(4) Fra tali metodi si possono citare : 
— tempra martensitica seguita da rinvenimento ed attacco con un oppor­
tuno reattivo, 
— precipitazioni in corrispondenza dei contorni dei grani nel corso di un 
raffreddamento, 
— metodo del gradiente di tempra, ecc. . 
(·"') Tali immagini tipo sono quelle definite nella norma NK A 04­102. (figg. 
A a D), oppure quelle definite nella norma ASTIVI E 112­63 (figg. E a G). 
Pagina 5 
3.6.3 Conteggio 
Tabella II 
Ingrandimento 
dell'immagine 
25 
50 
100 
200 
400 
800 
Ìndice del grano del metallo per un'immagine analoga all'immagine tipo n. : 
I 
- 3 
-1 
1 
3 
5 
7 
II 
-2 
0 
2 
4 
6 
8 
III 
-1 
1 
3 
5 
7 
9 
IV 
0 
2 
4 
6 
8 
10 
V 
1 
3 
5 
7 
9 
11 
VI 
2 
4 
6 
8 
10 
12 
VII 
3 
5 
7 
9 
11 
13 
Vil i 
4 
6 
8 
10 
12 
14 
mm (5000 mm2) tracciato sul vetro levigato del micro-
scopio (oppure su un'immagine fotografica). 
L'ingrandimento lineare g dell'immagine deve essere L'ingrandimento lineare è di solito uguale a 100. In tal 
tale che almeno una cinquantina di grani possano essere caso la superficie in grandezza naturale sul saggio è di 
contati nell'area limitata da un cerchio di diametro 79,8 0,5 mm2 (fig. 1). 
S = 5000 mm2 
Figura 1 
Pagina 6 
Deve essere determinato il numero di grani n, che si 
trovano interamente entro il cerchio ed il numero di grani 
n2 intersecati dalla circonferenza (
(i). 
Il numero totale di grani è, per convenzione : 
n
2 
nioo = η , + y (4) 
Il numero di grani per millimetro quadrato di superficie 
del saggio è : 
con 
m = 2 J I , 0 0 
oppure, nel caso di un ingrandimento g qualsiasi : 
g 
m = 2 ( T ï ^ g 
oppure 
m = 2 K2n 
g 
(5) 
(6) 
(7) 
(") Il conteggio può anche essere fatto allo stesso modo su di una super­
ficie limitata da un quadrato di 70,7 mm di lato (area uguale a 5 000 mm2). 
Κ = · 
100 
(8) 
Il diametro medio in millimetri del grano in grandezza 
naturale è : 
1 
(9) 
L'area media in millimetri quadrati del grano in grandezza· 
naturale è: 
1 
m 
(10) 
A ciascun valore di G corrisponde un valore nominale 
di m. Ad un valore intero di G si fanno corrispondere i 
valori osservati di m, calcolati con la formula (5) oppure 
con la formula (7), compresi entro i limiti indicati nella 
tabella 111 seguente: 
Tabella III 
Valori degli 
indici di 
grossezza 
del grano 
G 
­ 7 
­ 6 
­ 5 
­ 4 
­ 3 
­ 2 
­ 1 
0 
1 
2 
3 
4 
5 
6 
7 
8 
9 
10 
11 
12 
13 
14 
15 
16 
17 
Ν 
Valore nominale 
0,0625 
0,125 
0,25 
0,50 
1 
2 
4 
8 
16 
32 
64 
128 
256 
512 
1024 
2048 
4096 
8192 
16384 
32768 
65 536 
131072 
262144 
524288 
1048576 
umero dei grani m per mm2 
Valori limite 
da 
(escluso) 
0,046 
0,092 
0,185 
0,37 
0,75 
1,5 
3 
6 
12 
24 
48 
96 
192 
384 
768 
1536 
3 072 
6144 
12288 
24576 
49152 
98304 
196608 
393216 
786432 
a 
(incluso) 
0,092 
0,185 
0,37 
0,75 
1,5 
3 
6 
12 
24 
48 
96 
192 
384 
768 
1536 
3072 
6144 
12288 
24576 
49152 
98304 
196608 
393216 
786432 
1572864 
Diametro 
medio qua­
dratico d 
del grano 
in mm 
4 
2,828 
2 
1,414 
1 
0,707 
0,500 
0,3530,250 
0,176 
0,125 
0,0884 
0,0625 
0,0442 
0,0312 
0,0221 
0,0156 
0,0110 
0,0077 
0,0055 
0,0038 
0,0027 
0,0019 
0,0014 
0,0010 
Area media 
quadratica a 
del 
grano 
in mm2 
16 
8 
4 
2 
1 
0,5 
0,25 
0,125 
