Prévia do material em texto
G O C C E DI M E M O R I A Anton io S t e f an i G O C C E D I M E M O R I A Anton io S t e f an i Noi, figli e tutti di famiglia, ringraziamo di cuore i cari amici che ci hanno aiutato perché questo libro si realizzasse. Siamo commossi, ora che finalmente questa raccolta di poesie si è conclusa. Antonio desiderava tanto farla. C´è molto di suo in queste pagine, nelle poesie. Nós, filhos e todos de famíla, agradecemos de coração aos queridos amigos que participaram para que este livro acontecesse. Estamos emocionados agora que, finalmente, está concluída esta obra. Antonio desejava muito finalizar este livro. Tem muito dele nestas páginas, nas poesias. “La mia spiaggia, il mio mare, la mia casa, la mia terra.” “ Minha praia, meu mar, minha casa, minha terra.” Antonio Stefani è nato a Roma, Italia, il 10 marzo del 1951. Suo padre, Luigi Stefani, generale dell´esercito italiano ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale. Sua madre, Margherita Maria Junqueira Gallo, era brasiliana e pronipote di Iria Alves Ferreira, conosciuta da molti come la “ Regina del Caffè”, durante i due primi decenni del XX secolo. Antonio era fratello di Silvana e Fatima, quest´ultima brasiliana di nascita. A causa di un´ usanza familiare paterna, Il primo figlio maschio riceveva il nome del nonno paterno. Così, ha ereditato il nome del nonno paterno, generale dell´aeronautica italiana, Antonio Stefani, che ha combattuto nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. Con la professione militare del padre, Antonio ha vissuto la sua infanzia e adolescenza in varie città italiane come Salerno, Napoli, Bari e Roma. Ha vissuto l´epoca del 68´, un periodo storico italiano. Tutti gli anni durante le vacanze estive viaggiava per Marina di Camerota, Campania ( Cilento), dove aveva la casa di famiglia e anche i parenti e gli amici, che lo chiamavano “ Toto”. In questo periodo lui suonava la batteria nella band “ The Heartless”. La batteria, la moto e il mare erano le sue grandi passioni. Lui riteneva Marina di Camerota un paradiso. Si è laureato in architettura all´ Università “La Sapienza di Roma”, nel 1979, con il voto di 110 e lode. Ha lavorato in Italia come architetto , in diversi settori, compreso nella ricostruzione di Avellino, nel 1981, regione compromessa dal terremoto dell´Irpinia, nella fine del 1980. BIOGRAFIA Ha partecipato al progetto di sistemazione e ristrutturazione del quartiere “ Mostra d´oltre mare”, a Napoli (con centri sportivi e collettivi), in collaborazione con l´architetto e professore della Facoltà di Napoli, Giulio de Luca, collaboratore del maestro architetto giapponese Kenzo Tange. Ha sempre dimostrato grande abilità artistica per il disegno, la scultura e la creazione. Così , ha dato assistenza nella scenografia, insieme agli scenografi Beppe Mangagno e Giovanni Giovagnoni, ai registi Roberto Rossellini e Jirges Ristum, nel film “Anno Uno”, in Cinecittà, a Roma. Nel 1987, si è trasferito in Brasile. Antonio ha rivalidato la sua laurea italiana in architettura presso l´Università di São Paulo (USP) e ha progettato a note imprese edili e a clienti privati, nella costruzione di palazzi, ville e centri commerciali. Ha fatto il professore universitario di pianificazione architettonica presso la Facoltà Moura Lacerda e ha vinto il concorso di Rivitalizzazione del Centro di Ribeirão Preto, chiamato “Calçadão”. In più ha partecipato al recupero del Theatro Pedro II, tramite progetti, dibattiti e manifestazioni come “ Ponha a boca no trombone” , che è accaduta all´epoca. Nel 2012, Antonio ha ricevuto l´incarico di Addetto Culturale del Vice Consolato Italiano di Ribeirão Preto. Lui ha abilitato, insieme a questo consolato e all´ Università di Lingua Italiana di Perugia, corsi di idioma italiano con il CELI ( Certificato di Lingua Italiana) per la qualificazione e formazione di insegnanti , così come la preparazione di insegnanti della rete pubblica. Nello stesso anno, ha portato al Theatro Pedro II l´opera “La Traviata”, di Giuseppe Verdi. Siccome ha fatto tanto per il progresso di Ribeirão Preto e per la sua trasformazione urbanistica, ha ricevuto, nel 2012, come riconoscimento il Titolo di Cittadino Onorario di Ribeirão Preto, ricevendo l´omaggio del Comune della città. Per il rispetto e l´onore alle tradizioni e cultura italiane, insieme alla Società Dante Alighieri, di cui era direttore culturale, ha idealizzato e promosso la prima “ Festa della Comunità Italiana” a Ribeirão Preto. Insieme alla Società Dante Alighieri e al Comune di Ribeirão Preto, ha fatto sì che approvassero la legge che istituiva , annualmente, la “Settimana della Cultura Italiana”. Ha lavorato per la liberazione dell´ Area Est di Ribeirão Preto come area urbana e ha fatto, da allora, lottizzazione in collaborazione con l´impresa edile MRV/ URBA MAIS. In tutti questi anni di Brasile, ha costruito una carriera di rispetto e ha costituito una bella famiglia. Si è sposato con la brasiliana Roberta Vieira Calil, con la quale ha avuto tre gemelli: Luigi, Lorenzo e Fabrizio. Oggi Luigi è architetto come suo padre, Lorenzo è avvocato e Fabrizio è ingegnere civile. Per quanto riguarda la sua vita in Brasile, una parte del suo cuore è sempre stata in Italia, a Marina di Camerota, paesino di mare, che è stato l´ ispirazione per tante delle sue poesie. Il sentimento di patriottismo italiano, l´amore per l´Italia, il suo cibo, la sua arte, i suoi profumi e le sue bellezze erano indefettibili nel suo cuore. “ La mia spiaggia, il mio mare, la mia casa, la mia terra “, parole che sempre diceva, con molto affetto. Antonio non è più tra noi, è vicino al Signore, però ci ha dato l´onore di vivere tanti bei momenti insieme, che adesso sono dei ricordi stupendi. Ci ha lasciato queste belle poesie piene del suo sentimento che ci fanno avvicinare a lui. La sua famiglia è sempre stata il suo bene più prezioso! Ringraziamento eterno al nostro carissimo e amato Antonio, Toto, papà! Sarai sempre nei nostri cuori! Fatima, Roberta, Luigi, Lorenzo e Fabrizio. Antonio Stefani nasceu em Roma, Itália, no dia 10 de março de 1951. O seu pai, Luigi Stefani, foi general do exército italiano e combateu na Segunda Guerra Mundial. A sua mãe, Margherita Maria Junqueira Gallo, era brasileira e bisneta de Iria Alves Ferreira, conhecida por muitos como a “ Rainha do Café”, durante as duas primeiras décadas do século XX. Antonio era irmão de Silvana e Fatima, sendo esta última brasileira nata. Por conta de um costume familiar paterno, o primeiro filho do sexo masculino recebia o primeiro nome do seu avô. Assim, herdou o nome do seu avô paterno, general da aeronautica italiana Antonio Stefani, que combateu na Primeira e na Segunda Guerra Mundial. Graças à profissão militar do seu pai, Antonio passou a sua infância e adolescência por várias cidades italianas como Salerno, Nápoles, Bari e Roma. Viveu a época de 1968, um período histórico italiano. Nas férias de verão, viajava todos os anos para Marina di Camerota, Campania ( Cilento ), onde tinha a casa de família, além de parentes e amigos, que o chamavam “Toto”. Durante o período de descanso, ele tocava bateria na banda “ The Heartless”. A bateria, a moto e o mar eram suas grandes paixões. Ele considerava Marina di Camerota um paraíso. Formou-se em arquitetura pela Universidade “ La Sapienza Università di Roma”, no ano de 1979, com nota máxima e louvor (“110 e lode”). Trabalhou na Itália como arquiteto, em diversos setores, inclusive na reconstrução de Avellino, em 1981, área que foi afetada pelo “ terremoto dell´Irpinia”, no final de 1980. Participou do projeto de sistematização e reforma do bairro “Mostra d´oltre mare”, em Nápoles (com centros esportivos e coletivos), em parceria com o arquiteto e professor da Faculdade de Nápoles, Giulio de Luca, colaboradordo mestre arquiteto japonês Kenzo Tange. BIOGRAFIA Ele sempre demonstrou grande habilidade artística para o desenho, a escultura e a criação. Assim, prestou assistência de cenografia, junto aos cenógrafos Beppe Mangagno e Giovanni Giovagnoni, aos diretores de cinema Roberto Rossellini e Jirges Ristum, no filme “Anno Uno”, nos estúdios “Cinecittà” de Roma. Em 1987, mudou-se para o Brasil. Antonio revalidou a sua graduação italiana em arquitetura pela Universidade de São Paulo (USP) e projetou para conceituadas construtoras e clientes particulares, na construção de prédios, residências e centros comerciais. Atuou como professor de planejamento arquitetônico na Faculdade Moura Lacerda e venceu o concurso de Revitalização do Centro de Ribeirão Preto, vulgo “Calçadão”. Além disso, participou da recuperação do Theatro Pedro II, por meio de projetos, debates e manifestações como “Ponha a boca no trombone”, ocorrida naquela época. Em 2012, Antonio recebeu o Título de Adido Cultural do Vice-Consulado Italiano em Ribeirão Preto. Ele viabilizou, junto a esta instituição e à Universidade de Língua Italiana de Perugia, cursos de idioma italiano com “CELI” (Certificato di Lingua Italiana) para qualificação e formação de professores, bem como para preparação de docentes da rede pública. De mais a mais, trouxe ao Theatro Pedro II a ópera “La Traviata”, de Giuseppe Verdi. Mediante muitos feitos em prol do progresso de Ribeirão Preto e da transformação da paisagem urbanística da cidade, recebeu, em 2012, como reconhecimento, o Título de Cidadão Ribeirão-pretano, sendo homenageado pela Câmara Municipal de Ribeirão Preto. Em respeito e honra às tradições e culturas italianas, juntamente com a ‘’Società Dante Alighieri”, da qual era diretor cultural, idealizou e promoveu a primeira “Festa da Comunidade Italiana”, em Ribeirão Preto. Atuou, junto à Società Dante Alighieri e à Câmara Municipal de Ribeirão Preto, para a aprovação da lei que instituía, anualmente, a “Semana da Cultura Italiana”. Teve atuação e influência na liberação da Zona Leste de Ribeirão Preto como área urbana e fez, a partir daí, loteamentos em parceria com a construtora MRV/URBA MAIS. Em seus muitos anos de Brasil, construiu uma carreira de respeito e constituiu uma bela família. Casou-se com a brasileira Roberta Vieira Calil, com quem teve trigêmeos: Luigi, Lorenzo e Fabrizio. Hoje, Luigi é arquiteto, como o seu pai, Lorenzo é advogado e Fabrizio é engenheiro civil. Em que pese a sua vida no Brasil, uma parte do seu coração estava na Itália, em Marina di Camerota , cidadezinha de mar, que foi inspiração para muitas de suas poesias. O sentimento de patriotismo italiano, o amor pela Itália, sua comida, sua arte, seus perfumes e suas belezas eram indefectíveis dentro de seu peito. “Minha praia, meu mar, minha casa, minha terra”, palavras que sempre dizia, com muito carinho. Antonio Stefani não está mais entre nós, está perto do Senhor, mas nos deu o privilégio de viver tantos bons momentos juntos, que são agora lembranças maravilhosas. Deixou-nos essas lindas poesias cheias do seu sentimento e que nos aproximam dele. A sua família sempre foi o seu bem mais precioso! Gratidão eterna ao nosso querido e amado Antonio, Toto, pai! Você estará sempre em nossos corações! Fatima, Roberta, Luigi, Lorenzo e Fabrizio. Un mondo di sentimenti vivaci quello di Antonio Stefani (Toto, per noi che l’abbiamo conosciuto fin da ragazzo), compagno di giochi e poi architetto italiano che ha vissuto e lavorato a Riberao Preto, in Brasile, vicino a San Paolo. Sentimenti vivaci, ma tenui, cantati con serenità e a volte con un filo di autoironia; quasi un accorgimento per evitare di cadere nella pesante e pedante seriosità dei propri sentimenti. Un campanello d’allarme volto a non cedere alle lusinghe dell’autocompiacimento, alle passioni che celebrano se stesse, ma a mantenere i sentimenti nella dimensione della leggerezza; che non è sinonimo di superficialità, ma indice della maturità raggiunta dall’autore. Alle tinte forti della passionalità, Toto preferisce dipingere i propri sentimenti con colori pastello, con la tenue tecnica dell’acquerello che, lungi dal banalizzare la profondità e l’intensità dei sentimenti provati, dona una sorta di levità, di leggerezza esistenziale, alle passioni. E’ come se venissero contemplate da fuori, con un amorevole distacco; il distacco del tempo che trascorre e che leviga il cuore degli uomini e arrotonda gli spigoli del carattere. Sono poesie aperte, quelle di Antonio Stefani; stati d’animo portati alla luce e raccontati con la serenità e la precisione di chi ha imparato a conoscerli e a convivere con essi. L’uso insistito del punto fermo rende la frase breve, incisiva: sono visioni e sensazioni precise, flashback, immagini di memorie, lampi di ricordi che si susseguono uno dopo l’altro e che l’autore ci impone allo sguardo; finiti in se stessi, senza interpretazioni, o spiegazioni, o ulteriori descrizioni (Rebus). A tale concisione lapidaria fa da contraltare un altrettanto insistito uso dei puntini di sospensione: qui il pensiero non viene terminato, l’immagine e il ricordo non vengono chiusi, circoscritti, PREFAZIONE la visione resta aperta, prosegue in territori che solo l’autore conosce e che tiene segreti o che lascia al lettore completare idealmente (Generalmente, Sognare). Sono rimpianti per non aver saputo donare ciò che avrebbe dovuto, per non aver capito i desideri e le speranze di chi gli stava vicino (Dormiveglia, Gocce); un garbato chiedere scusa per non essersi accorto dei sentimenti degli altri (Gioventù); speranze che la vita ha trasformato in illusioni (Antichi dèi), o indefiniti sogni giovanili inveratisi in vita adulta (Sogni), smarrimenti (Occhi vuoti, Amore finito), giudizi che l’autore dà di se stesso (Giudice). Traspare una sorta di malinconia per il modo spensierato con il quale si affrontava da giovani la vita (Riflessi), quella spensieratezza innocente che però può causare sofferenze non volute e portare a rimorsi futuri; e allora si cerca di rivivere quei momenti lontani (Estate antica, Mani d’estate, Amico dimenticato, Diciotto anni) nel tentativo di prenderne coscienza, ma con tutta la malinconia della consapevolezza dell’impossibilità di rimediare. Il rimpianto di non aver donato tutto ciò che si sarebbe potuto e dovuto è sommo in A mia sorella, accorata poesia scritta in ricordo della dolce e indimenticata sorella Silvana; la forza di lei nell’affrontare l’ultimo atto della vita, la disperazione dell’impotenza di chi gli stava accanto e la vedeva spegnersi giorno dopo giorno senza poter far nulla, l’invocazione di un miracolo cui la ragione non crede, il rimorso per non averla amata ancora di più, le tante piccole cose (attenzioni, gesti, umori, atteggiamenti) di cui ci accorgiamo solo quando i nostri cari ci hanno lasciato e, infine, l’accettazione della morte e il ricordo del suo volto racchiuso per sempre nel cuore dei familiari. Forse Conclusione, la poesia successiva, rappresenta l’ideale proseguimento della precedente. Un giorno capiremo la vita e la morte, ma solo quando ci lasceremo assorbire dalla vita, come la terra assorbe la pioggia. In Nuova stella c’è, invece, l’amore per la madre, così diverso, così intenso da assomigliare a un dolore e l’amore per il padre (A mio padre), più virile, ma non meno profondo e quello per i propri figli (Le tue stelle, La tua emozione): figli che cresceranno e che formeranno proprie famiglie, ma che nel cuore del genitore che li ama resteranno sempre piccoli. C’è la nostalgia per gli amori passati (Giovane turista, Gocce, Baci rubati), vissuti con intensità e ora ricordati con serenità. Ma, soprattutto, sempre presenti sono il mare, il cielo, le stelle, della sua, della nostra, Marina (Giovani Sensi, Il profumo delle stelle, Luna del mio mare, Mediterraneo). Pennellate lievi e intense, acquerellidai colori tenui, dipingono il cielo e il mare della giovinezza, sempre limpidi anche quando le nuvole oscuravano l’orizzonte e le onde si levavano minacciose. Sono i cieli e i mari dell’anima da cui nascono quelle emozioni che dimorano nel nostro cuore sempre, a qualunque età. A Marina… 60’ è una poesia che non va commentata: va letta. Un inno d’amore a quel “Mondo che ancora dentro ci portiamo… Tu… piccolo paese cilentano…” Bolle di sapone è, a mio parere, la cornice che racchiude tutta la raccolta: bolle di sapone i nostri desideri, la nostra potenza, i nostri amori, i nostri dolori. Bolle di sapone la nostra vita. Futili e inutili, allora? Certamente no; ma fragili e leggere più dell’aria, questo sì. Vivere, quindi, con la consapevolezza dell’importanza della nostre azioni e delle nostre scelte e, contemporaneamente, con la coscienza della loro e nostra leggerezza ed evanescenza. Questa è la maturità della vita adulta e questo è ciò che il poeta, il nostro Toto, ci ha voluto donare. Gocce di memoria è il titolo di questa raccolta. Semplici gocce. Ciascuna delle quali rappresenta un sentimento, un’emozione, una passione, un frammento di vita e che, raccolte una ad una nell’anima, formano e danno senso alla nostra esistenza di uomini. Ora che il nostro Toto ci ha lasciato, queste poesie assumono un colore più intenso e svelano un’anima dolce, nascosta, innamorata della vita, lieve e tuttavia ardente. Addio, caro amico e fratello. Ora sei nel nostro mare, nel nostro cielo, nell’odore di scoglio e di alghe della nostra Marina. Sei nel nostro cuore. Nel cuore di tutti noi che abbiamo condiviso con te momenti indimenticabili della nostra vita. Enrico Gandolfini, scrittore di romanzi Uma infinidade de sentimentos vivos, aqueles de Antonio Stefani (Toto para nós, que o conhecemos desde moço), companheiro de brincadeiras e depois arquiteto italiano, que viveu e trabalhou em Ribeirão Preto, no Brasil, perto de São Paulo. Sentimentos vivos, mas tênuos, cantados com seriedade e às vezes com um pouquinho de autoironia; quase uma percepção para evitar de cair na pesada e pedante seriedade dos próprios sentimentos. Uma campainha de alerta acionada para não ceder às persuasões da autocomplacência, às paixões que festejam a si mesmas, mas para manter os sentimentos na dimensão da leveza; que não é sinônimo de superficialidade, mas demonstração da maturidade conquistada pelo autor. Nas tintas fortes da paixão, Toto prefere pintar os próprios sentimentos com cores pastéis, com a atenuada técnica da aquarela que, ao invés de banalizar a profundidade e a intensidade dos sentimentos experimentados, dá uma espécie de fermentação , de leveza existencial às paixões. É como se fossem contemplados de fora, com um amável distanciamento; o distanciamento do tempo que passa e que fermenta o coração dos homens e arredonda as bordas da personalidade. São poesias abertas , as de Antonio Stefani, estados de humor trazidos à luz e contados com a seriedade e precisão de quem aprendeu a conhecê-los e a conviver com eles. O uso persistente da referência deixa a frase curta, incisiva: são visões e sensações definidas, flashbacks, imagens de memória, flash de recordações que seguem um após o outro e que o autor nos impõe a olhar, acabados em si próprios, sem interpretações ou explicações, ou descrições complementares (Rebus). A tal resumo aprimorado se contrasta um contínuo uso de reticências: aqui o pensamento não é terminado, a imagem e PREFÁCIO a recordação não são fechadas, circunscritas, a visão permanece aberta, persegue em territórios que apenas o autor conhece e que tem segredos ou que deixa o leitor completar como preferir (Generalmente, Sognare). São arrependimentos por não ter sabido doar o que deveria, por não ter entendido os desejos e as esperanças de quem estava ao seu lado (Dormiveglia, Gocce); um educado pedido de desculpas por não ter percebido