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ALIMENTAZIONE INTEGRAZIONE ALIMENTARE NELLO SPORTIVO Dr. LERTORA DIEGO SPECIALISTA IN MEDICINA DELLO SPORT CONI-FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA Parametri fisici A. Valutazione clinica e dei parametri ematochimico- strumentali attraverso Visita d’idoneita’ non agonistica e agonistica esami ematochimico strumentali Parametri fisici B Valutazione antropometrica ü Peso ü Altezza ü BMI ü Rapporto massa magra / massa grassa Parametri fisici Il BMI . Esso mette in relazione con una semplice formula matematica l'altezza con il peso del soggetto. Si ottiene dividendo il peso in Kg del soggetto con il quadrato dell'altezza espressa in metri. < 18.5 SOTTOPESO 18.5 - 25 NORMOPESO 25 - 30 SOVRAPPESO 30 - 40 OBESITA’ DI MEDIO GRADO 40 OBESITA’ DI ALTO GRADO Esempio: Se il vostro peso è 80 kg e siete alti 185 cm, il vostro B.M.I. è: 80/ (1,85 x 1,85) = 23,4 Parametri fisici IN PARTICOLARE IL VALORE DI BMI OTTIMALE E' RISPETTIVAMENTE da 19 a 35 anni BMI=22 (19-25) >35aa BMI= 24 (21-27) Parametri fisici Il BMI: LIMITI Parametri fisici PLICOMETRO Parametri fisici Primo step plicometro Sottoscapolare :la plica viene presa in diagonale, all'angolo inferiore della scapola; Addominale :la plica viene presa in verticale 2 cm lateralmente all'ombelico; Tricipite :la plica viene presa in verticale, a metà del braccio misurato flesso; Bicipite :la plica viene presa in verticale, a metà del braccio misurato disteso; Parametri fisici LA IMPEDENZIOMETRIA PRINCIPIO FISICO n I tessuti biologici agiscono come conduttori o isolanti e il flusso di corrente segue il percorso di minima resistenza. n tessuti che contengono acqua ed elettroliti come fluido cerebro-spinale, sangue e muscoli sono buoni conduttori n grasso, osso e spazi pieni di aria come i polmoni sono tessuti dielettrici, cioè offrono una certa resistenza al passaggio della corrente Quindi una maggiore resistenza equivale ad una maggiore massa grassa e viceversa. Parametri fisici LE CURVE DI CRESCITA Nei soggetti sino ai 17 anni di età infatti non è corretto calcolare né il BMI né la massa magra attraverso la plicometria. solo l’impedenziometria trova un applicazione giusto peso e la corretta statura in età evolutiva; curve che mettono in rapporto il peso e l’altezza con l’età del soggetto. I valori normali sono compresi tra il 3 ed il 97 percentile. Parametri fisici LE CURVE DI CRESCITA Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica L'alimentazione nello sportivo ü non è molto diversa dall'alimentazione bilanciata seguita da un soggetto sedentario. ü La differenza riguarda principalmente la quantità di calorie Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Il fabbisogno calorico di uno sportivo può oscillare 2.000 alle 5.000 Kcal al giorno a seconda del sesso dell'età dell'intensità durata dello sforzo sostenuto. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica E' importante rispettare la corretta ripartizione tra i nutrienti. In specifico: Carboidrati: 55 - 60% dell'introito calorico giornaliero Proteine 12 - 15% dell'introito calorico giornaliero, contro il 10 - 12% consigliato a chi non pratica sport Lipidi totali 25 - 30% dell'introito calorico giornaliero Minerali e vitamine il fabbisogno puo essere aumentato rispetto alle raccomandazioni valide per la popolazione generale (LARN) Acqua: almeno 1,5 l al giorno e comunque il fabbisogno varia secondo la quantità persa con sudore, urine. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica I Nutrienti MACRONUTRIENTI (proteine, lipidi, carboidrati) MICRONUTRIENTI ( vitamine, sali minerali) Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica MACRONUTRIENTI LE PROTEINE: i mattoni dei nostri muscoli funzione plastica (rinnovo, mantenimento, riparazione dei tessuti). Molti ormoni, enzimi e anticorpi (funzione immunitaria) sono sostanze proteiche. Possono costituire anche una fonte energetica sviluppano 4 Kcal per grammo Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica MACRONUTRIENTI LE PROTEINE: Esse sono formate da piccole unita’ dette aminoacidi AA coinvolti nella sintesi proteica nell'organismo umano sono 20, ma di questi solo 8 sono essenziali Le proteine che contengono tutti e 8 gli aminoacidi essenziali vengono definite ad elevato valore biologico. Queste sono contenute primariamente nei prodotti di origine animale Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica LE PROTEINE Le proteine vegetali, presenti ad esempio nei legumi e nei cereali hanno invece un valore biologico più basso perchè carenti di alcuni aminoacidi essenziali Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Il fabbisogno di proteine varia in funzione dell'età del tipo di attività fisica. E' infatti maggiore in fase di crescita e nello sportivo per il mantenimento dei tessuti muscolari sottoposti a carichi di lavoro continui. Per la popolazione generale si raccomanda 0.8 - 1g/Kg di peso corporeo pari a circa il 10-12% dell'introito calorico giornaliero. L'atleta che necessita di incrementare le masse muscolari può arrivare ad assumere proteine fino a 1.5-2g/Kg di peso corporeo, per un periodo limitato. Per mantenere il livello di massa muscolare già acquisito, è sufficiente 1g/Kg di peso corporeo. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica CARBOIDRATI: l'energia di pronto uso La principale funzione dei carboidrati o glucidi è quella di fornire energia all'organismo. Essi sviluppano 4 Kcal per grammo. Negli alimenti troviamo carboidrati con diversa struttura chimica: zuccheri semplici zuccheri complessi. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica CARBOIDRATI: l'energia di pronto uso Gli zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, saccarosio, lattosio, maltosio, galattosio) sono rapidamente assorbiti dall'organismo e la loro energia si rende disponibile in pochi minuti. Essi sono presenti nello zucchero da cucina, miele, nel latte, nella frutta, negli ortaggi, nelle marmellate e nei dolciumi in generale. Nella dieta non dovrebbero superare il 15% delle calorie totali. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Gli zuccheri complessi sono rappresentati da amido e maltodestrine (polimeri del glucosio). Essi vengono assorbiti più lentamente e pertanto la loro energia si rende disponibile in modo graduale. Li troviamo in pasta, riso, pane, prodotti da forno, legumi e patate. Almeno il 45% delle calorie totali della dieta abituale di uno sportivo dovrebbe derivare dagli zuccheri complessi Schemi alimentari delsoggetto che pratica attività fisica In una dieta bilanciata circa il 60% dovrebbe essere apportato dai carboidrati nel periodo precedente una competizione si può innalzare l'introito di carboidrati sino al 70% del fabbisogno calorico totale. Infatti uno scarso apporto di carboidrati può avere effetti negativi sulla prestazione fisica, con i tipici segnali di stanchezza fisica e mentale. Inoltre, quando le scorte diminuiscono drasticamente, l'organismo cerca subito altra energia disponibile oltre ai grassi e utilizza le proteine. I carboidrati hanno, inoltre, un moderato potere saziante e sono più facilmente digeribili rispetto ai grassi Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica I GRASSI I grassi o lipidi sviluppano 9 Kcal per grammo. La loro funzione principale è quella di fornire energia all’organismo di intervenire nei processi di costruzione dei tessuti cellulari (grassi essenziali) del tessuto adiposo (grasso di riserva). Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica I GRASSI I grassi di deposito vengono utilizzati solo nell’esercizio a bassa intensità e di lunga durata. attività sportive estenuanti, all’aperto con temperature basse sotto gli zero gradi è utile aggiungere più grassi alla dieta abituale: almeno il 30% delle calorie totali. Si distinguono in: saturi, di origine animale (formaggi, burro, panna,latte, uova, carni grasse, lardo…); presentano Insaturi, di origine principalmente vegetale Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica VITAMINE n nutrienti essenziali e insostituibili per il mantenimento e l’accrescimento del nostro organismo. vitamine liposolubili (A, D, E, K) vitamine idrosolubili (C, gruppo B): non possono essere conservate nell’organismo n Molte vitamine, si deteriorano con il calore Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica n VITAMINE n Gli integratori vitaminici sono necessari solo in determinate condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, alimentazione abituale squilibrata) e in particolari condizioni patologiche. n ruolo particolarmente importante per gli sportivi le vitamine del gruppo B, partecipando alle reazioni di liberazione di energia da carboidrati, proteine e grassi n Si trovano soprattutto in vegetali a foglie verdi, legumi, lievito di birra, cereali integrali, latte, tuorlo d’uovo, fegato. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica SALI MINERALI n I 22 minerali sono nutrienti essenziali che partecipano attivamente alla regolazione di molte funzioni fisiologiche ed entrano nella costituzione dei tessuti corporei. n funzioni vitali trasporto di ossigeno alle cellule la contrazione muscolare per il movimento il funzionamento del sistema nervoso centrale. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Il fabbisogno di minerali nello sport n solo in caso di carenze dimostrate. n Inoltre ogni quantità in più di minerali v i e n e s m a l t i t a d a l l ’ o r g a n i s m o costringendo i reni ad un surplus di lavoro. n Tra i minerali più importanti per lo sport segnaliamo Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Il fabbisogno di minerali nello sport n Il calcio : importante per la formazione e solidità delle ossa e dei denti, ma è anche essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi e per la contrazione delle fibre muscolari e per la coagulazione del sangue. n La quantità giornaliera raccomandata varia dagli 800 ai 1200 mg al giorno. Latte, yogurt, formaggi costituiscono la maggior fonte di tale minerale. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica Il fosforo : contribuisce alla formazione di ossa e denti (funzione plastica). E' indispensabile al funzionamento del sistema nervoso e muscolare Attiva le molecole proteiche e glucidiche, rendendole capaci di liberare elevate quantità di energia. Tutti i prodotti animali, dal pesce ai salumi contengono elevate quantità di fosforo. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica n I l f e r ro è i l c omponen t e p r inc i pa l e dell'emoglobina n La sua carenza (anemia) si manifesta con un senso di fatica diffuso, sintomo che si accentua negli allenamenti stressanti. n I l ferro si trova nel la sua forma più biodisponibile nelle carni, nelle uova, nelle frattaglie e nei salumi in genere. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica n Il magnesio è importante perché coinvolto nell'attività muscolare n nell'attivazione di vari enzimi n nella sintesi delle proteine. n Le migliori fonti di magnesio sono i crostacei, le uova, le carni, i legumi e i vegetali integri. Schemi alimentari del soggetto che pratica attività fisica n Il potassio facilita la contrazione muscolare, regola il bilancio idrico e l'equilibrio acido-base. Le fonti elettive di potassio sono soprattutto le leguminose, le patate, la carne e la frutta. n Il sodio e cloro regolano il bilancio idrico dell'organismo e l'equilibrio acido-base. Pasto pregara L`OBBIETTIVO n Il primo è quello di arrivare alla linea di partenza con una riserva ottimale di glicogeno nei