0,0625 
0,0312 
0,0156 
0,007 81 
0,00390 
0,00195 
0,00098 
0,00049 
0,000244 
0,000122 
0,000061 
0,000 030 
0,000015 
0,0000075 
0,0000037 
0,0000019 
0,00000095 
Pagina 7 
3.7 Osservazioni 
3.7.1 Grani con indici di grossezza differenti 
In alcuni casi la superficie esaminata può comprendere 
grani appartenenti a due o più sistemi con indici di gros-
sezza differenti. Lo si riconosce, per esempio, dalla pre-
senza di diversi grani contigui di dimensioni notevolmente 
differenti da quelle dell'insieme. Si può in tal caso perve-
nire a fare conteggi in base alle dimensioni ed a determi-
nare due o più indici con eventuale indicazione della loro 
frequenza o della loro localizzazione. 
3.7.2 Grani striati 
Salvo indicazione contraria, contano per un solo grano 
(fig. 2). 
3.7.3 Grani con assi non uguali 
Si può completare la definizione della grossezza dei grani 
determinando il rapporto fra le loro dimensioni. Esso si 
ottiene misurando la distanza intercettata da uno stesso 
numero di grani su due assi perpendicolari opportunamente 
scelti (uno di essi può essere l'asse di laminazione), 
e considerando il rapporto fra questi due valori. 
3.7.4 Valutazione dell'indice 
Sia nella valutazione per confronto che in quella per 
conteggio l'errore di precisione ottenuto è raramente 
minore di mezza unità. L'indice deve pertanto essere 
riportato opportunamente arrotondato nel resoconto della 
prova. 
Limite dei grani 
Figura 2 
4 RESOCONTO 
Il resoconto della prova deve indicare : 
— il tipo di acciaio esaminato; 
— la natura del grano considerato (ferritico o austenitico) ; 
— il metodo particolare di esame; 
— l'indice di grossezza del grano osservato. 
Pagina 8 
APPENDICE 
1 METODO DELL'INTERCETTA MEDIA 
Basandosi sul conteggio per via planimetrica del numero 
di grani intersecati da una linea retta, è possibile carat­
terizzare la grossezza del grano definendo il valore medio 
dell'intercetta : 
d = L/N 
L = lunghezza del segmento; 
N = numero dei grani intersecati. 
Per i controlli usuali si fissa per N il valore di 50. È anche 
consentito di effettuare una misurazione con uno o più 
segmenti di lunghezza prefissata. In tal caso il numero 
di grani intersecati dev'essere almeno 50. 
I grani non intersecati (soltanto toccati) contano come 
mezzi grani. 
La lunghezza del segmento che interseca 50'grani è misu­
rata sul vetro del miscroscopio oppure su una micro­
grafia. L'ingrandimento deve essere scelto in modo che 
la lunghezza misurata (L') sia di almeno 50 mm. Essa può 
essere anche misurata spostando il piatto del microscopio; 
in tal caso il numero di grani deve essere determinato 
mediante un oculare a reticolo. La lunghezza effettiva L 
è data dal rapporto : 
dove 
g' = ingrandimento. 
L' 
L = — 
g 
Nel caso di grani con assi non uguali, le misurazioni 
devono essere effettuate nelle tre direzioni principali. 
La conoscenza di d permette di ricavare l'indice corri­
spondente mediante formule di conversione. 
Sussiste infatti una relazione di proporzionalità tra l'in­
tercetta media e il diametro medio del grano; il fattore di 
proporzionalità può assumere diversi valori. 
Esistono e possono essere utilizzati altri metodi, derivati 
dal metodo dell'intercetta media. 