os sentimentos dos outros (Gioventù); esperanças que a vida transformou em ilusões (Antichi dei), ou indefinidos sonhos joviais que se tornaram reais em vida adulta (Sogni), perdas (Occhi vuoti, Amore finito), julgamentos que o autor faz de si mesmo (Giudici). Transparece uma espécie de melancolia pelo modo despreocupado com que enfrentava a vida quando jovem (Riflessi), aquela despreocupação inocente que pode, porém, causar sofrimento não desejado e levar a remorsos futuros; e então tenta-se viver aqueles momentos longuínquos (Estate antica, Mani d´estate, Amico dimenticato, Diciott´anni), na tentativa de se conscientizar, mas com todo o pesar em saber da impossibilidade de remediar. O arrependimento de não ter dado tudo o que poderia e deveria, é grande em A mia sorella, sincera poesia escrita em memória da doce e inesquecível irmã Silvana; a força dela em enfrentar o último momento de vida, a desesperada impotência de quem estava ao seu lado e via que ela ia se apagando dia após dia, sem poder fazer nada, o apelo por um milagre que a razão não acredita, o remorso por não tê-la amado ainda mais, as tantas pequenas coisas (atenções, gestos, humores, comportamentos), as quais percebemos só quando os nossos caros nos deixaram e enfim, a aceitação da morte e a lembrança do seu semblante colocado pra sempre no coração dos familiares. Talvez Conclusione , a poesia seguinte, represente o ideal prosseguimento da anterior: um dia entenderemos a vida e a morte, mas apenas quando deixarmos a vida nos absorver, como a chuva é absorvida pela terra. Em Nouve stelle tem, por outro lado, o amor pela mãe, tão diferente, tão intenso a ponto de parecer uma dor e o amor pelo pai ( A mio padre ) , mais viril, mas não menos profundo e o amor pelos próprios filhos ( Le tue stelle, La tua emozione): filhos que crescerão e formarão suas próprias famílias, mas que no coração dos pais que os amam, serão sempre pequeninos. Tem as saudades dos amores passados ( Giovane turista, Gocce, Baci rubati ), vividos com intensidade e agora lembrados com serenidade. Mas, principalmente, sempre presentes estão o mar, o céu, as estrelas, da sua, da nossa, Marina ( Giovani Sensi, Il profumo delle stelle, Luna del mio mare, Mediterraneo). Pinceladas leves e intensas, aquarelas com cores atenuadas, pintam o céu e o mar da juventude, sempre límpidos mesmo quando as nuvens escureciam o horizonte e as ondas se levantavam ameaçadoras. São os céus e os mares da alma, de onde nascem aquelas emoções que vivem sempre em nosso coração, em qualquer idade. A Marina... 60´é uma poesia que não deve ser comentada: deve ser lida. Um hino de amor àquele “ Mundo que ainda carregamos dentro..... Você... pequena cidade cilentana... “ Bolle di sapone é , ao meu ver, a moldura que fecha a coleção: bolhas de sabão, os nossos desejos, a nossa potência, os nossos amores, as nossas dores; Bolhas de sabão, a nossa vida. Fúteis e inúteis, então? Claro que não; mas frágeis e leves mais que o ar, isso sim. Viver, portanto, sabendo da importância de nossas ações e de nossas escolhas e contemporaneamente, ter consciência da deles e da nossa leveza e fragilidade . Esta é a maturidade da vida adulta e isso é o que o poeta , o nosso Toto, nos quiz dar. Gocce di memória é o título deste livro. Simples gotas. Cada uma das quais representa um sentimento, uma emoção, uma paixão, um fragmento de vida e que agrupadas uma a uma na alma, formam e dão sentido à nossa existência como seres humanos. Agora que o nosso Toto nos deixou, estas poesias assumem uma cor mais intensa e revelam uma alma doce, escondida, apaixonada pela vida, leve e , todavia, ardente. Adeus, querido amigo e irmão. Agora você está em nosso mar, em nosso céu, no cheiro da rocha e das algas da nossa Marina. Está no nosso coração. No coração de todos nós que dividimos com você momentos inesquecíveis da nossa vida. Enrico Gandolfini, escritor de romances Dolcezza | Doçura ..........................................................................26|27 Stati complementari | Estados complementares .......................... 28|29 Gioventù | Juventude .................................................................... 30|31 Antichi dei | Antigos deuses .......................................................... 32|33 Giudice | Juiz .................................................................................. 36|37 Occhi vuoti | Olhos vazios ............................................................. 38|39 Riflessi | Reflexos ........................................................................... 40|41 Ansia | Angústia ............................................................................. 42|43 Vita | Vida ...................................................................................... 44|45 Rebus | Rebus ............................................................................... 48|49 Dormiveglia | Despertando ........................................................... 50|51 Sogno | Sonho ............................................................................... 52|53 Affresco | Mural ............................................................................. 54|55 Estate antica | Antigo verão ......................................................... 56|57 Mani d´estate | Mãos de verão ..................................................... 60|61 Amico dimenticato | Amigo esquecido ......................................... 62|63 Diciott´anni | Dezoito anos ............................................................ 64|65 Divenire | Tornar-me ..................................................................... 66|67 Amore finito | Amor acabado ....................................................... 68|69 Sessantotto | Sessenta e oito ........................................................ 70|71 POESIE | POESIAS Generalmente | Geralmente ......................................................... 72|73 Sognare | Sonhar ........................................................................... 74|75 Segreto | Segredo .......................................................................... 76|77 Conclusione | Conclusão ............................................................... 78|79 A mia sorella | À minha irmã ......................................................... 80|81 Immagine | Imagem ...................................................................... 84|85 Bolle di sapone | Bolas de sabão................................................... 86|87 Gocce | Gotas ................................................................................ 88|89 Esperienza | Experiência ............................................................... 90|91 Giovani sensi | Sentidos jovens ..................................................... 92|93 Fatti forte | Seja forte .................................................................... 94|95 Giovane turista | Jovem turista ..................................................... 96|97 Il profumo delle stelle | O perfume das estrelas .......................... 98|99 Nuova stella | Nova estrela ....................................................... 100|101 Le tue stelle | As suas estrelas .................................................. 104|105 A mio padre (cuore bambino) | Ao meu pai (coração de criança) ...... 106|107 La tua emozione | A sua emoção .............................................. 110|111 Rughe | Rugas ............................................................................112|113 Sensazione | Sensação ..............................................................114|115 Voglio | Quero ...........................................................................116|117 Luna del mio mare | Lua do meu mar ....................................... 118|119 A Marina... ´60 | Em Marina... 60 .............................................. 122|123 Se... | Se... .................................................................................124|125 Baci rubati | Beijos roubados .................................................... 126|127 Mediterraneo | Mediterrâneo .................................................. 128|129 Frasi | Frases ..............................................................................130|131 Gocce di Memoria 28 DOLCEZZA Nei silenzi angosciosi confido, le mie pene mi urlano dentro. Se negli occhi ho del sole mi quieto. Nello spazio io sono, io divento. Con le cose più pazze sorrido, con le cose più pazze mi stanco. Nei momenti d’amore io vivo, nei sospiri affannosi mi vendo. Ma la vita è anche dolce, lo sento e se dolcezza... non c’è … Io la invento... 29 Antonio Stefani DOÇURA Nos silêncios angustiantes, confio As minhas dores gritam por dentro Se nos olhos tenho o sol, me acalmo No espaço eu sou, me torno Com as coisas mais loucas, sorrio Com as coisas mais loucas , me canso Nos momentos de amor, eu vivo Nos suspiros afanados, me vendo Mas a vida é também doce, eu sinto e se não tiver doçura... Eu a invento!!! Gocce di Memoria 30 STATI COMPLEMENTARI Nei luoghi dello spazio, nella mente, cercare pace… Il gioco dei motivi coi momenti. Le lotte delle gioie con i pianti. Gli stati ansiosi. La calma con la luce. Attimi di furore, attimi d’odio. Attimi folli, attimi d’amore. Stati complementari di questa dimensione ; Veri,...Infiniti in noi… ...Solo per pochi istanti. 