muscoli e nel fegato. n Il secondo è quello di prevenire l’ipoglicemia (basso livello di zuccheri nel sangue), durante lo sforzo atletico. Pasto pregara Il pasto che precede l'impegno sportivo dovrà essere consumato almeno tre ore prima della gara per non compromettere la digestione ed il rendimento fisico. Pasto pregara Dovrà essere composto principalmente da alimenti ricchi di AMIDI e da quantità non troppo abbondanti di GRASSI e PROTEINE. Pasto pregara Anche gli ZUCCHERI SEMPLICI non dovranno eccedere, in quanto potrebbero essere causa di ipoglicemie successive. Pasto pregara E' utile prevedere, nelle due ore che precedono l'inizio della gara, il consumo di 400-600ml di una bevanda contenente il 5- 8% di zuccheri. Pasto pregara Per stabilire il contenuto in carboidrati di una bevanda -dividere il contenuto in grammi di carboidrati per il volume, espresso in ml -moltiplicare per 100 Pasto pregara Ma quale zucchero è meglio usare? Il glucosio e il saccarosio sono sicuramente da evitare nella razione di attesa, per gli effetti negativi indotti dalla produzione dell'insulina sul metabolismo glucidico e lipidico. il fruttosio non è insulino-dipendente, bensì viene metabolizzato lentamente dal fegato senza provocare ipoglicemia reattiva. Occorre prestare attenzione a non consumarlo in grandi quantità , perchè venendo assorbito lentamente a livello intestinale può provocare. Pasto pregara Ma quale zucchero è meglio usare? Le maltodestrine rappresentano il migliore ingrediente sono polimeri del glucosio a catena corta. Non provocano aumenti bruschi della glicemia, in quanto le molecole di glucosio vengono liberate in modo graduale fornendo energia duratura ed assicurando il risparmio dl glicogeno. PASTO DURANTE GARA ad ogni gara una pronta integrazionePASTO DURANTE GARA un’attività fisica di elevata intensità della durata di un’ora può ridurre le scorte di glicogeno epatico del 55% due ore di attività possono quasi azzerare le scorte epatiche e dei muscoli coinvolti nell’attività fisica stessa. Se l’intensità di lavoro è sovramassimale, la deplezione di glicogeno epatico e muscolare può verificarsi in un tempo molto minore PASTO DURANTE GARA L’assunzione di carboidrati sia in forma liquida che solida durante attività fisica, risulta molto utile per • prove aerobiche di elevata intensità e durata • ma anche nel corso di prove che comportano numerose serie di scatti di intensità vicino alla massimale. In attività che comportano una bassa potenza questo vantaggio è marginale (metabolisno ossidativo). PASTO DURANTE GARA I maggiori vantaggi nell’assunzione di carboidrati si verificano per intensità di lavoro intorno al 75% della massima potenza aerobica. prevenendo il depauperamento delle scorte di glicogeno e fornendo substrato utile ai muscoli in attività nella fase avanzata della competizione ne deriva un miglioramento non in termini di potenza ma di resistenza alla sforzo prolungato, garantendo anche la possibilità di sprint finale. PASTO DURANTE GARA L’assunzione di liquidi durante l’attività fisica attenua gli effetti negativi della disidratazione sulla performance cardiaca sulla termoregolazione PASTO DURANTE GARA L’assunzione di grandi volumi di acqua ostacola l’assorbimento di zuccheri volume di acqua basso può non essere sufficiente per coprire le perdite idriche. PASTO DURANTE GARA . L’assorbimento intestinale di liquidi e alimenti è fortemente influenzato dalla velocità con cui questi lasciano lo stomaco. La velocità di svuotamento gastrico si riduce se l’intensità di lavoro è superiore al 75% della massimale, mentre aumenta con l’aumentare del volume di riempimento. PASTO DURANTE GARA La formula ottimale consiste nell’assumere 150-250 ml ad intervalli di 15 minuti L’aggiunta di glucosio in bassa concentrazione (carboidrati al 5-8%) e di sodio alla bevanda reidratante, facilita la velocità