2 INDICAZIONI RELATIVE ALLE STRUTTURE PARTICOLARI 
2.1 
Nel caso degli acciai più carburati, in cui le isole di perlite 
sono circondate da elementi filiformi di ferrite oppure di 
cementite formanti un reticolo continuo, ci si deve riferire 
al paragrafo 3.5.4 (col metodo dell'intercetta media si 
considera come limite del grano la mezzeria del complesso 
di elementi filiformi); se, d'altra parte, il reticolo non è ben 
definito, il metodo di misura deve essere oggetto di un 
accordo particolare. 
2.2 
I grani dei metalli hanno una forma poliedrica irregolare, 
ma nonostante ciò la misurazione della loro grossezza 
media può essere effettuata in modo semplice. Si è diffusa 
la pratica di designare con il nome di «grani» le figure 
geometriche che limitano le sezioni di tali poliedri con il 
piano secondo cui il campione è stato tagliato. Non bisogna 
però dimenticare che in tali condizioni la valutazione della 
grossezza media del grano di un acciaio non può essere 
precisa. Infatti, anche se l'acciaio fosse costituito da po­
liedri uguali, le aree dei poligoni osservati su una sezione 
piana qualunque potrebbero assumere tutti i valori com­
presi fra un valore massimo e zero ( la distribuzione 
statistica dei valori di tali aree può essere calcolata 
conoscendo la forma del poliedro). 
3 ALTRI SISTEMI DI DESIGNAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO 
Si conoscono attualmente altri due sistemi, oltre al 
sistema di designazione della grossezza del grano descritto 
nella presente norma: il sistema americano e il sistema 
svedese. 
a) Sistema americano 
Tale sistema definisce la grossezza del grano mediante un 
indice N detto indice ASTM (E 112­63). Questo numero 
corrisponde al numero di grani contati su un'area di un 
pollice quadrato (645 mm2) all'ingrandimento 100, da cui, 
indicando con n il numero dei grani, si ricava la relazione 
convenzionale ­,Ν­1 
η = 2 
b) Sistema svedese 
Esso definisce la grossezza del grano mediante il valore 
prevalente delle aree delle singole sezioni di un insieme 
Pagina 9 
di grani adiacenti osservati su una data superficie: quest'a­
rea prevalente corrisponde al valore massimo della curva 
di distribuzione statistica delle singole aree osservate per 
i diversi grani di questo insieme. La grossezza convenzio­
nale del grano è espressa con un indice N, detto indice 
JK.M, funzione del valore dell'area prevalente. Questi 
indici N, compresi fra 0 e 15, corrispondono rispettiva­
mente ad aree crescenti secondo una progressione geo­
metrica di ragione 2, e comprese fra 1 e 32 768 micron 
quadrati (vedere «Jerkontorets Annaler» vol. 121 (1937), 
pag. 579). 
c) Relazioni numeriche fra i differenti indici di grossezza 
del grano, nel caso di strutture regolari 
— Si constata sperimentalmente che la somma del numero 
indice JK.M e del numero indice di cui alla presente 
EURONORM è compresa fra 16 e 18. 
— L'indice ASTM (E 112­63) è definito mediante il 
numero n di grani contati su un'area di 1 pollice qua­
drato con ingrandimento 100. 
— L'indice definito nella presente EURONORM è rife­
rito al numero m di grani per millimetro quadrato di 
superficie effettiva. 
Il rapporto fra i due valori n e m è pertanto 
n (25,4)2 
m~(100)2 ( Π ) 
da cui: log n =logm ­4+2,80% =log m ­1,1904 (12) 
L'indice ASTM ha il valore : 
N = ^ + l 
log 2 
L'indice definito dalla presente EURONORM è : 
G J ^ ­ 3 
log 2 
Da (13) e (14) si ricava : 
log n =(N ­1) log 2 
log m =(G +3) log 2 
N = G + 0,0456 
(13) 
(14) 
(15) 
Sostituendo nella formula (12) si ottiene : 
log n =(N ­1) log 2 = (G +3) log 2 ­ 1,1904 (16) 
(17) 
L'indice ASTM definisce un grano leggermente più grosso 
di quello definito dalla presente EURONORM, ma la 
differenza è minore di un ventesimo di unità di indice. 