31 Antonio Stefani ESTADOS COMPLEMENTARES Nos lugares do espaço, na mente, procurar paz... O jogo dos motivos com os momentos. As lutas das alegrias com os prantos. Os estados de ansiedade. A calma com a luz. Instantes de fúria, instantes de ódio. Instantes loucos, instantes de amor. Estados complementares desta dimensão; verdadeiros..., infinitos em nós... Apenas por poucos instantes. Gocce di Memoria 32 GIOVENTÙ Ti ho pianto come morta per scacciarti dal cuore. E rido… Ma non più come una volta. Tradisco il mio ricordo, fatto di poco onore… Cerco la mia realtà. Con corpi senza nome ne gusto l’illusione. Ho sepolto quell’Io. Ho ucciso quell’orgoglio. Oggi, di volta in volta mi regalo un padrone… 33 Antonio Stefani JUVENTUDE Chorei por você como morta para tira- la do coração E rio... Mas não mais como uma vez. Engano a minha recordação, Feita de pouca honra... Procuro a minha realidade. Com corpos sem nomes Disso saboreio a ilusão. Sepultei aquele eu Matei aquele orgulho. Hoje , de vez em quando, presenteio-me um mestre... Gocce di Memoria 34 ANTICHI DEI Mi è crollato addosso il mondo del mio passato, mi sconvolge i pensieri… Ha frustrato il mio essere invecchiato, e lo ha preso per mano. Gli mostra ora momenti che Lui ha dimenticato, come se fosse ieri. Senza rendersi conto che il giorno è tramontato. Che memoria e ricordo sono déi… di un mondo, da troppo,.... troppo tempo...abbandonato !!! 35 Antonio Stefani ANTIGOS DEUSES Desmoronou sobre mim o mundo do meu passado, tira-me do sério os pensamentos... Frustrou o meu ser envelhecido E pegou-o pela mão. Mostra-lhe agora momentos que ele esqueceu, como se fosse ontem Sem perceber que o dia se foi Que memória e lembrança são deusas... de um mundo, Há tanto..., tanto tempo... abandonado!!! Gocce di Memoria 38 GIUDICE Pensieri, pensieri, pensieri, note dissonanti nella mente che riportano ad ieri. Gli errori che hai commesso. Gli sbagli di un passato. Lo spirito introverso di un essere ancora non completamente nato. Egoismo insaziabile di un giorno che ti vede trionfare. Mentre cadi in te stesso, senza poterti alzare. Giudicato dall’odio che ti porti. Giudicato dal male che ti doni. Capisci quanto hai perso d’importanza. Giudice solo è l’intimo tuo Io, se un “sentimento” è oggi la speranza. 39 Antonio Stefani JUIZ Pensamentos, pensamentos, pensamentos, notas dissonantes na mente, que levam ao ontem. Os erros que fez. Os enganos de um passado. O espírito introvertido de um ser que ainda não nasceu por completo. Egoísmo insaciável de um dia queo vê triunfar. Enquanto cai em si mesmo sem poder levantar. Julgado pelo ódio que traz. Julgado pelo mal que se dá. Entende quanto perdeu de importância. Juiz é apenas o seu íntimo Eu, se um “sentimento” é hoje a esperança. Gocce di Memoria 40 OCCHI VUOTI Occhi di donne vuote, privi d’espressione. Sembrate quei pensieri che affollano il cervello senza una ragione. Spenti e pur vivi e veri nel creare della vita l’illusione. Nati alla luce per godere il buio. Incapaci perfino di vedere se stessi. Simili gli uni agli altri nel dolore. Simili gli uni agli altri nell’amore. Come i pensieri facili all’errore… 41 Antonio Stefani OLHOS VAZIOS Olhos de mulheres vazios, sem expressão. Parecem aqueles pensamentos que enchem a cabeça sem uma razão. Apagados e , mesmo assim, vivos e verdadeiros, no criar da vida a ilusão. Nascidos na luz para gozar da escuridão. Incapazes de ver até a si mesmos. Semelhantes uns aos outros na dor. Semelhantes uns aos outros no amor. Como os pensamentos fáceis ao erro... Gocce di Memoria 42 RIFLESSI Avere nel profondo dei pensieri voglia di te. Trovarti dentro me continuamente. Sentirti con dolore dentro il petto. Aver voglia di averti, dolcemente. Cerco me stesso guardando nei tuoi occhi. Cadendo in essi desiderando aiuto. Trovo parte di me, che vi ho lasciato. Trovo parte di me, che ti ho donato. L’immagine distorta del mio viso. L’immagine distorta del mio Io. Vera… o solo riflesso del passato...??? 43 Antonio Stefani REFLEXOS Ter no fundo dos pensamentos, vontade de ti. Encontrar-te em mim continuamente. Sentir-te com pesar dentro do peito. Ter vontade de te ter, delicadamente. Procuro eu mesmo olhando nos teus olhos. Caindo neles e pedindo ajuda. Encontro parte de mim, que lá deixei. Encontro parte de mim, que doei a ti. A imagem distorcida do meu rosto. A imagem distorcida do meu Eu Verdadeira... ou apenas reflexo do passado...? Gocce di Memoria 44 ANSIA Sognare, costruire, progettare. L’intero inverno lo spazio d’una estate. Temere, fuggire, allontanare. L’intera estate l’ansia di un nuovo inverno. 45 Antonio Stefani ANGÚSTIA Sonhar, construir, projetar. Por todo o inverno, o espaço de um verão. Temer, fugir, afastar-se. Por todo o verão, a angústia de um novo inverno. Gocce di Memoria 46 VITA Amore, gioia, felicità; vita! Odio, morte, atrocità; vita! Guerra, fame, assurdità; vita! Dolore, miseria, pietà; vita! Amore, gioia, felicità; vita!!! 47 Antonio Stefani VIDA Amor, alegria, felicidade; vida! Ódio, morte, atrocidade; vida! Guerra, fome, absurdo; vida! Dor, miséria, piedade; vida! amor, alegria, felicidade; vida!!! Gocce di Memoria 50 REBUS Pensando d’impazzire. Perdendo l’intelletto. Sentendo di finire. Studiando il proprio spettro. Capisci di giocare. Capisci di dovere. Giochi a dover capire. Inventi un nuovo avere.-------- Sospetti d’avvertire. Avverti il Divenire… 51 Antonio Stefani REBUS Pensando em enlouquecer. Perdendo o intelecto. Sentindo o próprio fim. Estudando o próprio espectro. Entende que está no jogo. Entende que precisa. Joga em precisar entender. Inventa um novo ter. Suspeita de perceber. Percebe que se tornou ... Gocce di Memoria 52 DORMIVEGLIA Correr dietro a un miscuglio di ricordi. Correr dietro a un miscuglio di momenti. A cieli azzurri e violenti, a luci fioche, a occhi pieni di vita, a bocche e parole vuote. Stessi gesti, medesime emozioni. Inverni, estati, attimi, dolci note. E istante dopo istante assaporare l’ansia, la gioia, il dolore di vedersi svanire. Fingendo per un attimo di aver dimenticato. Dimenticando un attimo di essersi risvegliato. 53 Antonio Stefani DESPERTANDO Correr atrás de uma mistura de lembranças. Correr atrás de uma mistura de momentos. Em céus azuis e violentos, em luzes fracas, em olhos cheios de vida, em bocas e palavras vazias. Mesmos gestos, mesmíssimas emoções. Invernos, verões, instantes, doces notas. E instante após instante saborear a angústia, a alegria, a dor de se ver dissipar. Fingindo por um instante de ter esquecido. Esquecendo por um instante de ter acordado. Gocce di Memoria 54 SOGNO Sogno con gli occhi chiusi, sogno con gli occhi aperti. Sogno con gli occhi al prima, sogno con gli occhi al dopo. Sogno con gli occhi pieni di lacrime che ho pianto. Sogno con gli occhi pieni di sogni che vi ho spento. Sogno dentro quel sogno che è oggi questa vita. Sogno questa realtà, domani è già svanita. Sogno credendo al sogno, cercando cosa manchi… ... per la felicitá... Ma è da troppo che sogno, sogno con gli occhi stanchi. 55 Antonio Stefani SONHO Sonho com os olhos fechados, sonho com os olhos abertos. Sonho com os olhos no antes, sonho com os olhos no depois. Sonho com os olhos cheios de lágrimas que chorei. Sonho com os olhos cheios de sonhos que lá apaguei. Sonho dentro daquele sonho que hoje é esta vida. Sonho esta realidade, amanhã já dissipada. Sonho acreditando no sonho, procurando o que de você faz falta...... para a felicidade... Mas faz tempo que sonho, sonho com os olhos cansados. Gocce di Memoria 56 AFFRESCO Ho colorato il cielo, azzurro dei tuoi occhi. Ho ricopiato il sole, chiaro del tuo sorriso. Ho disegnato il vento, ingenua anima tua. Ho dipinto i pensieri, scuro profondo inferno. Era quadro d’estate, volevo che lo fosse. Guardo, capisco, avverto. Ho dipinto il mio inverno. 57 Antonio Stefani MURAL Pintei o céu, Azul dos teus olhos. Reproduzi o sol, claridade do teu sorriso. Desenhei o vento, ingênua alma tua. Pintei os pensamentos, Escuro profundo inferno. Era quadro de verão, queria que fosse. Olho, entendo, percebo. Pintei o meu inverno. Gocce di Memoria 58 ESTATE ANTICA E penetrare il mare. E catturare il cielo. Distendersi al calore, giocare con la luce. Vestirsi con la sabbia. Bagnarsi di sudore, aver gusto di sale. Schizzare acqua sul mondo, coprirlo di rugiada… per asciugarlo al sole… Sentir calda la strada. Voglia di camminare, fermarsi, non pensare. Sfocare nei ricordi i visi di ogni incontro, soffocarne le voci, confonderne i momenti. Aver voglia di vivere anche ciò che già muore. Predisporsi e poi cedersi all’Amore… 59 Antonio Stefani ANTIGO VERÃO E penetrar o mar. E captuar o céu. Deitar-se ao calor, brincar com a luz. Vestir-se com a areia. Molhar-se de suor, ter gosto de sal Respingar água no mundo, cobri-lo de orvalho... para enxuga-lo ao sol... Sentir quente a rua. Vontade de caminhar, parar, não pensar. Desfocar nas lembranças, os rostos de cada incontro, Sufocar nelas as vozes, confundindo os momentos. Ter vontade de viver até o que já morre. Predispor-se e depois ceder ao amor... Gocce di Memoria 62 MANI D’ESTATE Incontrarsi con gli occhi, lo spazio di un tremore. Sentirsi con la mente, mentre pensi all’amore. Giocare col tuo sguardo, dietro l’ultimo velo. Lasciarsi trasportare, mentre si spegne il cielo. Confondere il sapore del sale col sudore. Poi stringere le labbra ed ascoltare il mare. Un battito di ciglia, desiderio, piacere... ...Parole soffocate.. Mani violente e docili Su una spiaggia un’estate… 63 Antonio Stefani MÃOS DE VERÃO Incontrar-se com os lhos, o espaço de um tremor. Comunicar-se com a mente, enquanto pensa no amor. Brincar com o olhar, por trás do último véu. Deixar-se transportar, enquanto se apaga o céu. Confundir o sabor do sal com o suor. Depois apertar os lábios e escutar o mar. Um piscar de olhos, desejo, prazer. Palavras sufocadas... Mãos violentas e doces... Em uma praia, um verão... Gocce di Memoria 64 AMICO DIMENTICATO Vorrei tornare giovane, giovane e spensierato, Vorrei tornare a vivere come una volta. Vorrei ancora correre con gli altri a perdifiato, urlare a piena voce con tutta la mia forza. Rubare il mosto e berlo, appena fermentato... Calpestare la schiuma che il mare ha sprigionato. Pescare ancora solo per liberare i pesci. Confidarmi all’amico, ...oggi dimenticato. Vorrei baciare ancora come la prima volta...Scoprire ancora il gusto di tutto ciò che ho amato. Sentire e innervosirmi, poi credere e provarci, Sentire ancora e ancora conoscere ed amare... Vorrei inventare un vivere... libero di sognare. Desiderio… Fortissimo… Pazzesco… Disperato.............. 