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Paolo Mercurio, Etnomusicologia, Etnorganologia, Folk revival. Nove incontri tra studio, ricerca, umanità (cover and index), Milano, 2017 Dalla Presentazione Poche parole di presentazione e un silenzioso invito all’ascolto, per una composizione a più Voci riferita a Roberto Leydi, Sandra Mantovani, Giulio Fara, Diego Carpitella, Andreas Fridolin Weis Bentzon, Pietro Sassu, Febo Guizzi, Giovanni Dore, Renato Morelli, studiosi che hanno apportato un notevole contributo all’affermazione dell’etnomusicologia in Italia. Di tali studiosi abbiamo voluto sintetizzare i frutti della ricerca, tenendo conto della loro biografia e della comune sincera passione per la tutela del patrimonio musicale popolare, lontana anni luce dall’hotchpotch in salsa burocratico-spettacolare che generalmente contraddistingue il panorama etnomusicale odierno. Nostro obiettivo è promuovere il rigore intellettuale dei nove ricercatori a favore di lettori eterogenei. Come di consueto, abbiamo scritto con la consapevolezza che la cultura costituisce un valore nella società, promuovendo la conoscenza della musica che è fondamento della comunicazione umana. I contributi del libro sono anche un omaggio riservato alla memoria di studiosi determinanti per la nostra formazione culturale e artistica, con sette dei quali abbiamo avuto l’onore d’interagire nel corso delle ricerche e degli studi. In virtù di tale interazione, ci siamo concessi alcune digressioni personali, tese a dare rilievo alla loro humanitas. Con stima e affetto, dedichiamo l’opera alla memoria della folk singer milanese Sandra Mantovani Leydi. Milano, 29 settembre 2017 INDICE Sommario dei contributi, p. 3 Rielaborazioni grafiche, pp. 5 - 12 Presentazione, p. 13 Roberto Leydi, emblema e padre dell’etnomusicologia italiana, p. 15 Una vita al servizio della musica, p. 16 Il Nuovo Canzoniere Italiano e gli spettacoli teatrali (1962-1965), p. 21 Il 1964 e lo spettacolo Bella Ciao, p. 25 Un quadro composito e cosmopolita, 29 La cultura è conquista, p. 32 Sandra Mantovani, donna simbolo del folk revival, p. 35 Nuovo Canzoniere e Almanacco Popolare, p. 35 La forza evocativa del canto e l’attività didattica, p. 43 Entusiasmo per la vita, p. 53 Giulio Fara, precursore degli studi etnomusicologici, p. 57 Un pensiero all’avanguardia e le launeddas, p. 60 Una lezione di stile, p. 66 Diego Carpitella, evoluzione e sviluppo dell’etnomusicologia in Italia, p. 69 Dal fonografo al folk revival, p. 71 Un’estesa produzione culturale, p. 73 Andreas Fridolin Weis Bentzon, le launeddas diventano patrimonio internazionale, p. 84 Innovazioni nella ricerca e rispetto per la comunità, p. 85 La rivalutazione postuma, p. 92 Pietro Sassu, una silenziosa ricerca che ha lasciato il segno, p. 96 Un intellettuale raffinato. p. 97 Musica sarda e non solo, p. 103 Riflettere guardando al futuro, p. 110 Febo Guizzi, gli strumenti musicali popolari italiani e il metodo di studio nella ricerca etno- organologica, p. 112 Cenni biografici e bibliografici, p. 114 Un lascito impegnativo, p. 117 Armonia tra materia, gesto e suono, p. 122 Renato Morelli, un percorso di antropologia visiva tra Voci alte e Voci del sacro, p.125 Voci alte a Premana e l’antropologia visiva, p.126 Voci del sacro, p.132 Giovanni Dore, la poesia religiosa in lingua e gli strumenti musicali popolari sardi, p. 139 Gli strumenti della musica popolare sarda, p. 139 La poesia religiosa in limba, p. 147 Uno sguardo al passato e al futuro, p. 151 Nota biografica, p.157 Opere, p. 159 Indice, p. 170