di assorbimento intestinale di acqua. E' preferibile usare maltodestrine o fruttosio al posto del saccarosio, nell'integratore liquido da bere ad intervalli regolari. PASTO DOPO GARA L’alimentazione post impegno intenso deve, oltre che reintegrare, aiutare i processi di disintossicazione e ricostruzione. Nell’organismo si potranno riscontrare: 1) Perdita d’acqua 2) Perdita di Sali 3) Accumulo di sostanze acide 4) Svuotamento delle riserve di zuccheri 5) Usura dei tessuti PASTO DOPO GARA Il pasto dopo una competizione deve essere consumato per lo meno due ore dopo lo sforzo alcalinizzante per vincere l’acidosi ed eliminare con più facilità le tossine accumulate Deve essere semplice, a base di amidi proteine ad elevato valore biologico in moderata quantità tale da non affaticare l'apparato renale e pochi grassi. INTEGRATORI ALIMENTARI INTEGRATORI ALIMENTARI Integratori sportivi sono gli "Alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi" INTEGRATORI ALIMENTARI integrazione energetica carboidrati a vario grado di polimerizzazione integrati con vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, PP) e vitamina C ed eventualmente con altri antiossidanti. Possono contenere lipidi in quantità significativa e con finalità energetica. INTEGRATORI ALIMENTARI In presenza di poliinsaturi è obbligatoria l'integrazione con vitamina E con un rapporto tocoferoli/acidi grassi poliinsaturi di 0,4 mg/g apporto energetico almeno di 200 kcal per porzione, salvo prodotti destinati a situazioni particolari come le razioni di attesa INTEGRATORI ALIMENTARI I carboidrati più usati sono il fruttosio e le malto-destrine (oligosaccaridi derivati dall'idrolisi dell'amido) INTEGRATORI ALIMENTARI reintegrare le perdite idrosaline contengono elettroliti carboidrati semplici e/o maltodestrine. concentrazione del 2-6% (L'assunzione è fatta per prevenire la disidratazione e la perdita idrosalina o per la reintegrazione) INTEGRATORI ALIMENTARI integratori proteici n L'indice chimico delle proteine almeno all'80% di quello della proteina di riferimento (FAO/OMS) n le calorie fornite dalla quota proteica devono essere dominanti rispetto a quelle totali. n La vitamina B6 deve essere presente in quantità non inferiore a 0,02 mg/g di proteine. n L'etichetta deve riportare le seguenti avvertenze: n 1. L'apporto totale di proteine (dell'integratore e della dieta) non deve superare 1,5 g/die/kg peso corporeo. n 2. Per l'uso prolungato, oltre le 6-8 settimane, è necessario il parere del medico. n 3. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale ed epatica, in gravidanza e sotto i 12 anni. INTEGRATORI ALIMENTARI integrazione di aminoacidi e derivati a base di aminoacidi ramificati (BCAA) a base di a.a. essenziali ed altri aminoacidi contenenti derivati di a.a. (a base di creatina e carnitina) INTEGRATORI ALIMENTARI Aminoacidi ramificati n La quantità totale dei tre BCAA da non superare giornalmente è di 5 g con un rapporto tra leucina, isoleucina e valina di 2:1:1 n È consigliata l'associazione con vitamine B1 e B6 n L'etichetta deve precisare che per uso prolungato è necessario il parere del medico n le controindicazioni per patologie renali, gravidanza ed età inferiore ai 12 anni (I BCAA vengono metabolizzati a livello muscolare e il loro utilizzo favorisce lo sviluppo della forza e della massa muscolare, agevola il recupero della fatica, fornisce energia) INTEGRATORI ALIMENTARI Aminoacidi essenziali e altri aminoacidi presenti in idonee proporzioni quantità apportate per consentire un'assunzione giornaliera frazionata tenendo conto delle altre fonti proteiche della dieta. Le indicazioni in etichetta sono analoghe a quelle precedentemente indicate INTEGRATORI ALIMENTARI Prodotti contenenti derivati di aminoacidi creatina q derivato aminoacidico con funzione di riserva di fosfati energetici a livello muscolare