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<p>PIACERE</p><p>Piacere è un verbo usato per parlare di preferenze e per indicare</p><p>delle cose che apprezziamo.</p><p>La sua struttura è un po’ particolare: la persona che apprezza</p><p>determinata cosa è indicata dal pronome indiretto (atono o tonico)</p><p>mentre il verbo PIACERE si riferisce alla cosa apprezzata (e, così, si</p><p>presenta soltanto alla terza persona singolare o plurale), come segue:</p><p>PERSONA PRONOME VERBO</p><p>INDIRETTO</p><p>(atono / tonico)</p><p>(io) MI / A ME PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(tu) TI / A TE PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(lui) GLI / A LUI PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(lei / Lei) LE / A LEI PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(noi) CI / A NOI PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(voi) VI / A VOI PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>(loro) GLI / A LORO PIACE+singolare/ PIACCIONO+plurale</p><p>Esempi:</p><p>Mi piace l’Italia, ma non mi piacciono tutti i paesi europei.</p><p>Se la mela non ti piace, scegli le altre frutte che ti piacciono.</p><p>Carlo è festaiolo e non gli piace essere da solo; gli piacciono</p><p>tutti i suoi amici insieme.</p><p>Anna vive con i suoi perché le piace la loro compagnia e non le</p><p>piacciono le colleghe dell’università.</p><p>Non ci piace il grigio ma ci piacciono colori come il verde, il</p><p>blu e il giallo.</p><p>Se questi esercizi non vi piacciono, forse vi piace una</p><p>proposta più dinamica.</p><p>I miei genitori sono giovani. Gli piace viaggiare e non gli</p><p>piacciono molti momenti di noia.</p>