Poiché la valutazione della grossezza del grano è general­
mente possibile, nelle condizioni più favorevoli, soltanto 
con l'approssimazione di circa 0,5 unità tale differenza è 
trascurabile. 
PRODOTTI SIDERURGICI 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO - IMMAGINI-TIPO (Figura A) 
Allegato 
all 'EURONORM 
103 - 71 
Immagine-tipo n. I 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
— 3 
25 
- 1 
SO 
1 
100 
3 
200 
5 
400 
7 
800 
Immagine-tipo n. Il 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
— 2 
25 
0 
50 
2 
100 
4 
200 
6 
400 
8 
800 
Immagine-tipo n. MI 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 25 
1 
50 
3 
100 
5 
200 
7 
4009 
800 
Immagine-tipo n. IV 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
0 
25 
2 
50 
4 
100 
6 
200 
8 
400 
10 
800 
Immagine-tipo n. V Immagine-tipo n. VI Immagine-tipo n. VII Immagine-tipo n. Vili 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
1 
25 
i 
50 
5 
100 
7 
200 
9 
400 
11 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
2 
25 
4 
50 
6 
100 
8 
200 
10 
400 
12 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
4 
25 
6 
50 
8 
100 
10 
200 
12 
400 
14 
800 
NOTA Nel caso di ingrandimento 100 X l'indice convenzionale G di grossezza del grano è uguale al numero dell'immagine-tipo. 
Nel caso di ingrandimento diverso da 100 X, l'indice è differente. 
La tabella riportata al disotto di ciascuna immagine-tipo indica la corrispondenza tra l'indice di grossezza del grano ed i principali 
valori di ingrandimento. 
Secondo norma AFNOR NF 04-102 
PRODOTTI SIDERURGICI 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO - IMMAGINI-TIPO (Figura B) 
Allegato 
all'EURONORM 
103 - 71 
Immagine-tipo n. I 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 25 50 
1 
100 
3 
200 
5 
400 
7 
800 
Immagine-tipo n. Il 
indice del grano 
per un 
ingrandimento di 25 
0 
50 
2 
100 
4 
200 
6 
400 
8 
800 
Immagine-tipo n. MI 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
- 1 
25 
1 
50 
3 
100 
5 
200 
7 
400 
9 
800 
Immagine-tipo n. IV 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
o 
25 
2 
50 
4 
100 
6 
200 
8 
400 
10 
800 
Immagine-tipo n. V Immagine-tipo n. VI Immagine-tipo n. VII Immagine-tipo n. Vili 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
1 
25 
3 
50 
5 
100 
7 
200 
9 
400 
11 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
2 
25 
4 
50 
6 
100 
8 
200 
10 1 12 
400 I 800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
3 S 7 9 11 
25 I 50 I 100 I 200 ! 400 
13 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
4 
25 
6 
50 
8 
100 
10 
200 
12 
400 
14 
800 
NOTA Nel caso di ingrandimento 100 X l'indice convenzionale G di grossezza del grano è uguale al numero dell'immagine-tipo. 
Nel caso di ingrandimento diverso da 100 X, l'indice è differente. 
La tabella riportata al disotto di ciascuna immagine-tipo indica la corrispondenza tra l'indice di grossezza del grano ed i principali 
valori di ingrandimento. 
Secondo norma AFNOR NF 04-102 
PRODOTTI SIDERURGICI 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO - IMMAGINI-TIPO (Figura C) 
Allegato 
al l 'EURONORM 
103 - 71 
Immagine-tipo η. I 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
- 3 
25 
- 1 
50 
1 
100 
3 
200 
5 
400 
7 
800 
Immagine-tipo n. Il 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 25 
0 
50 
2 
100 
4 
200 
6 
400 
8 
800 
Immagine-tipo n. MI Immagine-tipo n. IV 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
— 1 
25 
1 
50 
3 
100 
5 
200 
7 
400 
9 
800 
wtm 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
0 
25 
2 
50 
4 
100 
6 
200 
8 
400 
10 
800 
Immagine-tipo n. V 
UH 
Immagine-tipo n. VII 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
1 
25 
3 
50 
5 
100 
7 
200 
9 
400 
11 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
2 
25 
4 
50 
6 
100 
8 
200 
10 
400 
12 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
3 
25 
5 
50 
7 
100 
9 
200 
11 
400 
13 
800 
Immagine-tipo n. Vili 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
u 
25 
6 
so 
8 
100 
10 
200 
12 
400 
14 
800 
NOTA Nel caso di ingrandimento 100 X l'indice convenzionale G di grossezza del grano è uguale al numero dell'immagine-tipo. 