sintetizzata dall'organismo a partire da arginina, glicina e metionina q integratore per particolari esigenze, quali l'aumentato fabbisogno negli allenamenti intensi o la ridotta sintesi q Viene consigliata una dose pari a 4-6 g/die, ma se il trattamento supera i trenta giorni essa non deve essere superiore a 3 g/die. INTEGRATORI ALIMENTARI creatina Il fabbisogno quotidiano è circa 2 g q una supplementazione pari a 2,5-3 (o fino a 5-6 g) per os per un periodo inferiore a 15 giorni può configurare la creatina come fattore nutrizionale q mentre si dovrebbe parlare di intervento terapeutico per dosi superiori a 6 g per os secondo prescrizione medica (OTC o prodotti medicinali) q Effetti negativi a breve termine: disturbi gastrointestinali, crampi INTEGRATORI ALIMENTARI La carnitina n sintetizzata soprattutto nel fegato n carrier degli acidi grassi a lunga catena per attraversare la membrana interna mitocondriale n usatanelle prestazioni atletiche in cui è importante la resistenza per il suo intervento nell'utilizzazione degli acidi grassi n Ha anche un ruolo nel metabolismo dei BCAA n La dieta la fornisce soprattutto con la carne e le dosi consigliate sono 1-2 g/die INTEGRATORI ALIMENTARI coenzima Q10 n attività antiossidante nei confronti dei radicali liberi dei fenomeni di perossidazione e di invecchiamento n migliora la funzionalità cardiaca n riduce il colesterolo plasmatico n Il suo deficit plasmatico si può avere in alcune patologie, nell'invecchiamento, nell'allenamento fisico intenso n favorisce l’utilizzo dei substrati energetici lipidi utile negli sport anaerobici (pesi) soprattutto nella fase di recupero post- esercizio n Dosi quotidiane consigliate: 50-100 mg per 30-60 giorni. Bevande Energizzanti n Con la circolare n. 5/98 il Ministro della Sanità "energy drinks“ n bevande caratterizzate da elevati tenori di caffeina (320 mg/l) e taurina (4 g/l) superiori a quelli massimi consentiti nelle bevande analcoliche (art.15 del DPR 719/1958): 125 mg/l nella coca cola 89 mg/l nella pepsi cola n Il Red Bull, che in Austria è un prodotto dietetico e nel resto della UE un prodotto alimentare, ha come componenti principali n taurina n glucuronolattone n caffeina Bevande Energizzanti La taurina Derivato dalla metionina e dalla cisteina essenziale solo in presenza di uno sforzo fisico effetto disintossicante e rigenerante dell'apparato muscolare Alcuni prodotti a base di taurina sono classificati tra gli integratori dietetici Il glucuronolattone aiuterebbe a eliminare le sostanze esogene ed endogene che causano l'effetto cosiddetto intossicante dell'organismo. Bevande Energizzanti Il glucuronolattone aiuterebbe a eliminare le sostanze esogene ed endogene che causano l'effetto cosiddetto intossicante dell'organismo SCHEMA DI VALUTAZIONE MEDICO- SPORTIVA ATLETI VALUTAZIONI AD INIZIO STAGIONE AGONISTICA VISITA GENERALE PRESCRIZIONE DI ESAMI EMATOCHIMICI D’INTERESSE MEDICO SPORTIVO. MISURAZIONE DELL’ INDICE DI MASSA CORPOREA (BMI) CALCOLO DELLA QUANTITA’ E DISTRIBUZIONE DELLA MASSA MAGRA MASSA GRASSA ATTRAVERSO METODO BIOIMPEDENZIOMETRICO E PLICOMETRICO PASTI PRE E POST GARA SCHEMI D’INTEGRAZIONE ALIMENTARE SCHEMI DI ALLENAMENTO DAL PUNTO DI VISTA MEDICO SCHEMA DI VALUTAZIONE MEDICO- SPORTIVA ATLETI VALUTAZIONI A META’ STAGIONE AGONISTICA: VISITA DI CONTROLLO GENERALE CONTROLLO DEI VALORI EMATOCHIMICI D’INTERESSE MEDICO-SPORTIVO CONTRLLO DEI VALORI E DELLA DISTRIBUZIONE DELLA MASSA MAGRA/MASSA GRASSA FORMULAZIONE DEGLI SCHEMI D’INTEGRAZIONE ALIMENTARE SCHEMA DI VALUTAZIONE MEDICO- SPORTIVA ATLETI VALUTAZIONE A CIRCA 1 MESE PRIMA DEL TERMINE DEL CAMPIONATO CONTROLLO DEI VALORI EMATOCHIMICI D’INTERESSE MEDICO-SPORTIVO VALUTAZIONE DEI VALORI E DELLA DISTRIBUZIONE DELLA MASSA MAGRA/ MASSA GRASSA FORMULAZIONE DEGLI SCHEMI D’INTEGRAZIONE ALIMENTARE
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