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Info tratte da ANARCHIA: L'ETIMOLOGIA DEL TERMINE In questa storia delle idee e dei movimenti libertari, Woodcock delinea con grande maestria espositiva l'aspetto più vero e meno conosciuto dell'Anarchia: quello di filosofia politica. L'Anarchia viene presentata come un sistema di pensiero sociale che tende a introdurre cambiamenti sostanziali nella struttura della società e particolarmente a sostituire l'autorità dello Stato con la cooperazione tra individui liberi. Vengono esaminate le idee di alcune dei più illustri progenitori e rappresentanti del pensiero anarchico: Proudhon, Godwin, Stirner, Bakunin, Kroptkin, Tolstoj, e viene illustrata la diffusione delle idee e dei movimenti anarchici in Francia, Italia, Spagna e Russia. "Chiunque neghi l'autorità e combatte contro di essa è un anarchico", ha detto Sébastien Faure. La definizione è suggestiva nella sua semplicità ma la semplicità è il primo pericolo di cui ci si 1 deve guardare nello scrivere una storia dell'Anarchia. Il pubblico ha un'idea molto distorta di Anarchia. Ecco perché prima di affrontare una storia dell'Anarchia è meglio definire la parola. Che cos'è l'Anarchia? o che cosa non è? La definizione di Faure delimita l'area in cui si inscrive l'Anarchia: tutti gli anarchici negano l'autorità, molti la combattono. Ma non tutti coloro che negano l'autorità e la combattono si possono definire anarchici. Storicamente, l'Anarchia è una dottrina che critica la società esistente, preconizza un nuovo ordinamento sociale, indica i mezzi per passare dall'uno all'altro: un semplice atteggiamento di ribellione non basta a fare un anarchico. Né è anarchico chi respinge il potere terreno in base a considerazioni filosofiche o religiose: mistici e asceti non vogliono l'Anarchia, ma un "regno celeste" nell'aldilà. L'Anarchia, storicamente parlando, ha in vista soprattutto l'uomo nei suoi rapporti con la società. Il suo fine ultimo è sempre di cambiamento sociale; il suo atteggiamento presente è sempre di condanna della società, anche se può derivare da una concezione individualistica della natura umana; il suo metodo è sempre quello della rivolta, violenta o meno, contro la società. Ma la confusione esiste anche nella mente di coloro che riconoscono nell'Anarchia una dottrina socio-politica. Anarchia, Nichilismo e terrorismo sono spesso considerati erroneamente equivalenti: lo stereotipo dell'anarchico è quello dell'assassino che a sangue freddo attacca col pugnale e la bomba le simboliche colonne della società costituita. Anarchia, nel linguaggio popolare, equivale a caos. Nota di Lunaria: vedremo prossimamente questo discorso di "Terrorismo anarchico", visto che i cristiani e i loro vassalli, come al solito, DISTORCONO la verità oggettiva. (e lo fanno anche quando i signorini hanno la spocchia di parlare di Metallari, Satanisti, Appassionati di Wicca ed Esoterismo, chiunque non sia conforme ai "valori monoteisti") Per il momento, si tenga presente che esistono diversi tipi di terrorismo, tra cui quello 2 CRISTIANO nella Bible Belt (Eric Rudolph, Bissonette e simili terroristi cristiani della "Christian Identity", ovvero pro-life, misogini e omofobi, che hanno fatto sparatorie e messo bombe) Anzi, non solo la violenza cristiana viene nascosta e giustificata con la "foglia di fico" dei "terroristi islamici" (lo slogan dementoide ripetuto dalla gente dei social network che non ha mai letto un libro: "Non tutti gli islamici sono terroristi, ma tutti i terroristi sono islamici"), ma molto spesso è pure legittimata: si pensi alle PRETESE CRISTIANE (che molto spesso va a braccetto con la psichiatria) che NEGANO I DIRITTI CIVILI LGBTQ O L'EUTANASIA 3 4 oppure hanno la pretesa di FAR ANNULLARE I CONCERTI MUSICALI CHE AI CRISTIANI IN QUESTIONE NON PIACCIONO (e persino denunciare i musicisti per "reato di vilipendio"!) Tuttavia l'idea di portare il caos nella società è molto lontana dalle intenzioni di uomini come Tolstoj, Godwin, Thoreau, Kropotkin, le cui teorie sociali sono state definite anarchiche. 5 Nell'origine etimologica delle parole "Anarchia", "Anarchismo", "Anarchico" troviamo la giustificazione di entrambi i contrastanti complessi di significati ad esse attribuiti. L'originaria parola greca "Anarchos" significa semplicemente "senza un superiore": la parola Anarchia può dunque essere usata per indicare o la condizione negativa del disordine determinato dalla mancanza di un governo o la condizione positiva del non avere un governo perché il governo non è necessario al mantenimento dell'ordine. Per approfondimenti: 1) Si tenga presente che esiste un genere di Anarchia, detta Anarcha Queer, che è a favore dei diritti LGBTQ: 2) Anarchici e Anarchiche di fine Ottocento e primi del Novecento (eterosessuali, bisessuali, omosessuali e lesbiche) a favore dei diritti LGBTQ: Adolf Brand, Daniel Guérin, John