Nel caso di ingrandimento diverso da 100 X, l'indice è differente. 
La tabella riportata al disotto di ciascuna immagine-tipo indica la corrispondenza tra l'indice di grossezza del grano ed i principali 
valori di ingrandimento. 
Secondo norma AFNOR NF 04-102 
PRODOTTI SIDERURGICI 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO - IMMAGINI-TIPO 
(Figura D) 
GRANI STRIATI 
Allegato 
al l 'EURONORM 
103 - 71 
Immagine-tipo n. I 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
- 3 
2S 
- 1 1 1 
50 | 100 
3 
200 
5 
400 
7 
800 
Immagine-tipo n. Il 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
- 2 
25 
0 
50 
2 
100 
4 
200 
6 
400 300 
Immagine-tipo n. MI Immagine-tipo n. IV 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 25 
1 
50 
3 
100 
5 
200 
7 
400 
9 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
0 
25 
2 
50 
4 
100 
6 
200 
8 
400 
10 
800 
Immagine-tipo n. V Immagine-tipo n. VI Immagine-tipo n. VII Immagine-tipo n. Vili 
■Êk'if' im&!& 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
1 
25 
3 
50 
5 
100 
7 
200 
9 
400 
1 1 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
2 
25 
4 
50 
6 
100 200 
1U 
400 
12 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
3 
25 
S 
50 
7 
100 
9 
200 
11 
400 
13 
800 
Indice del grano 
per un 
ingrandimento di 
U 
25 
6 
50 
8 
100 
10 
200 
12 
400 
14 
800 
NOTA Nel caso di ingrandimento 100 X l'indice convenzionale G di grossezza del grano è uguale al numero dell'immagine-tipo 
Nel caso di ingrandimento diverso da 100 X, l'indice è differente. 
La tabella riportata al disotto di ciascuna immagine-tipo indica la corrispondenza tra l'indice di grossezza del grano ed i principali 
valori di ingrandimento. 
Secondo norma AFNOR NF 04-102 
Prodotti siderurgici 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO 
IMMAGINI-TIPO (FIGURA E) 
Grani non striati 
100 χ 
Allegato 
all'EURONORM 
103 - 71 
N. Il 
N. 
N. V 
N. VII N. VIII 
N. IV Secondo ASTM Designation E 112, riproduzione autorizzata dall'ASTM - American Society for Testing and Materials-
N. Ill 
Prodotti siderurgici 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO 
IMMAGINI-TIPO (FIGURA F) 
Grani striati 
100 χ 
Allegato 
all'EURONORM 
103 - 71 
N. V 
N. VII 
N. VI 
N. Vili 
Secondo ASTM Designation E 112, riproduzione autorizzata dall'ASTM - American Society for Testing and Materials -
N. IV 
N. Il 
N. Ill 
Prodotti siderurgici 
DETERMINAZIONE DELLA GROSSEZZA DEL GRANO 
IMMAGINI-TIPO (FIGURA G) 
Grani austenitici (Me Quaid Ehn) 
100 χ 
Allegato 
all'EURONORM 
103 - 71 
N. V 
N. VII 
N. VI 
N. Vili 
N. IV 
Secondo ASTM Designation E 112, riproduzione autorizzata dall'ASTM - American Society for Testing and Materials 
co 
at 
to w 
H 
O 
Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, Lussemburgo 
Le EURONORM sono In vendita presso : 
Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), Piazza A. Diaz, 2, Milano 16.723 
	Indice
	1 OGGETTO
	2 DEFINIZIONI
	3 METODO
	3.1 Principio
	3.2 Definizioni e simboli
	3.3 Prelievo e preparazione del saggio
	3.4 Metodi per mettere in evidenza il grano ferritico
	3.5 Metodi per mettere in evidenza il grano austenitico
	3.6 Caratterizzazione della grossezza del grano
	3.7 Osservazioni
	4 RESOCONTO

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