65 Antonio Stefani AMIGO ESQUECIDO Queria voltar a ser jovem, jovem e despreocupado, queria voltar a viver como um tempo. Queria correr ainda com os outros até perder o fôlego, gritar alto com toda a minha força. Roubar o mosto e bebê-lo, recém fermentado.... Pisar na espuma que o mar liberou. Pescar ainda apenas para soltar os peixes. Confidenciar-me com o amigo, hoje esquecido. Queria beijar ainda como a primeira vez, descobrir ainda o gosto de tudo o que amei. Sentir e irritar-me, depois acreditar e tentar, Sentir ainda e ainda conhecer e amar. Queria inventar um viver livre para sonhar. Desejo... Fortíssimo... Louco... Desesperado... Gocce di Memoria 66 DICIOTT’ANNI Ti vedo… E nei tuoi occhi il lampo di un rossore. Ti spogli… mentre osservo le tue ombre ed i tuoi chiari al sole. E sento lentamente la mia mano cercare la tua pelle. Seguire con le dita i tuoi sentieri… raggiungere le stelle... Chiudere ancora gli occhi e ancora aprirli in un bacio di ciglia... Sentirsi e risentirsi e ad ogni istante... Sentire meraviglia. Poi fondersi in un corpo con un corpo con il nostro calore, e assaporarne il gemito... ... per poi chiamarlo Amore. E finalmente esplodere con ciò che è “NOI” adesso, mettere a nudo l’Essere che è dentro noi represso, in quell’ unico attimo in cui anche l’ ”IO” è se stesso. 67 Antonio Stefani DEZOITO ANOS Vejo-te... E nos teus olhos o repente avermelhar do meu rosto. Despi-te..., enquanto observo as tuas sombras e tuas luzes ao sol. E sinto lentamente a minha mão procurar a tua pele. Seguir com os dedos os teus caminhos... alcançar as estrelas. Fechar ainda os olhos e abri-los de novo em um beijo de cílios. Sentir e sentir de novo e a cada instante, sentir maravilhas. Depois fundir-se um corpo no outro com o nosso calor, e saborear o gemido... para depois chamá-lo Amor. E finalmente explodir com o que somos “ NÒS” agora, Deixar nú o ser que dentro de nós está recluso, naquele instante especial em que também o “EU” é ele mesmo. Gocce di Memoria 68 DIVENIRE Il mondo crolla ancora sulle mie stanche spalle. Ricopre di macerie la mia pelle… Ma costruirò palazzi sulle stelle… se questo può servire al divenire. La vita è mia, mia è anche la sorte. La forza…, una costante necessaria, e la speranza, sua complementare, ci aiuta a progredire, a continuare… Dura è la vita e dura è anche la sorte. Nostra unica difesa naturale... è mantenere dentro il nostro cuore la nostra immensa capacità di Amare 69 Antonio Stefani TORNAR-ME O mundo cai ainda sobre as minhas costas cansadas. Recobre de escombros a minha pele... Mas construirei palácios nas estrelas... se isso puder ser útil para tornar-me. A vida é minha, meu é também o destino. A força..., uma constante necessária, e a esperança, sua complementar, nos ajuda a progredir, a continuar... A vida é dura e duro é também o destino. Nossa única defesa natural... é mantermos em nosso coração a nossa imensa capacidade de Amar. Gocce di Memoria 70 AMORE FINITO Forse è un amore che non finirà mai. Forse è un amore che finirà nei guai. Forse è un amore che finirà in commedia. Forse è un amore che finirà in tragedia. Forse è un amore che finirà soltanto. Forse è un amore che finirà piangendo. Ma non importa… oggi sta ridendo! 71 Antonio Stefani AMOR ACABADO Talvez seja um amor que nunca acabará. Talvez seja um amor que acabará mal. Talvez seja um amor que acabará em comédia. Talvez seja um amor que acabará em tragédia. Talvez seja um amor que simplesmente acabará. Talvez seja um amor que acabará em pranto. Mas não importa... hoje está rindo. Gocce di Memoria 72 Quel rumore secco e cupo dei tamburi con i piatti. Quel marcare della cassa quel dolore dei miei polsi. Sopra un palco col sudore tra le note e i fari accesi. Batti il ritmo delle estati nelle piazze, nei paesi. Tra colori innaturali nella luce della luna libertà di tanti amori quattro soldi, una fortuna… Cento donne, cento notti, Cento i viaggi che facevi. Con le donne più corrotte non sapevi cosa eri… non sapevi cosa amavi, quelle gioie dai mille volti o le note che suonavi… BATTI, BATTI, BATTI forte rock, canzoni del passato, Sessantotto anni irruenti, vi ho vissuto, respirato. Con il ritmo del mio cuore, con la rabbia, con amore. Con la forza dei vent’anni son cresciuto in quella vita dentro il Sogno Universale, Giovinezza… era INFINITA ... SESSANTOTTO 73 Antonio Stefani Aquele barulho seco e obscuro dos tambores com os pratos. Aquele marcar da caixa, aquela dor dos meus pulsos. Em um palco com suor, entre as notas e os faróis acesos. Bate o rítmo dos verões nas praças, nos vilarejos. Entre cores irreais na luz da lua, liberdade de tantos amores, pouco dinheiro, uma fortuna... Cem mulheres, cem noites, Cem viagens que fazia. Com as mulheres mais erradas, você não sabia quem era.... não sabia o que amava, aquelas alegrias de mil caras ou as notas que você tocava... Bate, bate, bate com força rock, canções do passado, Sessanta e oito impiedosos anos, eu os vivi, respirei. Com o rítmo do meu coração, com a raiva, com amor. Com a força dos vinte anos, cresci naquela vida dentro do Sonho Universal, juventude... era infinita! SESSENTA E OITO Gocce di Memoria 74 GENERALMENTE Generalmente si pensa che la vita… Generalmente si pensa che un dolore… Generalmente si pensa che un momento… Generalmente si pensa che l’amore… Generalmente si pensa… e un po’ si muore. 75 Antonio Stefani GERALMENTE Geralmente se pensa que a vida... Geralmente se pensa que uma dor... Geralmente se pensa que um momento... Geralmente se pensa que o amor... Geralmente se pensa... e um pouco se morre. Gocce di Memoria 76 SOGNARE Sognare vita… Sognare sole… Sognare gioia… Sognare amore… Sognare oggi… Sognare ieri… Sognare dopo… Sognare a volte… Sognare forte… Sognare forte… Sognare forte… 77 Antonio Stefani SONHAR Sonhar vida... Sonhar sol... Sonhar alegria... Sonhar amor... Sonhar hoje... Sonhar ontem... Sonhar depois... Sonhar às vezes... Sonhar intenso... Sonhar intenso... Sonhar intenso... Gocce di Memoria 78 SEGRETO Senza contare che carta ormai bruciata non può di certo svelare quelle frasi, e se anche il fuocone conosce il motivo, e al vento lo racconta, ed alla terra l’uomo rimarrà sempre il più tardivo, a spiegarlo a se stesso e alla sua guerra. 79 Antonio Stefani SEGREDO Sem levar em conta que o papel já queimado não pode certamente revelar aquelas frases e se também o fogo souber o motivo, e ao vento contar e na terra... o homem será sempre o mais atrasado a explicar isso a si mesmo e à sua guerra. Gocce di Memoria 80 CONCLUSIONE Quando scoprirò, quando sentirò, quando capirò, questo mondo, allora mi assorbirà, come assorbe l’acqua che il cielo gli regala. 81 Antonio Stefani CONCLUSÃO Quando eu descobrir, quando sentir, quando entender, este mundo, então, me absorverá, como absorve a água que o céu lhe presenteia. Gocce di Memoria 82 A MIA SORELLA Ho visto spegnerti come una fiammella, mostrando a tutti forza sovrumana mentre avevi voglia di piangere nel cuore. Io conoscevo te come una stella, Non potevo vederti in quel dolore. Tu col tuo grande cuore di Sorella, coi problemi di sempre e tanto Amore. Tu che adoravi la vita, il mare, il sole. Non potevo vederti in quel dolore. Non ho potuto darti quell’aiuto che volevo... più di tutto al mondo, implorando con tutto il nostro Amore “un miracolo a Dio nostro Signore”. Ci hai lasciato nel cuore il tuo sorriso, ... nell’Anima la tua forza interiore. Non voglio ricordarti in quel dolore. Dentro di noi continui la tua vita, nel nostro sangue, istante dopo istante. Tu che hai mostrato con dignità infinita, quanto coraggio può contenere un Cuore. 83 AntonioStefani À MINHA IRMÃ Vi você se apagar como uma velhinha, mostrando a todos força sobrehumana, enquanto tinha vontade de chorar no coração. Eu a conhecia como uma estrela, não podia vê-la naquela dor. Você com seu grande coração de irmã, com os problemas de sempre e tanto amor. Você adorava a vida, o mar, o sol. Não podia vê-la naquela dor. Não pude lhe dar aquela ajuda que eu desejava mais do que tudo na vida, implorando com todo o nosso amor, “um milagre a Deus, nosso Senhor”. Você nos deixou no coração o seu sorriso, na alma a sua força interior. Não quero lembrar de você naquela dor. Dentro de nós você continua esta vida, no nosso sangue, instante após instante. Você nos mostrou com infinita dignidade, quanta coragem pode ter um coração. Gocce di Memoria 86 IMMAGINE Sole, sale, calore..... Mare, amore , colore..... Parole antiche che il cuore pronunciava Nei suoi venti anni.... E l’anima ascoltava..... Prudente, solitária, diffidente..... Attenta ,...ma ....curiosa ed impaziente Temendo quell’incontro tanto atteso.... Oggi vago ricordo del passato ..... Labile, opaco, flebile,....... sbiadito.... Cosi lontano ,....ma mai dimenticato...... 87 Antonio Stefani IMAGEM Sol, sal, calor..... Mar, amor, cor.... Palavras antigas que o coração pronunciava Nos seus vinte anos.... E a alma escutava..... Prudente, solitária, desconfiada..... Atenta,... mas.... curiosa e impaciente Temendo aquele encontro tanto esperado.... Hoje vaga recordação do passado.... Frágil, opaca, imperceptível,...... desbotada.... Tão distante....., mas nunca esquecida...... Gocce di Memoria 88 BOLLE DI SAPONE Pensieri antichi della giovinezza, liberi di volare, imprevedibili, ricolmi di speranza e desideri, colorati, splendenti, trasparenti, Momenti di potenza smisurata, puri, veri, innocenti e indecenti. Speranze tanto spesso irraggiungibili, e nella gioventù.... spesso invincibili. Sogni che il tempo della nostra vita disperde con il vento del dolore,… Li esplode come bolle di sapone, che volano veloci verso il sole. E lascia il vuoto al posto del colore… lascia l’amaro sulle nostre labbra… e la tristezza... dentro il nostro cuore. 