Henry Mackay, Emma Goldman Donne socialiste importanti per l'emancipazione della donna: Anna Kuliscioff, https://www.socialismoitaliano1892.it/wp- content/uploads/2017/11/Anna-Kuliscioff-IL-MONOPOLIO- 6 DELLUOMO.pdf Anna Maria Mozzoni Argentina Altobelli 7 Il maschilismo di Proudhon: "La P*rnocrazia o le donne nei tempi moderni" https://www.morebooks.shop/store/it/book/pierre- joseph-proudhon-e-il-rischio-della- pornocrazia/isbn/978-620-2-08789-6 https://www.edizionidedalo.it/biblioteca-dedalo/la-pornocrazia-o- le-donne-nei-tempi-moderni.html Link da visionare con le critiche agli anarchici di sinistra fatte dagli anarco capitalisti: https://www.libreriadelponte.com/?p=6890 Black Metal e anarchia\comunismo: 8 https://it-it.facebook.com/redanarchistblackmetal/ Scena Punk e Anarchia: https://it.wikipedia.org/wiki/Anarcho_punk Straight-Edge: https://it.wikipedia.org/wiki/Straight_edge Protofemministe di fine settecento: Le Tricoteuses, Madame Roland, Olympe de Gouges, Madame de Pompadour, Madame Geoffrin, Emilie du Chatelet. Qui di seguito riporto un approfondimento su di loro: Nel corso della Rivoluzione Francese del 1789, le "Tricoteuses" assistono quotidianamente alle sedute dell'Assemblea, intervenendo attivamente nei dibattiti. Una di loro, Théroigne de Méricourt, che partecipa alle giornate rivoluzionarie dell'agosto 1792, viene frustata in pubblico e coperta di offese; Madame Roland, morendo sul patibolo nel 1793, esclama: "Libertà, quali crimini si commettono in nome tuo!". Altro nome importante, quello di Olympe de Gouges, che ritiene che "l'esercizio dei diritti naturali della donna non trova limiti se non nella perpetua tirannia 9 che l'uomo le oppone." Nel 1791 pubblica una focosa "Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina", in cui reclama il diritto di voto, la possibilità che le donne accedano a tutti gli impieghi pubblici e l'uguaglianza rispetto agli uomini. Finirà ghigliottinata, esclamando "Le donne hanno il diritto di salire sulla tribuna, visto che hanno quello di salire sul patibolo!". I rivoluzionari cercano di imbavagliare la protesta femminile: nel 1793 vengono proibiti numerosi club femminili dove si tenevano assemblee e si scrivevano petizioni. 10 11 12 Fu la celebre "Encyclopédie ou dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers" che portò il rinnovamento della cultura in Francia dopo la metà del Settecento. Il primo volume dell'Enciclopedia uscì nel 1751 per merito di Denis Diderot (1713-1784). Il secondo volume venne osteggiato dagli ambienti religiosi. Fu la bellissima Madame de Pompadour (favorita di Luigi XV) che ottenne dal re "il benestare" affinché l'opera potesse andare avanti. Nel 1757 ci fu un periodo di crisi (D'Alembert e altri compilatori si 13 ritirarono) Diderot rimase solo ma continuò a dirigere l'Enciclopedia, e la portò a termine nel 1772: 28 volumi in tutto, di cui 17 di testo e 11 di tavole. Un'opera mastodontica! Vennero poi aggiunti cinque volumi di supplemento e due di tavole analitiche. Denis Diderot era figliodi un fabbricante di coltelli e conobbe il successo da anziano, alla corte di Caterina II di Russia. Si interessò a tutti gli aspetti della cultura: la compilazione dell'Encyclopédie gli valse la prigione a Vincennes e anni di lotte. Fu il nome per eccellenza dell'Illuminismo francese. A collaborare con Diderot, il barone di Montesquieu e D'Alembert (filosofo e matematico, che, da amante della semplicità, rifiutò le offerte alla vita di corte di Caterina di Russia e Federico II di Prussia) Anche George-Louis Leclerc conte di Buffon contribuì all'Enciclopedia, così come Voltaire (viaggiatore e scrittore: scrisse opere letterarie, storiche, filosofiche, tragedie, drammi, lettere e viaggiò in Inghilterra, Olanda, Prussia, Svizzera) Tutti i suoi scritti e la sua vita furono una battaglia contro l'intolleranza, per la fondazione del diritto moderno, per l'organizzazione razionale della società e per il trionfo dei principi dell'Età dei Lumi. 14 15 16 TANTO IO I VOSTRI TRANELLI, SOFISMI E NEGAZIONISMI STORICI LI DISINTEGRO TUTTI, SFOGGIANDO UNA TONNELLATA DI LIBRI! TUTTA ROBA CHE DIMOSTRA CHE NON è STATO IL MONOTEISMO A PORTARE I DIRITTI CIVILI! 17 Non che sia così importante saperlo "per i posteri" che si leggeranno il mio pdf, comunque si sappia che ho compilato il tutto con sottofondo di questo 18 19 Purtroppo non hanno inserito il mio adorato Evil Activities 20 il che sarebbe stato la ciliegina sulla torta su una compilation già ben fatta :D, con The Stunned Guys, Angerfist, Predator, Catscan, Tommyknocker con canzoni elettrizzate e belle pompate, ma, pure se manca Evil Act, c'è Delta 9 con una versione remixata di "No More Regrets" :D che è una delle mie track preferite di sempre! :D (sì, disintegro i sofismi e le menzogne monoteiste con quella potenza Terrorcore!!!) 21
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