89 Antonio Stefani BOLAS DE SABÃO Pensamentos antigos da juventude, livres para voar, imprevisíveis, cheios de esperança e desejos, coloridos, esplêndidos, transparentes, momentos de potência desmedida, puros, verdadeiros, inocentes e indecentes. Esperanças com frequência incansáveis, e na juventude com frequência invencíveis. Sonhos que o tempo da nossa vida dispersa com o vento da dor... , os explode como bolas de sabão, que voam velozes em direção ao sol. E fica o vazio no lugar da cor... , fica o amargo nos nossos lábios... e a tristeza... dentro do nosso coração. Gocce di Memoria 90 GOCCE Le curve del tuo corpo mi parlano d’amore, Le rughe del tuo viso dei tuoi tanti tormenti, La pelle delicata mostra i tuoi sentimenti, Le tue complici dita la strada da seguire, Gli occhi profondi e chiari le tue voglie, Le tue morbide labbra il tuo calore. Ti sfioro dentro il letto con la mano, ed accarezzo in un attimo una vita. Goccia d’amore, gioia di quell’ istante… Goccia d’amore che evapori pian piano... Mi hai lasciato in ricordo il tuo profumo… Ma in quell’istante Io ero... già lontano... 91 Antonio Stefani GOTAS As curvas do teu corpo me falam de amor, as rugas do teu rosto, de tantos tormentos, a pele delicada mostra os teus sentimentos, os teus dedos cúmplices, a estrada a seguir, os olhos profundos e claros, as tuas vontades, os teus lábios macios, o teu calor. Te toco na cama com a mão, acarecio em um instante uma vida. Gota de amor, alegria de um só instante... gota de amor que evapora devagarzinho... Tu me deixaste de lembrança o teu perfume... Mas naquele instante eu já... estava distante... Gocce di Memoria 92 ESPERIENZA Tu sei quel raggio .... nel cuore della gente. Quell’ importante istante... nell’ istante..... Tu daí il vero valore ... al mio presente.... Tu… mia profonda “Esperienza antica”..... Tu mio Ricordo “Tu... importante Amica” Tu che brilli nel cielo della vita........ Come il riflesso dell’aria tra le dita..... 93 Antonio Stefani EXPERIÊNCIA Você é aquela luz... no coração das pessoas Aquele importante instante .... no instante... Você dá o verdadeiro valor... ao meu presente... Você... minha profunda “Experiência antiga”... Você minha Recordação “ Você... importante Amiga” Você que brilha no céu da vida... Como o reflexo do ar entre os dedos... Gocce di Memoria 94 GIOVANI SENSI Negli occhi l’Infinito...... E sulla pelle il Sole....... La voce delle Onde......... E sulle labbra il sale......... L’odore del mio Mare....... E il libero pensare........ Nell’anima l’Azzurro...... Il Vento dentro al Cuore... 95 Antonio Stefani SENTIDOS JOVENS Nos olhos, o Infinito..... E na pele, o Sol....... A voz das Ondas....... E nos lábios, o Sal....... O cheiro do meu Mar...... E o livre pensar..... Na alma, o Azul...... O Vento dentro do Coração...... Gocce di Memoria 96 FATTI FORTE Ricordo mio fatti forte........ Diventa quelle cose che sognavo...... Ricordo mio fatti forte......... Portami dalle cose....... ....... che da bambino amavo... 97 Antonio Stefani SEJA FORTE Lembro do meu “ Seja forte”... Torne-se aquelas coisas que eu sonhava.... Lembro do meu “ Seja forte”.... Leve-me para as coisas .... .....que, de criança, eu amava... Gocce di Memoria 98 GIOVANE TURISTA Tu giovane turista Finlandese.... Francese, Russa, Inglese, Norvegese .... Donna d’Europa, Tedesca ed Italiana.... Donna d’Oriente, Latina, Americana.... Dal mio passato di tempestosi “Soli” Dal mio ricordo dei tanti vostri “Cuori ” Ritorna qualche volta qualche viso..... Quegli occhi, quel profumo, quel sorriso.... Quel modo di parlare, quell’accento.... Quell’ “Eterno” impercettibile momento..... Quel tuffo al cuore... Quel distante istante.... Granello di sapore …della vita.... Cosí Infinito........ in storia giá finita.... 99 Antonio Stefani JOVEM TURISTA Você, jovem turista Finlandesa... Francesa, Russa, Inglesa, Norueguesa... Mulher da Europa, Alemã e Italiana... Mulher do Oriente, Latina, Americana... Do meu passado de tempestuosos “Sóis” Da minha lembrança dos muitos seus “Corações” Volta algumas vezes algum rosto... Aqueles olhos, aquele perfume, aquele sorriso... Aquele modo de falar, aquele sotaque... Aquele “Eterno” imperceptível momento... Aquele mergulho no coração... Aquele distante instante... Grão de sabor... da vida... Tão infinito... na história já acabada... Gocce di Memoria 100 IL PROFUMO DELLE STELLE Spesso di notte mi viene nostalgia Di quell’ azzurro scuro del mio mare Che mi calmava con il suo rumore... Spesso di notte mi viene nostalgia Dell’ infinito abbraccio di quel cielo... Pieno di stelle, ... pieno di mistero... Spesso di notte mi viene nostalgia Delle mie antiche notti in riva al mare Dell’eterna magia che fá sognare....... Spesso di notte mi viene nostalgia Dell’onda che ti parla e che ti ascolta Di quell’oscuritá quasi irreale…… ...che sentivi nel cuore e sulla pelle... Spesso di notte mi viene nostalgia Di risentire il Profumo delle Stelle........ * Antonio ha scelto “ às vezes”, per la traduzione di “ spesso”, anche se non sono sinonimi. Secondo lui, “às vezes” dava più leggerezza. 101 Antonio Stefani O PERFUME DAS ESTRELAS A noite às vezes me traz esta saudade Daquele azul escuro do meu mar Que me acalmava com seu murmurar... A noite às vezes me traz esta saudade Do infinito abraço daquele céu... Cheio de estrelas,... cheio de mistério... A noite às vezes me traz esta saudade Das minhas antigas noites passadas junto ao mar Da eterna magia que faz sonhar....... A noite às vezes me traz esta saudade Da onda que te fala e te escuta Daquela escuridão quase irreal..... ...que sentia no coração e na pele... A noite às vezes me traz esta saudade De ressentir o Perfume das Estrelas.......* Antonio escolheu “ às vezes” para a tradução de “ spesso”, mesmo não sendo sinônimos. Para ele, “às vezes” dava mais leveza. Gocce di Memoria 102 NUOVA STELLA Tu nuova Stella dell’infinito cielo.... Tu goccia pura del nostro azzurro mare..... Tu Mamma luce delle notti scure.... Porto sicuro di giovani paure.... Voce Presente, Costante ... Conosciuta.... Profumo caro di Amore e di Riparo.... Grande certezza del bene piú sincero.... Sicura come casa nella pietra Sincera come l’acqua cristallina.... Prima Grande Regina del mio Cuore..... Ho dentro gli occhi lo sguardo del tuo Amore... Porto sul viso i tratti del tuo viso.... Quando mi guardo rivedo il tuo Splendore.... . ......MAMMA.............. Tu immagine perfetta dell’Amore........ Quando ricordo te....MAMMA DOLCEZZA ........Ho voglia di Gridare di dolore........ 103 Antonio Stefani NOVA ESTRELA Você, nova estrela do céu infinito.... Você, gota pura do nosso mar azul.... Você, mamãe luz das noites escuras.... Porto seguro de jovens medos... Você, Presente, Constante.... Conhecida.... Caro Perfume de Amor e de Abrigo.... Grande certeza do bem mais sincero.... Segura como casa na pedra Sincera como água cristalina.... A Primeira Rainha do meu Coração.... Tenho nos olhos o olhar do seu Amor.... Levo no rosto os traços do seu rosto... Quando me olho, revejo o seu Esplendor.... ...........Mamãe............ Você, imagem perfeita do Amor..... Quando lembro de você.... Mamãe Douçura ....... Tenho vontade de Gritar a minha Dor....... Gocce di Memoria 106 LE TUE STELLE Ma come é strano sentire tue le Stelle Sentirle dentro il sangue nella pelle.......... Pezzi di cielo che porti dentro il cuore..... senza sapere cosa devi fare...... senza capire quanto devi dare... sentire solamente quest’ Amore...... Le ami ancora prima di vederle ... le ami di piú dopo,… appena nate... Stelle del cielo dagli uomini adottate.... che vengono dal cielo come Stelle .... e sulla terra vengono abbracciate....... vivono poi per sempre nel tuo Cuore.... “I nostri figli “....Passione ...Grande Amore... 107 Antonio Stefani AS SUAS ESTRELAS Mas como é estranho sentir que são suas as Estrelas Senti-las dentro , no sangue, na pele...... Pedaços de céu que você leva dentro do coração.... sem saber o que deve fazer... sem entender quanto deve dar... apenas sentir este Amor..... Você as ama antes mesmo de vê-las.... Ama-as ainda mais depois,.... assim que nascem.... Estrelas do céu adotadas pelos homens..... que vêm do céu como Estrelas...... e na terra são abraçadas..... vivem depois para sempre no seu Coração..... “ Os nossos filhos”..... Paixão.... Grande Amor...... Gocce di Memoria 108 A MIO PADRE.....(CUORE BAMBINO) A chi diró quella parola cara..... Che sempre ha accompagnato la mia vita A chi diró quella antica..... Che nasce giá col primo fiato in gola Sillaba forte.......sillaba affettuosa......... Chi chiamerò col nome tanto amato... dalle labbra di tutti pronunciato??? Gigante buono....dei miei sogni sovrano ....Mano sicura ...di una piccola mano....... Chi chiamerá...Papá....Cuore bambino ??? Resta il ricordo......in me...... Un figlio adulto ..... sempre per te piccino.... 109 Antonio Stefani AO MEU PAI..... (CORAÇÃO DE CRIANÇA) A quem direi aquela palavra de carinho.... Que sempre acompanhou a minha vita A quem direi aquela antiga.... Que nasce já com o primeiro nó na garganta sílaba forte.... sílaba afetuosa......... Quem chamarei com o nome tão amado..... pelos lábios de todos pronunciado??? Gigante bom... dos meus sonhos, soberano .....Mãos seguras.... de uma pequena mão...... Quem chamarei... Papai....Coração de criança??? Fica a lembrança.....em mim....... Um filho adulto...... sempre pequenino para você.... Gocce di Memoria 112 LA TUA EMOZIONE..... Tu vivila di forma personale...... Vivila con rispetto,... intensamente... Se c’é bisogno con disperazione Vivila con passione travolgente........ Spremila, assobi tutto il suo sapore Ti ha scelto tra milioni,...tra la gente .... Ma vivila con forza e devozione Vivila con amore ....veramente...... Fá che sia sempre onesta e naturale No!..non fuggire mai dall’ Emozione.... Ma Vivila ...e con l’ anima presente .... ......Figlio......... 113 Antonio Stefani A SUA EMOÇÃO Viva-a de forma pessoal..... Viva-a com respeito,... intensamente... Se preciso for, desesperadamente Viva-a com paixão vibrante........ Esprema-a, assimile todo o seu sabor Escolheu você entre milhões,... entre as pessoas.... mas viva-a com garra e devoção Viva-a com amor ... de verdade..... Faça com que seja sempre honesta e natural Não! ... nunca fuja da Emoção... mas viva-a...e com a alma presente... ......Filho........ Gocce di Memoria 114 RUGHE Piccole strade piccoli sentieri Dove corrono i ricordi del tuo ieri.... Piccoli solchi di espressioni antiche Dove trovi il riflesso di come eri…. Vi ho visto nascere sul viso dei miei cari... della mia gente e dei miei tanti amori Nostre emozioni , ... felicitá... dolori.... Vi ho amato come segni di saggezza... Vi ho amato come simboli di vita.... Vi ho scoperto allo specchio sul mio viso... Piccoli segni di storie della vita.... Siete i Fantasmi di...“ Gioventú Svanita”.... 115 Antonio Stefani RUGAS Pequenas estradas, pequenos caminhos Onde correm as lembranças do seu ontem.... Pequenos sulcos de espressões antigas Onde você encontra o reflexo de como era.... Eu as vi nascer no rosto dos meus caros pais... da minha gente e dos meus tantos amores Nossas emoções,... felicidades.... dores... Ali amei como sinais de sabedoria... Ali amei como símbolos de vida... Ali descobri no espelho, no meu rosto.... Pequenos sinais de histórias da vida... São os Fantasmas da... “ Juventude Esvaída”..... Gocce di Memoria 116 SENSAZIONE Cos’é......che oggi mi rende tanto amaro ..... Cos’é......che soffoca il pulsare del mio cuore …? .....che sbiadisce i colori del mio amore... Cos’é che mi dá oggi questa angoscia... .....quest’ ansia strana di una vita nuova.... Questa mia voglia di libera avventura..... Senza il timore... senza la paura..... Questa profonda voglia di partire Questo cercare nell’ oggi il divenire. Senza il sapore antico dei ricordi........ Cercando nel futuro il mio.... Potere...... Con quest’ immensa voglia.....di Volare..... 117 Antonio Stefani SENSAÇÃO O que é..... que me deixa hoje tão amargo... O que é..... que sufoca o pulsar do meu coração....? .....que desbota as cores do meu amor.... O que é que me dá esta angústia.... .... esta estranha ansiedade de uma vita nova.... Esta minha vontade de livre aventura... Sem o temor ... sem o medo.... Esta profunda vontade de partir Este procurar no hoje o tornar-se. sem o sabor antigo das recordações.... Procurando no futuro o meu..... Poder..... Com esta imensa vontade... de Voar.... Gocce di Memoria 118 VOGLIO ! Voglio... il ricordo del mio antico Io........ Del mondo che ho dovuto cancellare.... Che pensavo giá morto nel mio cuore.... Voglio.... l’antico cuore ...ancora mio ...... Ne riconosco il modo di pulsare.... La forza di ogni giorno, quell’amore la voglia di sentire e di volere..... Voglio trovar me stesso fino in fondo... Voglio sentirmi ancora nel mio mondo... Quel mondo che da tanto ho abbadonato... Quell’anima che tanto ho trascurato... .........Voglio............. Assaporare l’aria del mattino.... il colore del mare...e....del tramonto... ..........Voglio........ Sentire l’incanto di quel mondo... ...........Voglio.... i ricordi ti tutto ció che ho amato... ...........Voglio .... il sapore d’amori che ho vissuto... ..........Voglio.... trovare il me stesso del passato.... vivere ancora quel mio primo bacio...... ...........Voglio... incontrare ancora nell’intimo mio.. l’Anima Antica...il mio pensiero....l’IO .............E accarezzare Dio... 119 Antonio Stefani QUERO! Quero... a lembrança do meu antigo Eu........ Do mundo que eu precisei apagar....Que pensava estar já morto no meu coração.... Quero.... o antigo coração... ainda meu..... Reconheço o modo dele bater.... A força de cada dia, aquele amor, a vontade de sentir e de querer.... Quero encontrar eu mesmo até no fundo... Quero sentir-me ainda no meu mundo... Aquele mundo que há muito abandonei.... Aquela alma que tanto descuidei... ............. Quero .............. Saborear a brisa da manhã.... , a cor do mar... e ... do por do sol... .............. Quero ............... Sentir o encanto daquele mundo... ............. Quero ................. as lembranças de tudo o que amei... .............. Quero ................. o sabor dos amores que vivi... .............. Quero .................. encontrar o meu eu do passado.... , viver ainda aquele meu primeiro beijo.... .............. Quero ..................... encontrar ainda no meu íntimo... a Alma Antiga... , o meu pensamento...., o EU .............. E acareciar Deus... Gocce di Memoria 120 LUNA DEL MIO MARE ...volevo perdermi nella luce del tuo chiaro....(Luna).... ...volevo sciogliermi nell’azzurro del tuo fondo.......(Mare).... E quante volte mi chiedevo dove stavo..... E quante volte mi chiudevo nel mio mondo...... È questa l’ Aria che respiro e respiravo..... Questo é l’Azzurro ... del tuo eterno incanto.......... Di quest’angolo di mondo sono schiavo.... Da questo luogo mágico dipendo... Io che il mio cuore “ libero” cercavo.... ......lo ritrovavo .. Qui..... Quando tornavo! .... 121 Antonio Stefani LUA DO MEU MAR ... queria me perder na luz do seu clarão.... (Lua)... ... queria me dissolver no azul do seu fundo... (Mar).... E quantas vezes me questionava onde eu estava.... E quantas vezes me fechava no meu mundo..... É este o Ar que respiro e respirava.... Este é o Azul... do seu eterno encanto......... Deste canto do mundo sou escravo..... Deste lugar mágico dependo... Eu que o meu coração “ livre “ procurava.... ..... o reencontrava.. Aqui.... Quando eu voltava! .... Gocce di Memoria 124 A MARINA......60’ Giovane ti ho vissuto con passione con quell’ ingênuo senso di emozione e ancora riconosco i tuoi profumi, i tuoi tanti sapori, i tuoi colori . L’azzurro del tuo mare, i verdi olivi, lo scuro degli scogli e i tuoi tramomti, che come fuoco bruciavano nel cielo. Eri Bella, eri Giovane, Selvaggia Io vivevo ogni tuo luogo, ogni tua spiaggia, ogni tua grotta, ogni tuo segreto, ti sento ancora nel mio cuore inquieto. Adulto da lontano col pensiero nel passato, ti cerco, ti rivedo vedo quei giorni, di Gioventú Infinita di libertá, di sogni e di amicizia di musica, d’amore, di avventura le notti, il nostro mare, la natura. Io abitante, “turista”, “pescatore”, Un poco Amante e un poco Sognatore. Ho nel mio cuore ancora il tuo calore. Ho nel mio sangue gocce del tuo mare Tu ci hai Creato nel tuo stupendo Mondo ... Semplice e Vero, profondamente UMANO Mondo che ancora dentro ci portiamo... Tu,..........Piccolo Paese Cilentano.... 125 Antonio Stefani EM MARINA..... ANOS 60 Jovem, eu a vivi com paixão com aquele ingênuo senso de emoção e ainda reconheço os seus perfumes, os seus tantos sabores, as suas cores. O azul do seu mar, as oliveiras verdes, o escuro das rochas e os seus pores do sol, que como fogo queimavam no céu. Era Bela, era Jovem, Selvagem Eu vivia cada canto seu, cada praia sua, cada gruta sua, cada segredo seu, te sinto ainda no meu coração inquieto. Adulto de longe com o pensamento no passado, te procuro, te revejo, vejo aqueles dias, de Juventude Infinita, de liberdade, de sonhos e de amizade, de música, de amor, de aventura, de madrugadas, o nosso mar, a natureza. Eu habitante, “ turista”, “pescador”, Um pouco Amante e um pouco Sonhador. Tenho no meu coração ainda o seu calor. Tenho no meu sangue gotas do seu mar Você nos Criou no seu maravilhoso Mundo... Simples e Verdadeiro, profundamente Humano Mundo que ainda levamos dentro..... Você,........ Pequeno Vilarejo Cilentano... Gocce di Memoria 126 SE..... Se avessi chiuso il cuore alcune volte Se avessi detto amore meno volte... Se l’anima ascoltasse il mio pensiero Se avessi usato il Tempo e non il Cielo Soffrire oggi sarebbe meno amaro, L’amore oggi sarebbe piú sincero... E Il Tempo volerebbe con il Cielo... E il Cuore non avrebbe questo velo... 127 Antonio Stefani SE..... Se eu tivesse fechado o coração algumas vezes Se tivesse dito amor menos vezes... Se a alma escutasse o meu pensamento Se tivesse usado o Tempo e não o Céu Sofrer hoje seria menos amargo, O amor hoje seria mais sincero... E o Tempo voaria com o Céu... E o Coração não teria este véu... Gocce di Memoria 128 BACI RUBATI Alle volte mi tornano alla mente quei sorrisi quegli occhi....quelle grida... .....i nostri visi... I nostri giochi semplici e felici .... Quei piccoli e ingenui nostri paradisi... Quel nostro effimero eterno turbamento nel nostro vivere quel rapido momento... l’ intenso vivere quel rapido momento... Bacio rubato .....nel ridere di um gioco Tu Ingenuo amore che cresci a poco a poco.... 129 Antonio Stefani BEIJOS ROUBADOS Algumas vezes me voltam na mente aqueles sorrisos, aqueles olhos.... aqueles gritos... .... os nossos rostos... As nossas brincadeiras simples e felizes.... Aqueles nossos pequenos e ingênuos paraísos... Aquela nossa efêmera e eterna inquietação no nosso viver, aquele rápido momento... A intensidade de viver aquele rápido momento..... Beijo roubado.... na graça de um jogo Você ingênuo amor que cresce de pouco em pouco.... Gocce di Memoria 130 MEDITERRANEO Avere il mare dentro ... e il suo mistero con il suo umore, con tutto il suo tormento (fermento) mare dentro nell’anima e nel cuore vento di sentimento e di dolore.. avere il mare dentro e sai di amarlo.... avere il mare dentro e non calmarlo.... 131 Antonio Stefani MEDITERRÂNEO Ter o mar dentro... e o seu mistério com o seu humor, com todo o seu tormento ( fermento) mar dentro, na alma e no coração, vento de sentimento e de dor.. ter o mar dentro e saber que o ama... Ter o mar dentro e não acalmá-lo ....... Gocce di Memoria 132 FRASI Chi sei tu, che vieni a donarmi la speranza di poter morire insieme? Con l´occhio fermo non si può guardare né il sole, né la morte... 133 Antonio Stefani FRASES Quem é você que vem me dar esperança de poder morrer junto? Com os olhos imóveis não se pode ver nem o sol, nem a morte... * Antonio ha ricevuto il Titolo di Cittadino Onorario di Ribeirão Preto nel 2012. * Antonio recebeu o Título de Cidadão Ribeirão-pretano, em 2012. Gocce di Memoria 136 Sono nato a Brescia il 1° gennaio 1948, città nella quale tuttora vivo con mia moglie e due figli. Studi classici, laurea in giurisprudenza, giornalista pubblicista, bancario in pensione e, ora, scrittore per passione e vocazione. Da anni, mi dedico ad opere di volontariato sociale, dirigendo un’associazione di aiuto agli anziani. Ma le mie ascendenze sono marinare: la nonna materna, Consiglia Cusatis, era di Marina di Camerota, un bellissimo paese marinaro del Cilento in provincia di Salerno, e là trascorrevo i tre mesi estivi, ospite delle zie. Nonostante io sia un cittadino del Nord Italia, là ho tuttora il mio cuore. Ne sono testimonianza cinque romanzi, su un totale di dodici, che in quel paese ho ambientato. A Marina ho vissuto con molti amici. Fra questi, Toto, fratello più che amico, con il quale ho condiviso indimenticabili momenti di serenità e divertimento. Di lui ricordo l’entusiasmo con il quale mi parlava della sua professione di architetto, laggiù nel lontano Brasile, e dei suoi progetti futuri. Così come ricordo commosso la sorella Silvana, morta troppo presto, e Fatima, l’altra sorella, insieme ai loro genitori, dall’ospitalità squisita e delicata. Quando Toto, tanti anni fa, mi propose di leggere e commentare le suepoesie, l’ho ritenuto un segno di stima e ho accettato con entusiasmo. Toto resterà sempre nel mio cuore, insieme alla meravigliosa moglie Roberta e ai loro tre degni figli. ENRICO GANDOLFINI 137 Antonio Stefani Nasci em Brescia, Itália, no dia primeiro de janeiro de 1948, cidade na qual vivo até hoje, com minha esposa e dois filhos. Estudos clássicos, diploma em direito, jornalista publicista, bancário aposentado e agora, escritor por paixão e vocação. Há anos, me dedico a trabalhos de voluntariado social, dirigindo uma associação de ajuda aos idosos. Mas as minhas raizes são do sul: minha avó materna, Consiglia Cusatis, era de Marina di Camerota, uma belíssima cidadezinha marítima do Cilento, província de Salerno, e lá passava os três meses de verão, hóspede das tias. Apesar de eu ser um cidadão do norte da Itália, é lá no sul onde está o meu coração. Prova disso são os cinco romances, em um total de dez, que lá ambientei. Em Marina, vivi com muitos amigos. Entre esses, Toto, irmão mais que amigo, com o qual dividi inesquecíveis momentos de serenidade e diversão. Dele, lembro-me do entusiasmo com que me falava de sua profissão de arquiteto, lá no distante Brasil e de seus projetos futuros. Assim como lembro, com emoção, a irmã Silvana, que morreu muito cedo, e Fatima, a outra irmã, junto aos seus pais, pela hospitalidade afetuosa e delicada. Quando Toto, há tantos anos, me pediu para ler e comentar suas poesias, considerei isso como sinal de estima e aceitei com entusiasmo. Toto permanecerá no meu coração para sempre, junto à maravilhosa esposa Roberta e aos seus três admiráveis filhos. ENRICO GANDOLFINI Gocce di Memoria 138 (Di Orazio Ruocco) Aveva da poco comprato una moto. Ci eravamo lasciati l’ultima volta con una promessa: “Quando torno - mi disse- ci prendiamo un giorno tutto per noi, e ce ne andiamo in giro con la moto per il Cilento”. Toto non riusciva a vivere la vita se non come un incanto inebriante, con i tratti lievi della poesia, che sapeva scorgere e cogliere repentinamente in tutto quanto gli era appartenuto, amori, oggetti personali, il mare, e i luoghi dell’infanzia e della gioventù, che si identificano soltanto in quelli racchiusi nella nostra baia marinara. Abbiamo trascorso tanti pomeriggi insieme, a parlare ore ed ore dei nostri ricordi, delle nostre bizzarrie, delle nostre funamboliche trasgressioni mentali e di pensiero, nella veranda della sua casa che da direttamente sull’isola e la torre della Calanca. Da marinaro doc, innamorato di questa nostra terra fino alla paranoia, era lo scenario che ha amato, e amava, di più, soprattutto al momento dello scadere del sole. Toni e tinte lievi e sfumate, che riflettevano perfettamente il suo carattere e il suo tratto gentile, schivo e misurato, mai fuori le righe. Toto sapeva ascoltare il cuore, sapeva decifrarne i messaggini delicati che lancia, quelli che condiscono la vita con i sapori dei sentimenti, soprattutto di quelli più teneri ed emozionanti. Li sapeva tradurre in lampi di emozioni che mi hanno sempre affascinato. UN ROMANTICO E UN SOGNATORE 139 Antonio Stefani Soltanto qualche giorno fa gli avevo mandato uno dei tanti, frequenti, nostri messaggi che si alternavano a chilometriche telefonate. Gli avevo promesso di telefonargli domenica, per un altro di quei nostri ineffabili happenings telefonici. Ed invece ... Ed invece, mio caro Toto, sono qui a scrivere il mio ultimo, mesto, pensiero per te. Mi risulta davvero penoso, sai. Ma non ti posso congedare per sempre senza un saluto, un pensiero, una carezza. Per commemorarti ho scelto due delle più belle tue poesie, che a fatica ti ho costretto a pubblicare. Sono stupende! Non ci credevi quando te li dicevo. Ne restavi timidamente compiaciuto. Pensavi che fosse soltanto una mia sodale e affettuosa cortesia. E invece no! Quelle poesie sono davvero splendide, e lo voglio gridare a tutti ora. Lì dentro ci sei tu, tutto quanto tu, con i tuoi sogni e le tue illusioni, che mi auguro ti accompagnino anche in questo tuo ultimo viaggio verso l’ignoto. Non smettere di sognare nemmeno ora Toto. Non uccidere quei sogni che sai, in tanti, appartengono pure a me. Colorano, tuttora, la mia vita terrena. Mi auguro che possano sopravvivere con te anche in quell’al di là, di cui tu ora finalmente hai contezza, e che per me continua ad essere un incolmabile vuoto mentale. Un abbraccio fraterno, come ti piaceva salutarmi sempre. (Gli applausi sono tutti, e solo, per te). Gocce di Memoria 140 (De Orazio Ruocco) Tinha acabado de comprar uma moto. Nós nos despedimos a última vez com uma promessa: “Quando eu voltar, me disse, pegamos um dia só pra nós e vamos dar uma volta de moto pelo Cilento.” Toto não conseguia viver a vida se não fosse como um encanto revigorante, com os traços leves da poesia, que sabia desvendar e colher, repentinamente, de tudo que lhe pertencia, amores, objetos pessoais, o mar e os lugares da infância e da juventude, que se identificam apenas àqueles que são inerentes à nossa baia marinara. Passamos tantas tardes juntos, falando horas e horas das nossas lembranças, das nossas esquisitices, das nossas acrobáticas transgressões mentais e de pensamento, na varanda de sua casa que dá diretamente para a ilha e a torre da Calanca. Sendo marinheiro de primeira, apaixonado por esta nossa terra de maneira paranóica, era o cenário que mais amou e amava, principalmente no momento do cair do sol. Tons e cores leves e tonalidades que refletiam perfeitamente o seu temperamento e o seu traço gentil, reservado e controlado, nunca fora dos padrões. Toto sabia escutar o coração, sabia decifrar dele as mensagens delicadas que lança, aquelas que temperam a vida com os sabores dos sentimentos, principalmente com aqueles mais têneros e emocionantes. Sabia traduzi-los em flashs de emoções que sempre me fascinaram. Apenas alguns dias atrás tinha lhe mandado uma de tantas, frequentes, nossas mensagens que se alternavam com telefonemas quilométricos. Tinha lhe prometido de ligar no domingo, para um outro daqueles nossos inefáveis acontecimentos telefônicos. E ao invés disso... E ao invés disso, meu querido Toto, UM ROMÂNTICO E UM SONHADOR 141 Antonio Stefani estou aqui escrevendo a minha última, triste, lembrança a você. É muito doloroso para mim, sabe? Mas não posso me despedir para sempre sem um cumprimento, uma lembrança, uma carícia. Para festejá-lo, escolhi duas de suas mais belas poesias, “Dormiveglia” e “Il profumo delle stelle”, que com dificuldade obriguei que você as publicasse. São maravilhosas! Você não acreditava quando eu lhe dizia isso. Você ficava timidamente satisfeito. Pensava que fosse apenas um meu amigável e afetuoso agrado. Mas não era! Aquelas poesias são realmente esplêndidas e quero agora gritar isso a todos. Dentro delas está você , inteiramente você, com os seus sonhos e as suas ilusões, que desejo te acompanhem também nesta sua última viagem em direção ao desconhecido. Não pare de sonhar nem agora, Toto. Não mate aqueles sonhos que , você sabe, muitos pertencem também a mim. Coloram ainda a minha vida terrena. Espero que possam sobreviver com você também na vida após a morte, da qual você agora tem finalmente consciência, e que para mim continua a ser um incontrolável vazio mental. Um abraço fraternal, como você sempre gostava de me cumprimentar. (os aplausos são todos e apenas para você). Gocce di Memoria 142 (dì Orazio Ruocco) Sicuramente non per caso. Stamattina hai deciso si svegliarmi tu, inaspettatamente devo dire. Non equivocare, però, su quell’avverbio! Non è che tu non abbia più peso nella mia vita, tutt’altro caro Toto! Mi manchi, oooh, quanto mi manchi! È soltanto che tu non puoi più utilizzare questi mezzucci terreni, il telefono, per esempio, col quale rabberciavamo l’oceanica distanza che ci separava. O il whatsapp, sul quale non perdevamo l’occasione di